Il Monte Nero[1][2][3][4] (Krn in sloveno, Lavadôr o Crèn in friulano) è una montagna delle Alpi Giulie alta 2.245 m, già in territorio italiano dal 1920 al 1947. Sorge in Slovenia, nel comune di Caporetto, a pochi chilometri dal confine con il Friuli-Venezia Giulia.
Monte Nero | |
---|---|
![]() | |
Stato | ![]() |
Regione statistica | Goriziano sloveno |
Altezza | 2 245 m s.l.m. |
Prominenza | 605 m |
Catena | Alpi |
Coordinate | 46°15′57.96″N 13°39′32.04″E |
Altri nomi e significati | Krn (sloveno) Lavadôr o Crèn (friulano) |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Orientali |
Grande Settore | Alpi Sud-orientali |
Sezione | Alpi e Prealpi Giulie |
Sottosezione | Alpi Giulie |
Supergruppo | Catena Nero-Tolminski Kuk-Rodica |
Gruppo | Gruppo del Monte Nero |
Sottogruppo | Nodo del Monte Nero |
Codice | II/C-34.I-F.11.a |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
La montagna deve il suo nome italiano alla sbagliata interpretazione del significato della denominazione slovena Krn ("tozzo") confusa con la parola Črn ("nero").
Deve la sua fama alle azioni belliche che il 16 giugno 1915, durante la prima guerra mondiale, portarono alla sua conquista da parte dell'esercito italiano.[5] Fu la prima importante azione militare della guerra.[6] Un famoso soldato presente fu Alberto Picco di Ulrico (La Spezia, 14 luglio 1894 – Monte Nero, 16 giugno 1915) calciatore italiano di La Spezia prima del conflitto. Sottotenente di complemento del corpo degli Alpini, cadde durante la battaglia per la conquista del Monte Nero.
Il 3º reggimento alpini composto dai battaglioni Susa, Pinerolo, Exilles e Fenestrelle, al comando dell'allora colonnello Donato Etna con un'azione notturna occupò la vetta del monte costringendo alla resa il presidio nemico e resistendo ai successivi contrattacchi austriaci.
«Quando qui si parla di questo splendido attacco che nella nostra storia della guerra viene annoverato senza restrizioni come un successo del nemico, ognuno aggiunge subito: Giù il cappello davanti agli alpini. Questo è stato un colpo da maestro. |
(Alice Schalek, Am Isonzo: März bis Juli 1916, Vienna, Seidel u. Sohn, 1916, p. 225) |
«Spunta l'alba del quindici giugno |
(Monte Nero, canto degli Alpini) |
«Da monte Nero a monte Cappuccio |
(Fuoco e mitragliatrici, Canto di protesta risalente al primo conflitto mondiale[7]) |
Altri progetti
![]() | ![]() |
![]() | ![]() |