La denominazione Val d'Ayas è moderna, utilizzata principalmente in seguito alla nascita dell'alpinismo, allorquando il territorio di Ayas, in cima alla valle, divenne allora un polo d'attrazione in tal senso. La cartografia precedente utilizza la denominazione Val Challant o Val de Challant-Ayas.
Fanno da corona alla valle alcune vette che superano i 4000 metri facenti parte del gruppo montuoso del Monte Rosa. In particolare tra queste si ricordano:
Passo di Valfredda (in lingua walser, Valdònierfòrkò) - 2.805m - verso la Valle del Lys, utilizzato specialmente per la traversata tra i rifugi Alpenzù e Arp;
Colle Pinter (o Péntecoll) - 2.776m - verso la valle del Lys;
Col Tsecòre (o Kek Horn) 1.607 - verso la valle centrale.
Col de Saint-Pantaléon - 1627m - verso la valle del Lys
Fiumi
La valle è attraversata dal torrente Évançon, affluente della Dora Baltea. Tra i canali (rûs) artificiali, da segnalare il Rû Couthod, che conduce le acque del torrente del vallone di Courthod fino al col de Joux, e in seguito fino a Saint-Vincent, lungo un percorso di 25 chilometri.
Brusson. È famoso per il Castello di Graines e la Miniera di Chamoursière.
Ayas, con la chiesa di Antagnod, l'antico nucleo di Lignod e la stazione sciistica di Champoluc.
Cultura
La cultura Walser ha interessato nei secoli passati l'alta valle, in particolare la zona di Saint-Jacques, villaggio di Ayas, chiamata in passato "Canton des Allemands".
Economia
Sabots
Artigianato
Importante e tipica è la lavorazione del legno finalizzata alla realizzazione di vari oggetti, tra i quali gli zoccoli denominati sabot.[1]
Turismo
Il Bivacco città di Mariano, prima di essere stato colorato di giallo nell'estate 2008
Il centro turistico più importante della valle è Champoluc, uno dei tre villaggi che formano il capoluogo di Ayas (insieme a Antagnod e a Saint-Jacques).
Per accedere alle vette che contornano la valle e per l'escursionismo di alta quota è possibile utilizzare alcuni rifugi alpini e bivacchi collocati nell'alta valle:
Rifugio Guide d'Ayas - 3.425 m
Rifugio Ottorino Mezzalama - 3.036 m
Rifugio Grand Tournalin - 2.600 m
Rifugio Arp - 2.400 m
Rifugio Ferraro - 2.090 m
Rifugio Guide Frachey - 2.066 m
Rifugio Vieux Crest - 1.985 m
Bivacco Rossi e Volante - 3.750 m
Bivacco Città di Mariano - 2.860 m
La valle è inoltre attraversata dall'Alta via della Valle d'Aosta n. 1, dal Tour del Monte Rosa e dal Gran Sentiero Walser.
Strada carrozzabile
La strada carrozzabile Verrès-Champoluc venne iniziata nel 1887 ed ultimata nel 1894[2].
Luigi Bisio, I coleotteri carabidi della Val d'Ayas (Valle d'Aosta) (coleoptera carabidae), in Revue valdôtaine d'histoire naturelle, 59, 2005, pp.45–77
Sport
Federico Fenu, Ayas e dintorni: storia, passeggiate, escursioni ed un po' di alpinismo, Ayas: Indygraf, 2009
Giorgio Merlo, Scialpinismo in Val d'Ayas: con traversate in Val di Gressoney e Valtournanche, Torino: CDA, 1981
Giorgio Merlo, Adriano Favre, Alpinismo e escursionismo in Val d'Ayas, 2. ed. aggiornata, Torino: CDA, 1989
Dino Barattieri, Gian Origlia, Guida sci alpinistica della Valle d'Ayas, Torino: Club alpino italiano. Sezione di Torino, 1965
Piergiorgio Bosio, Val d'Ayas: itinerari escursionistici, Quart: Musumeci, 1983
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