Considerato il balcone delle Alpi Carniche[senzafonte], sulla cima (raggiungibile da Ovaro e Sutrio attraverso delle strade che salgono fino in cima, e da Ravascletto tramite la Funivia Ravascletto-Zoncolan) è presente un comprensorio sciistico di circa 30km di piste.
Versanti di ascesa
La cima dello Zoncolan è raggiungibile da due versanti attraverso tre differenti percorsi stradali:
Il versante ovest di Ovaro è stato affrontato dai corridori del Giro d'Italia per la prima volta nel 2007 con la vittoria di Gilberto Simoni. La salita inizia da Ovaro, in Val Degano, ed è lunga 10 km, con pendenza media dell'11.9% e massima del 22%. La salita vera e propria inizia dall'abitato di Liariis, a 8.5 km dalla cima, quando la pendenza media tocca il 15%.[1]
Il versante est di Sutrio presenta pendenze meno ripide rispetto al versante di Ovaro. È stato affrontato per la prima volta nel 1997, dal Giro d'Italia femminile, ed è stato successivamente riproposto nel Giro d'Italia 2003. La salita inizia da Sutrio ed è lunga 13.5 km, con una pendenza media del 9% e una pendenza massima del 23%. I primi 8.7 km presentano una pendenza media dell'8.7%, seguiti da un breve tratto di falsopiano. Gli ultimi 3,5 km hanno una pendenza media del 13% e pendenza massima del 23% nell'ultimo chilometro.[2][3]
La salita dal versante est di Priola (frazione di Sutrio) è lunga 8.9 km, con una pendenza media del 12.8%. Poco prima dell'incrocio con la strada di Sutrio presenta un tratto in leggero falsopiano, per poi tornare ad una pendenza media del 13% e pendenza massima del 23%.[4]
Sella di Monte Zoncolan
La parte sommitale della salita stradale dello Zoncolan è nota come Sella di Monte Zoncolan, punto culminante della salita dai versanti di Ovaro e Sutrio, nei pressi della stazione sciistica di Ravascletto.
Sport
Sul monte Zoncolan è praticato il ciclismo, sia a livello amatoriale che professionistico; in particolare, a partire dal 2003 il monte è stato spesso sede di passaggi del Giro d'Italia; la strada che da Ovaro porta fino in cima è considerata la salita più dura del mondo; basti pensare che la pendenza media è dell'11,6% ma nel tratto fra il chilometro 3 e 6 la pendenza media è del 15% con punte che superano il 20.Per questi motivi lo Zoncolan è considerato la salita più dura d'Europa,assieme al versante nord del Passo del Mortirolo e all'Angliru in Spagna[5][6]
Dopo essere stato affrontato dal Giro d'Italia Femminile nel 1997, con vittoria di Fabiana Luperini, il monte è stato affrontato per la prima volta, dal versante di Sutrio, nella dodicesima tappa del Giro d'Italia 2003, con vittoria di Gilberto Simoni. La tappa regalò anche una degli ultimi attacchi in salita al Giro di Marco Pantani, che scattò a 3 km dalla vetta, per poi terminare la tappa al quinto posto, a 42 secondi dal vincitore.
Lo Zoncolan tornò al Giro dell'edizione 2007, questa volta dal più impegnativo versante di Ovaro. Anche questa volta la vittoria fu appannaggio di Simoni, che in 39'03" fissò anche il miglior tempo di scalata, al 2021 ancora imbattuto. La salita da Ovaro è stata riproposta nel 2010, con vittoria di Ivan Basso, che poi vinse quell'edizione, nel 2011, con vittoria di Igor Antón, nel 2014, con vittoria di Michael Rogers, e nel 2018, con vittoria di Chris Froome, poi vincitore del Giro.
Nel 2021 è stato percorso per la seconda volta il versante di Sutrio, con vittoria di Lorenzo Fortunato.
Profilo altimetrico della salita dal versante di OvaroProfilo altimetrico della salita dal versante di Sutrio
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