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Dallol è il nome di una cittadina dell'Afar, ma anche di un cratere vulcanico dalle caratteristiche uniche.

Dallol
Concrezioni cristalline del Dallol nel 2018
Stato Etiopia
RegioneAfar
Altezza−47 m s.l.m.
Ultima eruzione2011
Ultimo VEI0 (hawaiana)
Codice VNUM221041
Coordinate14°14′30″N 40°18′00″E
Mappa di localizzazione
Dallol

Descrizione


Situato nel nord-est dell'Etiopia, nella depressione della Dancalia, il cratere è il risultato dell'esplosione di una camera magmatica della Valle del Rift, posta sotto un importante deposito di sale, lasciato dopo che il Mar Rosso si era ritirato da questa depressione. La regione, una vasta landa salina e desertica dove le temperature possono raggiungere i sessanta gradi, è considerato uno dei posti più inospitali della terra.

Questa vasta zona desolata è conosciuta per le sue curiose formazioni geologiche: sorgenti calde acide, montagne di zolfo, coni di sale, piccoli geyser gassosi, vasche di acidi isolate da cornici di cristalli di sale e concrezioni, di evaporiti, di zolfo, di cloruro di magnesio o di soda solidificati. Il tutto su un fondo bianco, giallo, verde o rosso ocra, colori dati dalla forte presenza di zolfo, ossido di ferro, e di vari altri minerali.

Il sito, come i numerosi altri vulcani della zona è il risultato dell'allontanamento della placca araba dalla placca africana con la creazione in prospettiva di un nuovo fondale marino in estensione dal Mar Rosso.

Nella lingua afar, "Dallol" significa "disciolto", in riferimento alle molte sorgenti acide che spesso diventano trappole mortali per animali e uomini.


Storia


L'ultima eruzione, di tipo freatica, del vulcano risale al 1925.

Il vulcano è stato per lungo tempo poco frequentato, al contrario dell'Erta Ale, solo pochi vulcanologi lo avevano esplorato. La zona è stata solo nel 2001 resa oggetto di visite guidate. Una popolare trasmissione televisiva francese Ushuaïa Nature nel 2005 rese nota al grande pubblico questa regione.

Già i primi colonizzatori attraversarono la regione nel XVII e XVIII secolo. Ma l'inospitalità della depressione, il calore insopportabile che vi domina e i pericoli del territorio (vasche acide, emanazione di gas tossici....) non hanno di certo favorito le spedizioni nei dintorni del cratere. Al contrario del vicino vulcano Erta Ale, che era molto più accessibile, in particolare per la sua altitudine.

La regione non è ancora tutelata come parco nazionale, solo il suo isolamento lo protegge dai visitatori. Un progetto di parco è in studio. Oltre alle difficoltà insite nel territorio, la regione è stata poco visitata a causa della guerra tra Etiopia e Eritrea; ancora oggi scontri e incursioni sono frequenti e le eventuali visite turistiche sono fortemente sconsigliate.


Geologia


Il deserto visto dalle pendici del Dallol.
Il deserto visto dalle pendici del Dallol.
Formazioni saline e sulfuree sul Dallol. Si notano le concrezioni a forma di fungo (in secondo piano a destra), vasche di soda, colorate in giallo e arancio dallo zolfo (in primo piano a destra) e concrezioni spugnose (primo piano a sinistra).
Formazioni saline e sulfuree sul Dallol. Si notano le concrezioni a forma di fungo (in secondo piano a destra), vasche di soda, colorate in giallo e arancio dallo zolfo (in primo piano a destra) e concrezioni spugnose (primo piano a sinistra).

L'area del vulcano è una vasta landa salina ai cui bordi sorgono molti camini delle fate, occupata da innumerevoli sorgenti calde sulfuree, geysers, fumarole, depositi di sale e zolfo, concrezioni a forma di terrazza e di fontana. Il sale della depressione si mischia ai minerali vulcanici, come lo zolfo, per creare formazioni cristalline uniche al mondo.

In certe sorgenti calde si manifestano delle piccole colate di sale di bisolfiti e di zolfo. I minerali fluiscono da camini e geyser che abbondano nel sito.

Spesso le emissioni dei geyser e delle fumarole sono tossiche. Non di rado si trovano dei cadaveri di piccoli animali, nei piccoli crateri. Inoltre il suolo fragile cela vasche acide che diventano delle vere e proprie trappole per animali e uomini. Altra particolarità, i piccoli geyser, presenti solo in questo luogo. Vi si notano ingiallimenti permanenti di gas sulla superficie degli stagni acidi con concrezioni a forma di spugna formata da cristalli di sale o emissioni di goccioline di acqua calda con strani gorgoglii.

Le formazioni di camini delle fate composti di sale formano i rilievi del cratere, dando al vulcano un aspetto insolito. Queste formazioni geologiche sono state formata quando il Mar Rosso inondò a più riprese la depressione, molte migliaia di anni fa. Le evaporazioni successive dell'acqua marina, hanno formato dei depositi salini imponenti, in parte costituite da colonne di soda.

Il Dallol, a causa delle particolari condizioni del sito, è un vulcano unico nelle sue caratteristiche, anche se in parte il vulcano dell'Erta Ale, ha forme di emissioni solforose e saline simili.


Attività umana


La regione è completamente disabitata. Solo la popolazione degli Afar, vive nelle vicinanze, dove si dedicano all'estrazione del sale che poi trasportano a dorso di dromedario, nei centri abitati lontani anche centinaia di chilometri dalla depressione. Il potenziale geotermico del sito non è, per il momento, sfruttato.

Nella zona del cratere esiste una città fantasma, sono i resti dell'impianto di estrazione del potassio costruito dall'Italia in epoca coloniale, abbandonato negli anni trenta. Venne riutilizzato dagli americani negli anni cinquanta, come base scientifica e militare. Il tutto venne completamente abbandonato negli anni sessanta. Resti dell'insediamento sono ancora visibili con intelaiature di ferro corrose e arrugginite, dall'umidità acida del vulcano e progressivamente ricoperte da concrezioni prodotte dalle sorgenti calde.


Voci correlate



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Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Dallol

Dallol gilt als eines der außergewöhnlichsten Geothermalgebiete der Erde. Das Gebiet liegt in der Danakil-Depression im Nordosten Äthiopiens in Grenznähe zu Eritrea. In dieser schwer erreichbaren Gegend wurden die höchsten durchschnittlichen Jahrestemperaturen der Erde registriert.

[en] Dallol (hydrothermal system)

Dallol is a unique, terrestrial hydrothermal system around a cinder cone volcano in the Danakil Depression, northeast of the Erta Ale Range in Ethiopia. It is known for its unearthly colors and mineral patterns, and the very acidic fluids that discharge from its hydrothermal springs.[1]

[es] Dallol

Dallol es un cráter volcánico o maar en la depresión de Danakil, al noreste de la cordillera Erta Ale en Etiopía. Se formó por la intrusión de magma basáltico en los depósitos de sal del Mioceno y la actividad hidrotermal posterior.[1] Las erupciones freáticas ocurrieron en 1926, formando el volcán Dallol, mientras que otros cráteres de erupción salpican los salares cercanos. Estos cráteres son los respiraderos volcánicos subaéreos más bajos del mundo, a 45 metros por debajo del nivel del mar.

[fr] Dallol (volcan)

Dallol est un site géologique situé dans le désert du Danakil, au nord-est de l'Éthiopie, à une quinzaine de kilomètres de la frontière de l'Érythrée. Ce site volcanique (solfatarien) se trouve à l'extrémité nord d'un lac salin, le lac Karoum, dont le sel est encore exploité par les Afars. Il résulterait de l'explosion d'une importante chambre magmatique de la vallée du Grand Rift au-dessus d'une vaste zone saline à l'ouest de la mer Rouge, et se trouve à – 136,8 mètres au-dessous du niveau de la mer, dans la dépression de Danakil. La température y atteint régulièrement les 45 degrés à l'ombre. Une réinterprétation géologique du site laisse entendre qu'il ne s'agit nullement d'une activité purement volcanique mais de phénomènes complexes entre dynamique salifère (halocinèse) et circulations hydrothermales[1] possiblement liées à une intrusion en profondeur (bien que cette intrusion n'ait pas été reconnue en géophysique jusqu'à 2 200 m de profondeur)[2].
- [it] Dallol (vulcano)

[ru] Даллол (вулкан)

Далло́л — действующий вулкан во впадине Данакиль, на северо-востоке Эфиопии, недалеко от границы с Эритреей. Это самый низкий вулкан в мире, не считая подводных. Вулкан известен своими специфическими пейзажами, похожими на внеземные, напоминающими поверхность Ио, спутника планеты Юпитер.



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