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Le isole Curìli (in russo: Кури́льские острова́, Kuril'skie ostrova; in giapponese: 千島列島, Chishima rettō) costituiscono un arcipelago di 56[1][2] isole che si trovano tra l'estremità nordorientale dell'isola giapponese di Hokkaidō e la penisola russa della Kamčatka. Le isole Curili separano il mare di Ochotsk dal Pacifico settentrionale. Fanno parte dell'oblast' di Sachalin, suddivise nei seguenti rajon: Severo-Kuril'skij, Kuril'skij e Južno-Kuril'skij (Curili settentrionali, Curili e Curili meridionali). Queste isole sono note per essere soggette a frequenti e forti terremoti.

Isole Curili
Курильские острова
Le isole Curili e i confini stabiliti dai diversi trattati russo-nipponici
Geografia fisica
LocalizzazioneOceano Pacifico
Coordinate46°30′N 151°30′E
ArcipelagoCurili
Superficie15.600[1][2] km²
Numero isole56[1][2]
Dimensioni1.200[1][2] km
Altitudine massima(vulcano Alaid[3]) 2.285[4] m s.l.m.
Geografia politica
Stato Russia
Circondario federaleEstremo Oriente
Oblast' Sachalin
RajonSevero-Kuril'skij, Kuril'skij e Južno-Kuril'skij
Demografia
Abitanti18.730
Cartografia
Isole Curili
voci di isole della Russia presenti su Wikipedia

Geografia


Le isole formano due creste parallele: la grande catena delle Curili (in russo: Большая Курильская гряда?) e la piccola catena delle Curili (in russo: Малая Курильская гряда?) chiamate anche isole Chabomai, che si estendono a sud per circa 100km, separate dalle prime dallo stretto Južno-Kuril’skij (in russo: Южно-Курильский пролив?). Le isole sono delimitate da una stretta e profonda fossa (9 000-10 000 metri di profondità) che da esse prende il nome, la fossa delle Curili, e costituiscono la zona di subduzione, ovvero l'area in cui la placca pacifica s'inabissa al di sotto della placca di Ochotsk, in questo costituendo il prolungamento dell'arcipelago nipponico a sud e delle isole Aleutine a nord-est[5]. La subduzione è la causa dei frequenti terremoti e maremoti di elevata intensità che colpiscono l'isola[5]. Il terremoto registrato di maggiore intensità è stato di magnitudo momento 8,5 e avvenne il 13 ottobre 1963[6], mentre un terremoto di magnitudo momento 8,3 colpì la regione il 15 novembre 2006[7].

Lungo la catena di isole ci sono almeno 100 vulcani di cui 35 sono attivi.[2][8][9] Tra questi il vulcano Alaid[4], sull'isola di Atlasov, il Čikurački[10] e l'Ėbeko[11] su Paramušir (quest'ultimo è entrato in attività nell'agosto 2019), e il Rajkoke[12] sull'omonima isola.


Le isole


Procedendo da nord-est verso sud-ovest le principali isole sono:

La piccola catena delle Curili
La piccola catena delle Curili
Isola di Atlasov — seconda isola settentrionale delle Curili, vista dall'alto
Isola di Atlasov — seconda isola settentrionale delle Curili, vista dall'alto
L'isola di Matua vista da quella di Rajkoke
L'isola di Matua vista da quella di Rajkoke

Grande catena delle Curili

Piccola catena delle Curili

Secondo la suddivisione giapponese, vengono denominate Curili settentrionali le isole da Atlasov ad Anciferov (Kita-chishima / 北千島); Curili centrali da Makanruši a Urup (Chubu-Chishima / 中部千島); e Curili meridionali da Iturup alle Chabomai (Minami-chishima / 南千島); queste ultime sono definite dal Giappone come "Territori del nord"[13].


Clima


Il clima dell'arcipelago è umido e temperato in estate (fino a 15 °C) e tipicamente siberiano in inverno (temperature medie di -12 °C e forti venti che spirano gelidi dal continente asiatico). I porti diventano pressoché impraticabili nei mesi da ottobre a febbraio a causa delle forti mareggiate e della nebbia.


Storia


La denominazione Curili, secondo una teoria popolare, deriva dal verbo russo kurit (курить), fumare, a seguito della visione dei vulcani fumanti apparsi a un antico viaggiatore.[14] In epoca sovietica si è voluto farla derivare dal termine ainu gur (o kur)[15] che significa persona.[14] In giapponese le Curili sono note come isole Chishima (千島列島, Chishima rettō, che significa "arcipelago delle mille isole").

Le isole meridionali furono visitate nel 1643 dall'olandese Maarten Gerritsz Vries (1589-1647); mentre nelle fonti russe le isole sono citate per la prima volta nel 1646, le prime informazioni dettagliate su di esse furono fornite dall'esploratore russo Vladimir Vasil'evič Atlasov nel 1697. Nel XVIII ed all'inizio del XIX secolo le isole Curili furono esplorate da Danila Jakovlevič Anciferov (Данила Яковлевич Анциферов), Ivan Petrovič Kozyrevskij (Иван Петрович Козыревский), Ivan Michajlovič Evreinov (Иван Михайлович Евреинов), Fëdor Fëdorovič Lužin (Федор Федорович Лужин), Martin Spanberg, Adam Johann von Krusenstern, Vasilij Michajlovič Golovnin (Василий Михайлович Головнин) ed Henry James Snow[16].

Le isole Curili sono state abitate dagli Ainu da tempo immemorabile, finché essi non vennero cacciati dalla parte settentrionale dell'arcipelago dai russi, giunti nel XIX secolo. Nel 1875 il Giappone ricevette dalla Russia l'arcipelago in cambio dell'isola di Sachalin. L'Unione Sovietica tornò a reclamare le Curili con la fine della seconda guerra mondiale in occasione del trattato di San Francisco[17].


Rivendicazione giapponese


Lo stesso argomento in dettaglio: Disputa delle isole Curili.

Il Giappone rivendica da 70 anni le quattro isole meridionali che il governo di Tokyo chiama "i territori settentrionali"[17]. Anche se qualche progresso diplomatico si è verificato durante la presidenza di Vladimir Putin, la soluzione della disputa è ostacolata dal fatto che le quattro isole meridionali dell'arcipelago ospitano basi militari aeree e navali, queste ultime anche per i sottomarini nucleari russi.[18]

Nel settembre 1983, proprio in quest'area, l'aviazione sovietica abbatté un volo di linea coreano, il volo KAL 007, finito fuori rotta, scambiandolo per un aereo spia statunitense.[19][20][21]


Note


  1. Curili, Isole, su treccani.it. URL consultato il 18 agosto 2019.
  2. (EN) Kuril Islands, su britannica.com. URL consultato il 18 agosto 2019.
  3. Sull'isola di Atlasov.
  4. Alaid, su volcano.si.edu. URL consultato il 18 agosto 2019.
  5. (EN) Seismicity of the Earth 1900—2007, Kuril-Kamchatka Arc and Vicinity, su pubs.usgs.gov. URL consultato il 15 ottobre 2022.
  6. (EN) Earthquake Event Information - 13 ottobre 1963, su ngdc.noaa.gov. URL consultato il 15 ottobre 2022.
  7. (EN) Earthquake Event Information - 15 novembre 2006, su ngdc.noaa.gov. URL consultato il 15 ottobre 2022.
  8. (EN) Active Volcanoes of the Kurile Islands: A Reference Guide for Aviation Users (PDF), su www3.alpa.org. URL consultato il 19 agosto 2019.
  9. (EN) Volcanoes of the Kurile Islands, su volcano.oregonstate.edu. URL consultato il 19 agosto 2019.
  10. Chikurachki, su volcano.si.edu. URL consultato il 19 agosto 2019.
  11. Ebeko, su volcano.si.edu. URL consultato il 19 agosto 2019.
  12. Raikoke, su volcano.si.edu. URL consultato il 19 agosto 2019.
  13. (EN) The Hokkaido government's views on the Northern Territories issue, su pref.hokkaido.lg.jp. URL consultato il 19 agosto 2019.
  14. (EN) David Simon, A toponymic study on Russian geographic names of Sakhalin and the Kuril islands, su jstage.jst.go.jp. URL consultato il 18 agosto 2019.
  15. John Batchelor,, An Ainu-English-Japanese dictionary (including a grammar of the Ainu language), Toronto, Tokyo Methodist Pub. House, 1905, p. 252.
  16. Henry James Snow, Notes on the Kuril Islands, Londra, J. Murray, 1897.
  17. A proposito di Isole Curili, propaganda giapponese e “pudore” di Stalin, su eurasia-rivista.org. URL consultato il 21 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2014).
  18. Un'alleanza tra Giappone e Russia?, su occhidellaguerra.it, 1º settembre 2016. URL consultato il 2 settembre 2016.
  19. L’abbattimento del volo Korean Air 007, su it.insideover.com.
  20. 1 settembre 1983: il volo che rischiò di scatenare un conflitto atomico, su ilcorrieredellastoria.it.
  21. La tragica, ed in parte oscura, fine del volo KAL-007 e il ‘mistero’ coreano, su storiaverita.org.

Voci correlate



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[de] Kurilen

Die Kurilen (russisch: Курильские острова; japanisch: 千島列島, Chishima-rettō, deutsch „Archipel der tausend Inseln“) oder Kuril-rettō (クリル列島, Kuriru-rettō, dt. „Kurilen-Archipel“) sind eine etwa 1200 Kilometer lange, zu Russland gehörige und territorial teilweise umstrittene Inselkette mit mehr als 30 großen und kleinen Inseln vulkanischen Ursprungs in Ostasien. Sie verbinden wie eine Kette die russische Halbinsel Kamtschatka mit der japanischen Insel Hokkaidō. Die Inselkette trennt das Ochotskische Meer vom offenen Rest des Pazifiks.

[en] Kuril Islands

The Kuril Islands or Kurile Islands (/ˈkʊərɪl, ˈkjʊərɪl, kjʊˈriːl/; Russian: Кури́льские острова́, tr. Kuril'skiye ostrova, IPA: [kʊˈrʲilʲskʲɪjə ɐstrɐˈva]; Japanese: Kuriru rettō (クリル列島, "Kuril Islands") or Chishima rettō (千島列島, "Thousand Islands")) are a volcanic archipelago currently administered as part of Sakhalin Oblast in the Russian Far East.[1] It stretches approximately 1,300 km (810 mi) northeast from Hokkaido in Japan to Kamchatka Peninsula in Russia separating the Sea of Okhotsk from the north Pacific Ocean. There are 56 islands and many minor rocks. The Kuril Islands consist of the Greater Kuril Chain and the Lesser Kuril Chain.[2] They cover an area of around 10,503.2 square kilometres (4,055.3 sq mi),[3] with a population of roughly 20,000.[4]

[es] Islas Kuriles

Las islas Kuriles, también denominadas como islas Curiles[1] (en ruso: Курильские острова, Kuril'skiye ostrova)(en japones: 千島列島), son un archipiélago de islas en su mayoría volcánicas, que se extiende unos 1300 km en dirección nordeste desde Hokkaidō, en Japón, hasta la península de Kamchatka, separando el mar de Ojotsk del océano Pacífico Norte.

[fr] Îles Kouriles

Les îles Kouriles (en russe : Курильские острова, Kourilskie ostrova) sont un archipel d'îles volcaniques alignées selon un axe sud-ouest nord-est sur 1 176 km entre le large de la ville de Shibetsu, à l’extrémité est de l'île japonaise d’Hokkaidō, et la pointe sud de la péninsule du Kamtchatka. Cet alignement insulaire constitue la limite entre la mer d'Okhotsk au nord-ouest et l'océan Pacifique au sud-est. Au cours de l'histoire, l'archipel, initialement peuplé d'Aïnous et sporadiquement fréquenté par des marchands, chasseurs, trappeurs et pêcheurs d’origines diverses (y compris ouest-européennes depuis 1643), a commencé à être revendiqué par des États à partir du XVIIe siècle, puis a changé plusieurs fois de statut ; il est aujourd’hui rattaché à la Russie (oblast de Sakhaline), mais les îles les plus méridionales sont revendiquées par le Japon.
- [it] Isole Curili

[ru] Курильские острова

Кури́льские острова́ (яп. 千島列島 Тисима рэтто:, «архипелаг тысячи островов»), также известные как Курилы, — цепь островов между полуостровом Камчатка и островом Хоккайдо, чуть выпуклой дугой отделяющая Охотское море от Тихого океана. Протяжённость — около 1200 км. Общая площадь — 10,5 тыс. км²[2][3][4]. К югу от них проходит государственная граница России с Японией. Острова образуют две параллельные гряды: Большую Курильскую и Малую Курильскую. Включают 56 островов, из которых четыре имеют постоянное население. Имеют важное военно-стратегическое и экономическое значение[5].



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