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La Lena (in russo Ле́на; in sacha Ulachan Örüs, grande fiume)[1][2] è il più orientale dei tre grandi fiumi artici siberiani (gli altri due sono l'Ob' e l'Enisej) che fluiscono nel Mar Glaciale Artico. Attraversa la Siberia orientale da sud a nord per sfociare nel mare di Laptev dopo un percorso di oltre 4.400 km,[1] drenando un bacino di 2.490.000 km².[2] La Lena è il decimo fiume più lungo del mondo[2] e fra i maggiori per ampiezza di bacino, il quale coincide, sostanzialmente, con l'intera Siberia orientale.

Lena
Stato Russia
Circondari federali Sacha-Jacuzia
 Irkutsk
Lunghezza4 400 km[1][2]
Portata media17 000 m³/s, alla foce[1]
Bacino idrografico2 490 000 km²[2]
Altitudine sorgente930 m s.l.m.[1]
NasceMonti del Bajkal
SfociaMare di Laptev
Mappa del fiume
Mappa del fiume

Percorso


I pilastri della Lena, una formazione rocciosa lungo le sponde del fiume nel suo medio corso.
I pilastri della Lena, una formazione rocciosa lungo le sponde del fiume nel suo medio corso.

Nasce dal versante occidentale dei monti del Bajkal, a brevissima distanza dal lago omonimo e si dirige, dopo un'iniziale ampia ansa verso sud, in direzione nord-nordest; riceve, in questo tratto, le acque di numerosi affluenti i maggiori dei quali sono la Kirenga e il Vitim. In questo tratto, della lunghezza di circa 1.400 chilometri,[2] la Lena scorre in una valle stretta, profonda, di aspetto montano, le cui sponde sono rilevate anche di 300 metri rispetto al pelo dell'acqua; la valle è piuttosto stretta, con larghezze medie variabili da 1 a 6 chilometri ma con occasionali strettoie in cui si restringe fino a poche centinaia di metri.[2]

A valle della confluenza del Vitim, la Lena entra nel suo medio corso. Aggira a nord l'altopiano del Patom e assume direzione mediamente orientale, tagliando l'ampio altopiano omonimo (del quale è il principale asse idrografico); riceve in questo tratto la Njuja e la Sinjaja da sinistra, la Olëkma e la Buotama da destra. Fino alla città di Pokrovsk scorre tra ripide pareti rocciose, in una zona che attrae turisti e alpinisti; in questo tratto ha già dimensioni di una certa rilevanza, dato che il suo letto ha una larghezza che può arrivare a due chilometri.

La Lena nei pressi di Jakutsk.
La Lena nei pressi di Jakutsk.

Dopo Pokrovsk la Lena volge il suo corso verso nord ed entra nel vasto bassopiano della Jacuzia centrale; bagna Jakutsk (la maggiore città del suo bacino) e riceve da destra l'Aldan presso la cittadina di Batamaj, superata la quale comincia il suo basso corso, in cui la Lena assume le caratteristiche di grande fiume di pianura, largo e dalla corrente molto lenta. Si dirige verso ovest, riceve le acque del Viljuj e assume direzione mediamente settentrionale, descrivendo un lunghissimo arco bordeggiando immediatamente a ovest i monti di Verchojansk, dei quali drena l'intero versante occidentale ricevendo parecchi affluenti di un certo rilievo.

Dopo la cittadina di Kjusjur, situata oltre il 70º parallelo nord, prende direzione più decisamente settentrionale che conserva fino al suo ingresso nella zona del delta, nei pressi dell'insediamento di Tit-Ary.


Il delta


Il delta della Lena ripreso nel febbraio 2000 dal satellite Landsat 7.
Il delta della Lena ripreso nel febbraio 2000 dal satellite Landsat 7.

Un centinaio di chilometri a valle della cittadina di Kjusjur la Lena entra nella sua zona deltizia; il suo delta è lungo circa 150 km e ha una superficie di 32.000 km²;[3] si inoltra nel mare di Laptev dividendosi in varie diramazioni; i tre rami deltizi principali sono quello di Olenëk, di Trofimov e di Bykovo che in russo sono detti Olenëkskaja, Trofimovskaja e Bykovskaja (протоки Оленёкская, Трофимовская e Быковская).[4] L'Olenëkskaja, che si dirige verso ovest, prende questo nome in quanto sfocia nel golfo dell'Olenëk quasi parallela al fiume Olenëk; alla sua foce c'è un gruppo di isole. Il Trofimovskaja, quello centrale, sbocca verso nord-est e il Bykovskaja verso sud-est (i tre bracci sono distinguibili in violetto nell'immagine satellitare in falsi colori sulla destra).

Tutti i tre bracci sono navigabili, ma il più importante e il Bykovskaja, lungo 130 km in quanto sfocia a nord della baia di Tiksi, che è adatta all'ancoraggio delle navi, dove si trova il porto di Tiksi. Oltre a questi sono presenti numerosissimi bracci secondari tra i quali sono disseminati migliaia di laghi e 1.600 isole,[5] tra queste, a nord, c'è l'isola Amerika-Kuba-Aryta, mentre a nord del delta si trovano le isole di Dunaj. Questo delta è il maggiore dell'Artico, ed è più esteso di quello del Nilo.

La zona deltizia sostiene una fauna che, tenendo conto della latitudine, è particolarmente ricca; conta una trentina di specie di mammiferi e 36 specie di pesci, oltre a un centinaio di specie di uccelli che vi nidificano durante l'estate.[6] Anche la flora è molto differenziata e comprende 420 specie di piante vascolari, 160 di muschi, 70 di licheni e circa 320 di alghe.[6] Una parte dell'area deltizia è tutelata dalla Riserva naturale del Delta della Lena.


Regime


Il regime della Lena è molto simile a quello di tutti gli altri fiumi siberiani con percorso sud-nord: minimo invernale e primaverile, in cui il fiume è sigillato dal ghiaccio che può raggiungere anche spessori consistenti (fino a 3 metri),[7] contrapposto a deciso massimo tardo primaverile ed estivo, associato a estese inondazioni in conseguenza degli aumenti del livello dell'acqua che possono raggiungere, mediamente, i 18 metri nel basso corso e i 10-15 nel medio corso.[2] Occasionalmente può salire a livelli ancora più alti: nel maggio 2001 la cittadina di Lensk venne semidistrutta da un'alluvione durante la quale il livello dell'acqua salì a più di 19 metri oltre i livello medio.[7] Come regola, il periodo di massima portata d'acqua si sposta in avanti spostandosi dalla sorgente verso la foce: nell'alto corso della Lena il mese di maggior deflusso idrico è maggio, mentre nel basso corso e nel delta è giugno.

La Lena nel medio corso, durante il periodo estivo.
La Lena nel medio corso, durante il periodo estivo.

I valori di portata mostrano grosse variazioni durante l'anno; alla foce, a fronte di una media annuale di 17.000 m³/s si possono avere minimi di circa 400 contrapposti a massimi di 200.000.[1] Per quanto riguarda l'andamento dei valori medi annui, si hanno 480 m³/s alla foce della Kirenga, 1.700 alla foce del Vitim, 4.500 alla foce della Olëkma e 12.100 alla foce del Viljuj.[1] In totale, quindi, la Lena scarica annualmente nel mare di Laptev circa 540 km³ di acqua trasportando circa 12 milioni di tonnellate di sedimenti.[7]

La Lena manifesta un fenomeno comune a tutti gli altri grandi fiumi siberiani; i periodi di gelo, per quanto ovunque molto lunghi, sono differenziati dalle regioni meridionali (alto corso), nelle quali durano circa da metà ottobre - novembre fino a fine aprile - primi di maggio, alle regioni settentrionali (alto corso), nei quali si prolungano da fine settembre - primi di ottobre a fine maggio - primi di giugno. Questo disgelo differenziale fa sì che l'acqua di disgelo cominci a fluire prima dall'alto corso, incontrando, mano a mano che scorre verso nord, una "diga" costituita dal ghiaccio non ancora sciolto. Questo impedimento, unito alla sostanziale piattezza delle forme geomorfologiche, ostacola ancora di più il drenaggio delle acque con il risultato di creare immensi acquitrini.[8]


Portate medie mensili


Nella seguente tabella vengono mostrati i valori di portata media mensile (espressi in m³/s) della Lena in alcune stazioni di rilevamento idrometrico, poste in ordine dalla sorgente alla foce.

Stazione di
rilevamento
Distanza
dalla foce
genfebmaraprmaggiulugagosetottnovdicanno
Kačug[9]3.968 km2724235520418916113712075363390
Žigalovo[10]3.803 km40343467344247190162135895445120
Zmeinovo[11]3.139 km3573102854163.1303.3411.6681.2361.1297923934271.124
Krestovskoe[12]2.655 km9187596878087.30913.4398.4266.5275.8403.0481.1021.1184.165
Soljanka[13]2.078 km1.3761.10395299612.52521.90913.98510.7709.8205.0051.4131.6386.791
Tabaga[14]1.527 km1.4891.14896191711.17223.56114.91711.03610.0835.6291.5281.6507.007
Kjusjur[15]211 km2.8382.2321.7361.4266.53574.03439.94027.35324.26514.2643.5142.95516.761
Isolotto di Stolb[16]5 km3.1412.6692.1191.7595.90961.83339.47826.16721.89013.1963.3423.07415.382

Grafici della portata media della Lena su base mensile, in alcune stazioni di rilevamento idrometrico:


Bacino idrografico


D'inverno il ghiaccio raggiunge spessori fino a 3 metri, rendendo possibile l'attraversamento da parte dei normali veicoli stradali. Appena viene raggiunto uno spessore accettabile, il letto del fiume viene utilizzato come una normale strada. Perciò, nonostante la mancanza di ponti, nei mesi invernali la Lena non ostacola le comunicazioni via terra.
D'inverno il ghiaccio raggiunge spessori fino a 3 metri, rendendo possibile l'attraversamento da parte dei normali veicoli stradali. Appena viene raggiunto uno spessore accettabile, il letto del fiume viene utilizzato come una normale strada. Perciò, nonostante la mancanza di ponti, nei mesi invernali la Lena non ostacola le comunicazioni via terra.

Il bacino idrografico della Lena coincide, in pratica, con l'intera Siberia orientale, dal momento che si estende sul territorio di tre soggetti federali russi (Repubblica della Jacuzia, Territorio di Chabarovsk e oblast' di Irkutsk); si tratta di una zona dal clima duramente continentale, caratterizzato da inverni lunghi e rigidissimi (si raggiungono alcune fra le temperature più basse dell'emisfero nord) ed estati brevi e tiepide; nella città di Jakutsk, la principale del suo bacino, si registrano medie di circa -43 °C in gennaio e di 19 °C in luglio.[17] Le precipitazioni sono scarse, specialmente nella parte settentrionale, e cadono prevalentemente in estate. La durezza climatica causa estesi congelamenti del suolo, che in buona parte del bacino sono permanenti (permafrost);[18] in alcune aree, lo strato permanentemente gelato può superare i 1.000 metri.[19]

Il manto vegetale assolutamente prevalente nel bacino è dato dalla taiga, la foresta boreale di conifere e betulle che copre enormi estensioni in tutto il settentrione eurasiatico; a causa delle durissime condizioni climatiche e della presenza del permafrost (che scongela in estate solo fino a profondità di poco superiori al metro), tuttavia, la foresta non è rigogliosa e si rinnova con difficoltà. Nella zona della foce e del basso corso del fiume le temperature estive si abbassano al di sotto del limite della crescita degli alberi: sono le zone della tundra artica, senza vegetazione arborea, coperte da una stentata vegetazione di erbe, muschi, licheni e caratterizzate dalla presenza di suoli poligonali ed estesissime paludi.

Questo provoca una densità di popolamento estremamente bassa, che fa sì che, nonostante le dimensioni, il fiume non abbia una grandissima importanza dal punto di vista economico; la principale ragione che ha portato al popolamento russo della zona è l'abbondanza di materie prime (legno derivante dalle immense foreste, carbone, petrolio, gas naturale) e risorse minerarie (oro, diamanti). Inoltre, in epoca sovietica si è provveduto allo sfruttamento dell'immenso potenziale energetico dei fiumi del bacino; sono state costruite due centrali elettriche, una sul fiume Viljuj e una sul fiume Mamakan, un piccolo affluente dell'Aldan.[1]

La Lena ha anche una certa importanza come via di comunicazione, dato che è navigabile per varie migliaia di chilometri, dalla foce fino alla cittadina di Kačug nell'alto corso;[1] anche i suoi maggiori affluenti consentono la navigazione per centinaia di chilometri a monte della loro confluenza. In inverno, inoltre, lo spesso strato di ghiaccio rende possibile l'attraversamento in ogni punto anche con veicoli pesanti, facendo sì che la Lena non rappresenti un ostacolo per le comunicazioni via terra.


Affluenti


Le rilevantissime dimensioni del bacino idrografico della Lena fanno sì che raccolga le acque di centinaia di affluenti e subaffluenti (non casualmente uno dei suoi vecchi soprannomi era "il fiume dei mille affluenti").[20] Fra i moltissimi corsi d'acqua ricevuti, quelli di maggior rilievo (alcuni dei quali, come Vitim, Viljuj, Olëkma, Aldan, lunghi più di 1.000 km) sono esposti nella seguente tabella.

Il bacino idrografico della Lena.
Il bacino idrografico della Lena.
Il Viljuj.
Il Viljuj.
La Čaja.
La Čaja.
Il Vitim.
Il Vitim.
FiumeLunghezzaProvenienza idrograficaDistanza dalla foce[21]
Ėekit141 kmsinistra183 km[22]
Bësjuke152 kmdestra296 km[23]
Kuranach-Siktjach52 km[24]destra361 km[25]
Uėl'-Siktjach247 kmdestra383 km[26]
Molodo556 kmsinistra413 km[27]
Džardžan352 kmdestra513 km[28]
Natara187 kmdestra551 km[28]
Menkere402 kmdestra603 km[28]
Motorčuna423 kmsinistra606 km[28]
Muna715 kmsinistra606 km[28]
Kjulenke211 kmsinistra620 km[28]
Choruongka377 kmsinistra696 km[28]
Soboloch-Majan411 kmdestra700 km[28]
Uchunku148 kmdestra703 km[28]
Begidžjan262 kmdestra740 km[28]
Oručan232 kmdestra818 km[28]
Undjuljung414 kmdestra820 km[28]
Taryn-Jurjach105 kmsinistra834 km[28]
Bachanaj250 kmsinistra835 km[28]
Innjach123 kmdestra918 km[28]
Kjundjudej240 kmdestra921 km[28]
Linde804 kmsinistra985 km[28]
Djanyška332 kmdestra990 km[29]
Mundalyk103 kmdestra1.037 km[28]
Ljapiske299 kmdestra1.057 km[28]
Tympylykan357 kmsinistra1.086 km[28]
Viljuj2.650 kmsinistra1.102 km[27]
Lungcha508 kmsinistra1.132 km[27]
Ljunkjubej114 kmdestra1.139 km[30]
Tjugene492 kmsinistra-
Sitte431 kmsinistra1.157 km[27]
Čočuma144 kmdestra1.166 km[30]
Chančaly241 kmsinistra1.260 km[27]
Kenkeme589 kmsinistra1.275 km[27]
Beljanka217 kmdestra1.277 km[30]
Aldan2.273 kmdestra1.311 km[27]
Suola224 kmdestra1.488 km[31]
Tamma216 kmdestra1.528 km[32]
Menda168 kmdestra1.565 km[33]
Ljutenge140 kmdestra1.577 km[34]
Buotama418 kmdestra1.609 km[35]
Sinjaja597 kmsinistra1.716 km[36]
Tuolba395 kmdestra1.875 km[37]
Marchačan248 kmsinistra1.914 km[38]
Marcha346 kmsinistra1.928 km[39]
Tuolbačan181 kmdestra1.954 km[40]
Namana444 kmsinistra2.044 km[41]
Olëkma1.436 kmdestra2.089 km[42]
Birjuk267 kmsinistra2.160 km[43]
Čerendej226 kmsinistra2.178 km[44]
Malyj Patom136 kmdestra2.323 km[27]
Bol'šoj Patom460 kmdestra2.334 km[27]
Ura181 kmsinistra2.366 km[45]
Džerba320 kmsinistra2.395 km[27]
Njuja798 kmsinistra2.420 km[46]
Bol'šaja Kontajka174 kmdestra2.472 km[27]
Chamra145 kmsinistra2.582 km[27]
Pilka117 kmdestra2.599 km[27]
Peleduj398 kmsinistra2.690 km[27]
Vitim1.837 kmsinistra2.714 km[27]
Čuja512 kmdestra2.740 km[47]
Ičera138 kmsinistra2.973 km[48]
Čaja353 kmdestra3.017 km[49]
Čečuj231 kmdestra3.034 km[50]
Kirenga746 kmdestra3.155 km[51]
Bol'šaja Tira219 kmsinistra3.305 km[52]
Tajura216 kmdestra3.384 km[53]
Kuta408 kmsinistra3.466 km[54]
Ilga289 kmsinistra3.773 km[55]
Tutura222 kmdestra3.812 km[56]
Anga167 kmdestra3.969 km[57]
Manzurka214 kmsinistra3.980 km[58]

Storia


Il più fortunato fra i 160 soprannomi utilizzati da Vladimir Il'ič Ul'janov fu senza dubbio quello di Lenin, che venne adottato nel 1900 al ritorno dall'esilio triennale in Siberia. Riguardo alla sua origine sono state fatte diverse supposizioni, fra le quali una delle più quotate è quella che gli attribuisce il significato di uomo della Lena.[59][60]
Il più fortunato fra i 160 soprannomi utilizzati da Vladimir Il'ič Ul'janov fu senza dubbio quello di Lenin, che venne adottato nel 1900 al ritorno dall'esilio triennale in Siberia. Riguardo alla sua origine sono state fatte diverse supposizioni, fra le quali una delle più quotate è quella che gli attribuisce il significato di "uomo della Lena".[59][60]

Negli anni precedenti l'arrivo dei russi, i gruppi etnici più diffusi nel bacino della Lena erano gli jakuti, stanziati nel medio bacino fra la confluenza dell'Aldan e quella del Viljuj e giunti da regioni più meridionali, circostanti il lago Bajkal, in numerose ondate migratorie conclusesi intorno al 1500.[61] Un altro importante gruppo etnico stanziato nel bacino della Lena erano gli evenchi (detti anche tungusi), stanziati in piccoli gruppi su un vasto territorio nell'alto e medio bacino, e gli eveni, popolazione artica residente nel basso corso del fiume e nella zona della foce.[62] La densità di popolazione in questi territori era comunque bassissima, e vasti territori erano pressoché disabitati.

La prima metà del XVII secolo vide l'inizio della colonizzazione russa, quando dapprima i cosacchi al servizio delle più potenti famiglie russe, successivamente l'esercito regolare, avanzavano in una lenta marcia verso oriente. Risale a questi anni la prima decisa affermazione dell'autorità russa sulla zona, con la sottomissione al pagamento di tributi delle popolazioni autoctone. Il primo avamposto russo nel bacino della Lena fu il campo invernale di Ust'-Kutskoe, che divenne più tardi la città di Ust'-Kut.[1] Risale al 1632, per opera dei cosacchi, la fondazione della città di Jakutsk,[63] che dieci anni più tardi venne elevata allo status di città divenendo il centro amministrativo della Siberia orientale;[64] al 1663 quella della città di Lensk;[64] al 1682 quella di Pokrovsk.[64] Per molti decenni, tuttavia, l'entità del popolamento russo rimase molto esigua, limitata per lo più ad accampamenti militari o a campi di lavoro forzato.

Un deciso incremento del popolamento russo nel bacino della Lena venne solo con il XX secolo, favorito dall'uso massiccio della pratica della deportazione, sia da parte del governo zarista sia, soprattutto, di quello sovietico; risale alla prima metà del XX secolo (in alcuni casi anche dopo) la fondazione di parecchie città della regione, alcune delle quali sono fra i maggiori agglomerati urbani della zona: Aldan venne fondata nel 1923,[64] Njurba risale al 1930,[64] Mirnyj al 1955[64] e Nerjungri, cittadina mineraria della parte meridionale del bacino, addirittura al 1975.[64]

Questo richiamo di popolazione russa da ovest risultò rapidamente nel suo sorpasso numerico di tutte le altre etnie prima dominanti; di recente, tuttavia, con il crollo del regime sovietico, il flusso si è invertito e oggi gli jakuti sono tornati predominanti, almeno nella loro Repubblica Autonoma.[64][65]


Galleria d'immagini



Note


  1. (RU) Лена In Grande enciclopedia sovietica, 1969-1978.
  2. (EN) Lena River in Enciclopedia Britannica, 2011.
  3. (EN) Lena River Delta, su wwf.panda.org, WWF. URL consultato il 19 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 27 agosto 2011).
  4. Mappa del delta della Lena, su maps51.narod.ru.
  5. (EN) A. M. Nikanorov e V. A. Bryzgalo, L. S. Kosmenko and O. S. Reshetnyak, Anthropogenic transformation of aquatic environment composition in the Lena river mouth area, in Water Resources, vol. 38, n. 2, 2011, pp. 187-198, ISSN 0097-8078 (WC · ACNP). URL consultato il 28 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2013).
  6. (EN) The Lena Delta, su nhpfund.ru, Natural Heritage Fund (UNESCO). URL consultato il 19 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2008).
  7. Nuttall, Lena River, pp. 1179-1180.
  8. Enciclopedia geografica De Agostini, p. 142.
  9. (EN) Lena a Kačug, su R-ArcticNet. URL consultato il 16 gennaio 2012.
  10. (EN) Lena a Žigalovo, su R-ArcticNet. URL consultato il 16 gennaio 2012.
  11. (EN) Lena a Zmeinovo, su R-ArcticNet. URL consultato il 16 gennaio 2012.
  12. (EN) Lena a Krestovskoe, su R-ArcticNet. URL consultato il 16 gennaio 2012.
  13. (EN) Lena a Soljanka, su R-ArcticNet. URL consultato il 16 gennaio 2012.
  14. (EN) Lena a Tabaga, su R-ArcticNet. URL consultato il 14 gennaio 2012.
  15. (EN) Lena a Kjusjur, su R-ArcticNet. URL consultato il 14 gennaio 2012.
  16. (EN) Lena a Stolb, su r-arcticnet.sr.unh.edu. URL consultato il 16 gennaio 2012.
  17. (EN) World Climate - Jakutsk, su worldclimate.com. URL consultato il 28 dicembre 2011.
  18. Enciclopedia Universo, p. 404.
  19. Enciclopedia geografica De Agostini, p. 143.
  20. Encyclopedia Americana, p. 260.
  21. Questo valore indica la distanza del punto di confluenza del fiume dalla foce della Lena.
  22. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Ėekit.
  23. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Bësjuke.
  24. 172 km considerando il più lungo dei rami sorgentizi.
  25. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Kuraanach-Siiktėėch.
  26. (RU) Река Юёл-Сииктээх, su textual.ru. URL consultato il 26 agosto 2020.
  27. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Lena.
  28. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Lena - 2.
  29. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Djanyška.
  30. (RU) http://textual.ru/gvr/index.php?card=250302 Registro nazionale dei corpi idrici]. Fiume Lena dalla confluenza dell'Aldan alla confluenza del Viljuj.
  31. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Suola.
  32. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Tamma.
  33. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Menda.
  34. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Ljutenge.
  35. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Buotama.
  36. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Sinjaja.
  37. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Tuolba.
  38. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Marchačan.
  39. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Marcha.
  40. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Tuolbačan.
  41. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Namana.
  42. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Olëkma.
  43. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Birjuk.
  44. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Čerendej.
  45. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Ura.
  46. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Njuja.
  47. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Čuja.
  48. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Ičera.
  49. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Čaja.
  50. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Čečuj.
  51. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Kirenga.
  52. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Bol'šaja Tira.
  53. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Tajura.
  54. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Kuta.
  55. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Ilga.
  56. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Tutura.
  57. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Anga.
  58. (RU) Registro nazionale dei corpi idrici. Fiume Manzurka.
  59. Service, p. 128.
  60. Carrère d'Encausse, p. 67.
  61. Humphrey, p. 57.
  62. Humphrey, p. 110.
  63. Semionov, p. 145.
  64. (RU) Республика Саха (Якутия), su mojgorod.ru. URL consultato il 28 dicembre 2011.
  65. (EN) Composizione per nazionalità dei soggetti federali della Federazione Russa Archiviato il 17 febbraio 2007 in Internet Archive.. Censimento russo del 2002.

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[de] Lena (Arktischer Ozean)

Die Lena (russisch Лена; jakutisch Өлүөнэ, Ölüöne) ist ein Strom in Sibirien im asiatischen Teil Russlands. Sie mündet in die Laptewsee, ein Randmeer des Arktischen Ozeans. Die Lena ist von der Quelle bis zum Lenadelta 4294 km lang, über den wasserreichsten Deltaarm Bykowsskaja Protoka[1][6] sind es sogar insgesamt 4400 km. Sie gehört zu den längsten Flüssen der Erde.

[en] Lena (river)

The Lena (Russian: Ле́на, IPA: [ˈlʲɛnə]; Evenki: Елюенэ, Eljune; Yakut: Өлүөнэ, Ölüöne; Buryat: Зүлхэ, Zülkhe; Mongolian: Зүлгэ, Zülge) is the easternmost of the three great Siberian rivers that flow into the Arctic Ocean (the other two being the Ob and the Yenisey). Permafrost underlies most of the catchment, 77% of which is continuous. It is 4,294 km (2,668 mi) long, and has a drainage basin of 2,490,000 km2 (960,000 sq mi).[6] The Lena is the eleventh-longest river in the world, and the longest river entirely within Russia.
- [it] Lena (fiume)

[ru] Лена

Ле́на[4] (якут. Улахан Өрүс[5] — «большая река»[6], якут. Өлүөнэ (Öлÿöнä)[7], бур. Зүлхэ, эвенк. Елюенэ[8]) — река в Восточной Сибири России[9], впадает в море Лаптевых Северного Ледовитого океана. Длина вместе с дельтой — 4400[6] км. В некоторых случаях указывается длина 4294 км[10] без учёта Быковской протоки (106 км) в дельте Лены. Площадь бассейна — 2,49 млн км²[10]. Годовой сток равен 515,6 км³.



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