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La Val di Lei (talvolta indicata come Val di Lej o Valle di Lei) è una valle italiana situata nel comune di Piuro, nella provincia di Sondrio, nel gruppo delle Alpi del Platta, per un brevissimo tratto posta anche sotto sovranità svizzera.

Val di Lei
La Val di Lei vista dal Piz Alv
Stati Italia
 Svizzera
Regioni Lombardia
 Grigioni
Province Sondrio
Hinterrhein
Località principaliPiuro
Comunità montanaComunità Montana della Valchiavenna
FiumeReno di Lei
Superficie51 km²
Altitudine2.000 m s.l.m.
Sito web
Mappa della Val di Lei: la valle e il lago sono in territorio italiano, mentre la diga è in territorio elvetico
Mappa della Val di Lei: la valle e il lago sono in territorio italiano, mentre la diga è in territorio elvetico

Geografia


Collocata ad un'altitudine media di circa 2000 metri e lunga 15 km, la Val di Lei, pur rientrando nei possedimenti dello stato Italiano, appartiene al bacino idrografico del Reno, ponendosi quindi al di là della linea di displuvio e fuori dalla regione geografica italiana. In conseguenza della costruzione di una diga per lo sfruttamento energetico delle acque di caduta, il fondo della valle è occupato da un lago artificiale lungo 7,7 km, di cui immissario ed emissario è il Reno di Lei.

L'origine glaciale della valle, con un profilo molto profondo, ha reso il bacino stretto e lungo, facendolo assomigliare ad un piccolo fiordo. I monti principali che contornano la valle sono:


Storia


La valle dal 1462 fa parte del comune di Piuro

Il territorio fu acquistato dai conti di Werdenberg-Sargans e le decime servirono per il mantenimento del clero del Capitolo di Piuro che comprende le attuali parrocchie di Prosto, Savogno, Borgonuovo, S. Martino e S. Sebastiano.

Come l'intera Valchiavenna fece parte prima del Ducato di Milano, poi della Repubblica delle Tre Leghe per confluire quindi nella Svizzera. Nel 1797 entrò nella Repubblica Cisalpina, e dopo il Congresso di Vienna, nel Regno Lombardo-Veneto, per finire da ultimo al Regno di Sardegna e quindi al Regno d'Italia[1].

Storicamente la Val di Lei è abitata solo da maggio sino ad ottobre: prima della costruzione della diga veniva usata come alpeggio estivo per tutta la propria estensione, mentre dopo il riempimento del bacino (1962) sono rimasti attivi i soli pascoli sui monti circostanti, che consentono comunque un'attività ridotta. Gli unici due insediamenti italiani sono la Baita del Capriolo a Nord e l'Alpe del Nido a Sud. La diga, posta in territorio svizzero, è quasi del tutto automatizzata, rendendo solo sporadica la presenza umana.

L'esplosione del turismo di massa ha reso possibile la frequentazione invernale della Valle, con piste da sci che dal Pizzo Groppera scendono verso il Lago. Gli impianti di risalita fanno parte del comprensorio della Ski Area Valchiavenna Campodolcino-Madesimo.


La diga e il lago


Lo stesso argomento in dettaglio: Diga della Valle di Lei.
Il confine italo-svizzero nei pressi della diga
Il confine italo-svizzero nei pressi della diga

Dopo la seconda guerra mondiale una società con interessi misti italiani e svizzeri chiese le autorizzazioni per lo sfruttamento idroelettrico in Val Ferrera: la cautela delle autorità militari elvetiche, preoccupate per il pericolo di crollo, costrinse i licenziatari ad una lunga e minuziosa ricerca, con l'individuazione finale nella Val di Lei del sito della diga.

Nel 1955, dopo una elaborata trattativa, Italia e Svizzera firmarono un accordo con permuta di terreni: la striscia di terreno su cui costruire la diga passò in territorio elvetico, mentre un'analoga porzione, collocata poco più a nord, compensò la perdita italiana[2]. La linea di confine così ottenuta è molto curiosa: il lago artificiale alimentato dal Reno di Lei è in territorio italiano, mentre la diga è in territorio svizzero, e più precisamente nel comune di Ferrera. La diga, progettata e costruita da maestranze italiane, venne completata nel 1960 per entrare poi in funzione nel 1962.


Vie di comunicazione


Vi è una sola strada carrozzabile che giunge in Val di Lei: costruita contemporaneamente alla diga, diparte da Innerferrera (nel comune svizzero di Ferrera) e giunge prima in località Baita del Capriolo, vicino al coronamento dell'impianto idroelettrico per poi, su tracciato sterrato prospiciente il lago, terminare all'Alpe del Nido.

La Val di Lei è collegata alle valli adiacenti mediante una fitta rete di sentieri: alla Val Bregaglia (S) tramite la Valle dell'Acquafraggia e il Passo di Lei, alla Valle Spluga (O) tramite il Passo dell'Angeloga (dal Rifugio Chiavenna), alla Val d'Emet (O) tramite il Passo dello Sterla, e alla Val Ferrera (N) grazie al sentiero che risale da Innerferrera.

Per le esigenze del cantiere della diga, nel 1958 vennero costruite e messe in funzione una teleferica per i materiali ed una funivia per le maestranze, ciascuna lunga 15 km: partendo da Campodolcino (località Tini), risalivano la Valle della Rabbiosa per poi entrare in Val di Lei dal Passo di Angeloga. Successivamente alla costruzione della strada carrozzabile, gli impianti a fune furono completamente smantellati, lasciando però alcuni edifici che fungono da esempio di archeologia industriale.


Note


  1. Convenzione fra la Confederazione Svizzera e il Regno d’Italia per la determinazione dei confine italo-svizzero nel tratto compreso fra Cima Garibaldi o Run Do ed il M. Dolent (PDF), su admin.ch, 24 luglio 1941. URL consultato il 19 marzo 2017.
  2. Convenzione tra la Confederazione Svizzera e la Repubblica Italiana concernente una modificazione di confine nella Valle di Lei (PDF), su admin.ch, 25 novembre 1952. URL consultato il 19 ottobre 2016.

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 170510803 · BNF (FR) cb16216670t (data)
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На других языках


[de] Lago di Lei

Der Lago di Lei ist ein 8 km langer Stausee, der (wie der Lago di Livigno) fast vollständig in Italien liegt, auf dem Gebiet der Gemeinde Piuro. Nur die 141 m hohe Staumauer und der 950 m lange Zufahrtstunnel liegen in der Schweiz, in einer Exklave der Gemeinde Ferrera oberhalb der Alp Campsut.

[en] Lago di Lei

Lago di Lei is a reservoir in the Valle di Lei, powering the Hinterrhein storage power stations. The reservoir is almost entirely in Italy, but the barrage was built on territory ceded by Italy to Switzerland (municipality of Ferrera, Grisons) in 1955 after diplomatic talks, while an equivalent sized territory further north of the lake was ceded to Italy in the exchange.[1] The dam is operated by Kraftwerke Hinterrhein. The waters of the lake are the only waters in Italian territory that drain to the North Sea, being part of the Rhine's drainage basin. Other waters of Italy that do not flow to the Mediterranean Sea are found in the valley of Livigno, valley of Sexten, Puster Valley east of Innichen, and most of the waters of the municipality of Tarvisio east of Sella Nevea: all these waters flow to the Black Sea through the basin of the Danube.
- [it] Val di Lei



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