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I monti Urali (in russo: Ура́льские го́ры, Urál'skie góry, AFI: [ʊˈralʲskʲɪjə ˈgorɨ]; o anche solo Ура́л, Urál), noti semplicemente anche come Urali, sono una catena montuosa, lunga 2.500 km, che attraversa approssimativamente da nord a sud la Russia, dalla costa del Mar Glaciale Artico fino al fiume Ural e al Kazakistan nord-occidentale, la più lunga d'Europa e la terza al mondo dopo le Ande e le Montagne Rocciose. Segna convenzionalmente uno dei confini fra Europa e Asia. Anche l'isola di Vajgač e l'arcipelago di Novaja Zemlja possono essere considerate una continuazione della catena che si estende entro il bacino del mar Glaciale Artico.

Urali
Mappa dei monti Urali
Continente	Asia Europa
Stati	Russia  Kazakistan
Cima più elevata	Monte Narodnaja (1.895 m s.l.m.)
Lunghezza	2.500 km
Larghezza	fino a 160 km
Età della catena	Carbonifero

Si trova al centro dell'omonima regione geografica che quasi si sovrappone al circondario federale degli Urali, il cui capoluogo è Ekaterinburg, ma ha anche larghe aree di sovrapposizione con la Regione economica degli Urali. Ha grandi ricchezze forestali e soprattutto minerarie. I centri principali sono Ekaterinburg, Čeljabinsk, Perm', Nižnij Tagil e Magnitogorsk.

Etimologia

Come testimoniato da Sigismund von Herberstein, nel XVI secolo i russi chiamavano la catena con una varietà di nomi locali derivati dalle parole russe per roccia e cintura. Il nome moderno russo di Urali (Урал, Ural), appare per la prima volta tra il XVI e XVII secolo quando la conquista russa della Siberia è nella sua fase eroica; il nome fu assegnato all'area meridionale e si guadagnò prestigio fino ad estendersi all'intera catena nel XVIII secolo.

Potrebbe essere un prestito dalla lingua baschira, dove lo stesso nome è usato per la catena montuosa, o dalle lingue obugriche. Fin dal XIII secolo in Baschiria una leggenda narra di un eroe chiamato Ural. Sacrificò la vita per la salvezza della sua gente che in sua memoria pose sulla sua tomba un mucchio di pietre, che in seguito si trasformò nei monti Urali.

Geografia

Gli Urali si estendono per 2.500 km (larghezza massima 160 km) dalle steppe kazake, lungo il confine settentrionale del Kazakistan, fino alla costa del mar Glaciale Artico. L'isola di Novaja Zemlja costituisce un'ulteriore continuazione della catena. Geograficamente questa catena divide il bassopiano sarmatico dal bassopiano della Siberia occidentale e segna la parte settentrionale del confine tradizionale tra l'Europa e l'Asia. La sua vetta più alta è il monte Narodnaja (o Poznurr, 1895 m). I monti Jamantau e Iremel' sono le vette principali della sezione meridionale, alti rispettivamente 1640 m e 1589 m. L'erosione ha esposto considerevoli risorse minerarie, tra cui gemme come il topazio e il berillo. La foresta vergine di Komi, negli Urali settentrionali, è riconosciuta come patrimonio dell'umanità.

Dal punto di vista geografico, è possibile suddividere gli Urali in cinque regioni:

• Urali meridionali,
• Urali centrali,
• Urali settentrionali,
• Urali subpolari
• Urali polari.[1][2]

Formazioni montuose nei pressi di Saranpaul, Urali polari	Rocce in un fiume, Urali subpolari	Monte Big Iremel	Ingresso della Caverna di Ignatievskaya, Urali subpolari

Geologia

Gli Urali sono tra le più antiche catene montuose esistenti al mondo. Si formarono nel tardo Carbonifero, quando il continente Kazakhstania, formato dall'attuale Siberia occidentale e dal Kazakistan, si scontrò con il supercontinente Euramerica che racchiudeva gran parte delle terre di quell'era: una combinazione di Laurussia (Europa e Nord America) e Gondwana. Europa e Siberia sono rimaste attaccate da allora. La collisione durò per circa 90 milioni di anni, dalla fine del Carbonifero all'inizio del Triassico.[3][4][5][6]

Se si considera che la loro età è di 250-300 milioni di anni, l'altezza delle montagne è inusualmente elevata. A differenza di altri orogeni importanti del Paleozoico (come i monti Appalachi o la orogenesi caledoniana), gli Urali non hanno sofferto di un collasso estensionale post orogenetico.[7][8] Nella zona est gli orogeni si trovano sotto sedimenti posteriori che risalgono al Mesozoico e al Cenozoico.[3] La cresta di Paj-Choj, a nord, non corrisponde agli stessi orogeni degli Urali e si è formata in seguito.

Negli Urali affiorano numerose rocce che hanno subito un processo di metamorfosi nel Paleozoico. Gli strati sedimentari e basaltici si incontrano a meridione. Gli strati sedimentari dell'ovest sono formati da calcare, dolomite e arenaria provenienti da depositi di antichi e poco profondi fondali marini. Sui versanti occidentali predomina un paesaggio carsico, in particolare nella valle del fiume Sylva, un tributario del Čusovaja. L'erosione ha ivi creato numerose grotte carsiche percorse da fiumi sotterranei.

A est domina il basalto proveniente da fondi marini recenti.[9] L'area è relativamente pianeggiante, con colline e affioramenti rocciosi, con strati di origine vulcanica che si alternano a strati sedimentari che rimontano al Paleozoico medio.[9] La maggioranza delle montagne elevate sono costituite da rocce resistenti all'erosione, come la quarzite, scisto e gabbro con età comprese fra 395 e 570 milioni di anni.[10]

Minerali dei monti Urali

Andradite	Berillo	Platino	Quarzo

Laghi

Negli Urali sono presenti numerosi laghi, anche profondi,[11] soprattutto nei versanti orientali della parte centrale e meridionale.

I più estesi sono i laghi Uvil'dy, Itkul, Turgojak e Tavatuj,[9] quest'ultimo situato circa 50 km a nord di Ekaterinburg. Il più profondo è il lago Bol'šoe Ščuč'e: 136 metri.

Nell'òblast' di Čeljabinsk ci sono 3.748 laghi, dei quali 53 hanno un'estensione superiore ai 10 km². I laghi sui versanti occidentali della catena sono meno numerosi e più piccoli. Su alcuni sono stati costruiti sanatori o come terme, per sfruttare l'effetto benefico dei fanghi termali presenti.[9][10]

Ambiente

Flora

Sono diffuse foreste di conifere come abeti bianchi, abeti rossi e larici. Si trovano anche foreste di faggi e betulle.

Fauna

Lungo gli argini dei fiumi nelle vallate ci sono i visoni europei mentre nelle foreste vivono alci, cervi, orsi e lupi.

Note

Voci correlate

• Repubblica dell'Idel-Ural
• Incidente del passo di Djatlov

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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На других языках

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[de] Ural

Der Ural (russisch Урал, Уральские горы; auch Uralgebirge genannt) ist ein bis 1895 m hohes und rund 2200 km langes Gebirge, das sich in Nord-Süd-Richtung durch den mittleren Westen Russlands erstreckt und einen Teil der asiatisch-europäischen Grenze darstellt.

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[en] Ural Mountains

The Ural Mountains (/ˈjʊərəl/ YOOR-əl; Russian: Ура́льские го́ры, tr. Uralskiye gory, IPA: [ʊˈralʲskʲɪjə ˈɡorɨ]; Bashkir: Урал тауҙары) or simply the Urals, are a mountain range that runs approximately from north to south through western Russia, from the coast of the Arctic Ocean to the river Ural and northwestern Kazakhstan.[1] The mountain range forms part of the conventional boundary between the regions of Europe and Asia. Vaygach Island and the islands of Novaya Zemlya form a further continuation of the chain to the north into the Arctic Ocean.

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[es] Montes Urales

Los montes Urales son una larga y baja cordillera montañosa considerada la frontera natural entre Europa y Asia, aunque en la práctica no constituya una división real, ni lingüística, étnica, climática o histórica. Las características del paisaje son semejantes a ambos lados de sus vertientes. A pesar de su baja altura promedio, la cordillera resalta claramente en comparación con las suaves ondulaciones y llanuras que se encuentran al este y oeste de la misma, administrativamente, perteneciente a Rusia y Kazajistán.

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[fr] Oural

L’Oural ou les monts Oural (en russe Ура́льские го́ры, en kazakh Орал тауы) est une chaîne de montagnes hercynienne située en Russie. Elle s’étire sur plus de 2 000 km, de la mer de Kara au nord jusqu'aux steppes du Kazakhstan au sud. L’Oural marque traditionnellement la limite géographique entre l’Europe et l’Asie[réf. nécessaire]. Les reliefs souvent fortement érodés culminent à une altitude de 1 895 mètres. Le massif se décompose du nord au sud en plusieurs sous-ensembles aux caractéristiques (vigueur du relief, flore, climat) contrastées qui parfois relèvent de la haute montagne malgré l’ancienneté du massif. Dotée d'une grande richesse en minerais en particulier de fer, elle est devenue au XVIIIe siècle le foyer d'une puissante industrie métallurgique : de nombreux centres urbains ont été créés au pied du massif par les Russes venus de l’ouest. L’industrie s’est fortement développée dans la partie sud-est au cours du XXe siècle mais aujourd’hui avec l’épuisement des gisements de fer les plus riches, la région est à la recherche de relais de croissance.

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- [it] Urali

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[ru] Уральские горы

Ура́льские го́ры — горная система на Урале, расположенная между Восточно-Европейской и Западно-Сибирской равнинами. Простирается примерно с севера на юг через западную часть России, от побережья Северного Ледовитого океана до реки Урал и северо-западного Казахстана[2]. Горный массив является частью условной границы между частями света Европой и Азией. Остров Вайгач и острова Новая Земля образуют дальнейшее продолжение горной цепи на север в Северном Ледовитом океане. Уральский экономический район имеет богатые ресурсы, в том числе металлические руды, уголь, а также драгоценные и полудрагоценные камни. С XVIII века он внёс значительный вклад в минеральную отрасль российской экономики[2][3].

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