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Il Sasso di Santa Croce (Sas dla Crusc in ladino, Kreuzkofel in tedesco), è una montagna delle Dolomiti, nel gruppo delle Dolomiti Orientali di Badia che domina la Val Badia con la sua parete verticale di quasi 900 m.

Sasso di Santa Croce
Kreuzkofel, Sas dla Crusc
La parete ovest del Sasso di Santa Croce
Stato Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Bolzano
Altezza3 026 m s.l.m.
Prominenza70 m
CatenaAlpi
Coordinate46°36′51.6″N 11°57′04.5″E
Data prima ascensione1953
Autore/i prima ascensioneGeorges Livanos con Robert Gabriel (1° salita spigolo ovest)
Mappa di localizzazione
Sasso di Santa Croce
Kreuzkofel, Sas dla Crusc
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Orientali
Grande SettoreAlpi Sud-orientali
SezioneDolomiti
SottosezioneDolomiti di Sesto, di Braies e d'Ampezzo
SupergruppoDolomiti Orientali di Badia
GruppoGruppo delle Cunturines
CodiceII/C-31.I-C.12
La Cima Dieci a sinistra e Cima Nove viste all'alba dal Passo di Limo nell'Alpe di Fanes
La Cima Dieci a sinistra e Cima Nove viste all'alba dal Passo di Limo nell'Alpe di Fanes

Descrizione


Il Sasso di Santa Croce è un gruppo montuoso, caratterizzato da una marcata verticalità delle sue pareti. La cima più elevata è Cima Dieci (ladino: Piz dales Diesc, tedesco: Zehner), che raggiunge i 3.026 m., mentre la cima più conosciuta grazie alla sua posizione dominante nel panorama dell'Alta Badia è il monte Cavallo (ladino: L'Ciaval, tedesco: Heiligkreuzkofel), alta 2.907 m. Un'altra cima rilevante del gruppo è Cima Nove.

La croda ha una forma a ferro di cavallo. La parte esterna caratterizza il versante orientale della Val Badia, mentre l'anfiteatro naturale racchiusa all'interno è conosciuto come Fanes. La salita alle cime Dieci e Cavallo avviene dal passo di Santa Croce (2.612 m), raggiungibile dai rifugi Fanes e Lavarella da un versante, e dall'ospizio di Santa Croce, situato sopra Pedraces in Badia, percorrendo la via ferrata del Monte Cavallo dall'altro. La cima Nove è raggiungibile invece con una breve via ferrata dal passo di Sant'Antonio, raggiungibile sempre dall'alpe di Fanes da una parte, e dalla Val di Spessa e dal paese di La Valle dall'altra.


Nome


Il nome dell'intera montagna deriva dal nome ladino Sas dla Crusc. Il vocabolo "Sas" in italiano andrebbe reso con croda, termine frequente nelle Dolomiti per indicare le formazioni rocciose isolate e non sasso. Un caso analogo avviene per i nomi italiani del Sassolungo e del Sassopiatto.

La seconda parte del nome deriva dal sottostante Santuario di Santa Croce, (in ladino conosciuto semplicemente con La Crusc). L'assunzione di tale nome è una traccia dell'importanza ricoperta da tale santuario come meta di pellegrinaggio nel tardo medioevo anche al di fuori della Val Badia.

Il nome ladino, precedente alla fondazione del santuario, era Sas de Vanna.


Classificazione


Le cime Nove e Dieci viste dal Piz de Cor, da nord-ovest
Le cime Nove e Dieci viste dal Piz de Cor, da nord-ovest

Secondo la SOIUSA il Sasso di Santa Croce fa parte del Gruppo delle Cunturines:


Vie d'arrampicata


Sulla parete ovest sono presenti numerose vie d'arrampicata.[1][2]


Note


  1. Freeclimbing (PDF) [collegamento interrotto], su santa-croce.it. URL consultato il 5 giugno 2012.
  2. (EN) Sass dla Crusc, su summitpost.org, 22 marzo 2008. URL consultato il 5 giugno 2012.
  3. Diedro Mayerl, su planetmountain.com. URL consultato il 5 giugno 2012.
  4. Pilastro di Mezzo, su planetmountain.com. URL consultato il 28 maggio 2012.
  5. Parete ovest: Pilastro di Mezzo, su versantesud.it. URL consultato il 5 giugno 2012 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2012).
  6. Grande Muro, su planetmountain.com. URL consultato il 5 giugno 2012.
  7. Diretta Grande muro, su planetmountain.com. URL consultato il 5 giugno 2012.
  8. (DE) Auf die Felsen ihr Affen (PDF) [collegamento interrotto], su christoph-hainz.com. URL consultato il 5 giugno 2012.
  9. Sass dla Crusc: "Loss lei, heb schun", invernale e 1a ripetizione, su planetmountain.com, 17 febbraio 2005. URL consultato il 5 giugno 2012.
  10. Silberschrei, su planetmountain.com. URL consultato il 5 giugno 2012.
  11. La perla preziosa, nuova via sul Sass dla Crusc, su planetmountain.com, 3 settembre 2008. URL consultato il 5 giugno 2012.
  12. Menhir sul Sass dla Crusc, nuova via per Tondini e Irsara, su planetmountain.com, 15 ottobre 2010. URL consultato il 5 giugno 2012.
  13. Nicola Tondini e Ingo Irsara, Quo Vadis, la scheda della via e la cronistoria della libera di Tondini sul Sass dla Crusc, su planetmountain.com, 5 giugno 2012. URL consultato il 5 giugno 2012.

Voci correlate



Altri progetti


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На других языках


[de] Heiligkreuzkofel

Der Heiligkreuzkofel (ladinisch Sas dla Crusc, auch Rosskofel oder L Ćiaval, italienisch Sasso di Santa Croce) ist ein 2907 m s.l.m. hoher Berg in der Fanesgruppe in den Dolomiten. Er begrenzt das Südtiroler Gadertal ostseitig und ist Teil des Naturparks Fanes-Sennes-Prags. Unterhalb der Westwand liegen die Wallfahrtskirche Heilig Kreuz und das Schutzhaus Heiligkreuz-Hospiz.

[en] Sas dla Crusc

The Sas dla Crusc (German: Heiligkreuzkofel, Italian: Sasso di Santa Croce [ˈsasso di ˈsanta ˈkroːtʃe]) is a mountain of the Fanes group in South Tyrol, Italy.
- [it] Sasso di Santa Croce



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