geo.wikisort.org - MontagneIl Piz Roseg (pronuncia romancia [roˈzeːʨ][2]) è una montagna isolata del Massiccio del Bernina, che chiude la Val Roseg verso sud.
Descrizione
La cima principale è alta 3937 m s.l.m. Una grande sella divide la cima dallo strato delle nevi perenni che arriva ai 3918 m A oriente, tra il Piz Roseg e il Piz Scerscen, si trova la Porta da Roseg a 3522 m. Lungo la via che conduce dallo spigolo tra la cima principale e la Porta da Roseg si passa per il Piccolo Roseg (o Roseg Pitschen) (3868 m).
I ghiacciai che si dipartono dal Piz Roseg sono tre:
- Il ghiacciaio Tschierva a nord
- Il Vadret da la Sella/ghiacciaio Roseg a occidente
- Il Vadret di Scerscen a sudest
Il confine tra Italia e Svizzera passa per la Porta da Roseg, a breve distanza della cima principale del Piz Roseg (sul Piccolo Roseg) e continua in direzione sud-ovest per lo Spigolo Sella.
Ascensioni
- La Via normale, lunga ed impegnativa sale attraverso il versante sud-ovest per la spalla 3598 m e poi per la cresta nord-ovest alla cima principale. È la via normale più impegnativa del massiccio e la spalla la si può raggiungere dal Rifugio Marinelli Bombardieri, attraversando la vedretta di Scerscen superiore, passando per il Bivacco Parravicini (3183 m s.l.m.) per ghiacciaio e ripidi pendii, poi si supera una cresta di roccia rotta. È l'itinerario dei primi salitori A. Moore, H. Walker e M. Anderegg nel 1865.
- La Eselgrat è la cresta nord della cima ed è molto frequentata essendo l'accesso più comodo dalla Capanna Tschierva sul versante svizzero. La cresta è lunga 950 m e presenta passi di III e pendii di ghiaccio poco ripidi, è talvolta usata anche in discesa per rientrare sul lato svizzero. Percorsa la prima volta da H. Cordier, T. Middlemore, J. Jaun e K. Maurer nel 1876.
- Parete nord. È una parete famosa ed apprezzata percorsa da parecchi itinerari di cui uno è divenuto classico: la Diemberger-Schonthaler del 1958 all'antecima nord-ovest che sale lo sperone nevoso che scende più un basso nel ghiacciaio (680 m, 60° e III). Altre vie sono la classica Neruda-Klucker del 1890, l'altra via Diemberger-Schonthaler diretta alla cima e la Alippi-Bertone al Piccolo Roseg, raramente frequentate, più impegnative e pericolose per i grandi seracchi. Il 20 luglio 1958 Leone Pellicioli morì colpito da un fulmine al termine dell'ascensione di questa parete, mentre si trovava sulla vetta.
- Versante sud. Alcuni altri interessanti itinerari di salita al Roseg sono il Canalone Marinelli, aperto da Damiano Marilnelli, Hans Grass e Battista Pedranzini nel 1881 (Template:M700, AD) e la cresta sud-ovest, lungo itinerario in roccia aperto nel 1909 da G. L. e G. C. C. Steward con F. Summermatter e A. Simond, supera una cresta di 600 m con passi fino al IV.
Note
- Saglio, p. 221.
- (DE) Max Mangold, Duden Aussprachewörterbuch, a cura di Franziska Münzberg, 6ª ed., Mannheim, Bibliographisches Institut & F.A. Brockhaus AG, 2006, p. 684, ISBN 3-411-04066-1.
Bibliografia
- Silvio Saglio, Bernina, Guida dei Monti d'Italia, Milano, Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano, 1959.
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Collegamenti esterni
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На других языках
[de] Piz Roseg
Der Piz Roseg ( [ˌpitsroˈzetɕ]?/i) ist ein markant freistehender Berg über dem Val Roseg der Berninagruppe im Kanton Graubünden in der Schweiz.
[en] Piz Roseg
Piz Roseg (pronounced as peetse rawzech) is a mountain of the Bernina Range, overlooking the Val Roseg in the Swiss canton of Graubünden.
[fr] Piz Roseg
Le piz Roseg (prononcé pits rozétch) est un sommet des Alpes, à 3 935 m d'altitude, dans la chaîne de la Bernina, situé en Suisse dans le canton des Grisons. La frontière avec l'Italie passe non loin au sud, au sommet du Roseg Pitschen (3 867 m)[1].
- [it] Piz Roseg
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