Il monte Lesima, 1.724 m, si trova al confine tra le province di Piacenza e Pavia (della quale costituisce il punto più elevato) tra le valli dei torrenti Avagnone e Boreca, entrambi tributari del fiume Trebbia; è una delle vette più alte dell'Appennino ligure, superato solo dai monti del gruppo della val d'Aveto. Lungo l'area del Monte Lesima e circostante opera la nuova Riserva naturale Le Torraie.
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Monte Lésima | |
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Stato | ![]() |
Regione | ![]() ![]() |
Provincia | ![]() ![]() |
Altezza | 1 724 m s.l.m. |
Prominenza | 850 m |
Isolamento | 22,93 km |
Catena | Appennino ligure |
Coordinate | 44°40′47″N 9°15′35″E |
Mappa di localizzazione | |
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Distaccato dallo spartiacque principale, i suoi imponenti fianchi erbosi si protendono in direzione nord-est dominando la valle del fiume Trebbia, il monte Lesima si riconosce facilmente causa la presenza di una postazione radar ENAV uso aeronautico poco sotto la sommità ove è posta una grande croce.
Ai ripidi pendii orientali e settentrionali, contrasta il morbido pendio occidentale unito alla cresta che collega il monte Lesima con lo spartiacque Staffora-Trebbia. Il monte Lesima si può raggiungere dai sentieri che partono dalle località di Zerba in val Boreca, in provincia di Piacenza, o Rovaiolo Vecchio, provincia di Pavia, o più comodamente, ma in modo meno appagante, percorrendo a piedi la strada privata che collega la carrozzabile passo del Giovà-passo del Brallo al radar sopracitato.
Dalla vetta si ha la visione complessiva sulla sottostante val Trebbia, un panorama sulle vicine vette del gruppo del Monte Antola e dell'Aveto, verso nord nelle giornate limpide sono possibili le visioni dell'Oltrepò Pavese, della pianura padana, e sulle Alpi dal Monte Rosa al Bernina. Nonostante sia la vetta più alta del circondario, dalla sommità non è visibile la Riviera ligure, dal momento che si trova coperta dal monte Carmo e dal monte Cavalmurone, dai quali invece si ha una magnifica vista sulla Riviera di Ponente ed in particolare su Savona. Malgrado ciò in alcune giornate limpide è possibile vedere un lembo di mare ed addirittura la Corsica.
Sulla vetta vi è il confine tra le province di Piacenza (che possiede la maggior parte del monte, con il versante nord, sud, ovest e parte di quello est) e Pavia (che possiede una piccola parte del versante est), a pochi chilometri di distanza si trova il confine con la provincia di Alessandria.
Ha un isolamento topografico di 22,93 km (distanza rispetto alla pari altitudine presso il Monte Maggiorasca o meglio il Monte Bue) e una prominenza di 850 metri (dislivello rispetto a una sella presso Torriglia e il Passo della Scoffera che divide i bacini del Trebbia e dello Scrivia).
Nel 2016 la Regione Lombardia ha istituito la Riserva naturale «Le Torraie - Monte Lesima»[1], localizzata sul territorio del comune di Brallo di Pregola (PV). L'affidamento della gestione della riserva, è affidata alla Provincia di Pavia, che ne assicurerà la cura sulla base di opportuni accordi e convenzioni con il Comune di Brallo di Pregola. L'obiettivo[2] è di tutelare e valorizzare l'Oltrepò pavese montano quale area di importanza capitale per la conservazione della biodiversità. L'area protetta ha una superficie di circa 588 ettari che si estende da circa 500 metri lungo il corso del torrente Avagnone, affluente del Trebbia fino ai 1724 metri del crinale del Monte Lesima, vetta più alta dell'Oltrepò pavese. Il Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente dell'Università degli Studi di Pavia sta curando la ricognizione ambientale delle aree al fine di definirne la strategia gestionale. Il 9 gennaio 2019 l'area della Riserva naturale è stata ufficialmente confermata Sito di Importanza comunitaria (SIC) ai sensi della Direttiva 92/43 CEE (Habitat).
La leggenda fa risalire il toponimo Lesima ai tempi di Annibale: quando il generale cartaginese, accampato con i suoi uomini nella valle della Trebbia, salì la cima del monte, riportò una ferita alla mano da cui lesa manus → Lesima.
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