Il monte Birrone (2.131 m s.l.m.) è una vetta delle Alpi Cozie, nella sottosezione delle Alpi del Monviso.
Monte Birrone | |
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Versante settentrionale del monte Birrone | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Cuneo |
Altezza | 2 131 m s.l.m. |
Prominenza | 431 m |
Catena | Alpi |
Coordinate | 44°32′32″N 7°15′06″E |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Sud-occidentali |
Sezione | Alpi Cozie |
Sottosezione | Alpi del Monviso |
Supergruppo | Gruppo del Chambeyron in senso ampio |
Gruppo | Gruppo della Marchisa |
Sottogruppo | Costiera del Pelvo d'Elva |
Codice | I/A-4.I-A.4.d |
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Si trova sulla cresta spartiacque principale tra la valle Varaita e la valle Maira; la vetta è sul punto di incontro dei comuni di Frassino e Sampeyre in valle Varaita, e San Damiano Macra in valle Maira.
La cresta spartiacque sale da valle in direzione nord-ovest fino alla vetta, da dove piega in direzione ovest dirigendosi verso l'alta valle; una cresta secondaria si distacca dalla vetta in direzione nord-ovest, scendendo verso la frazione Rore di Sampeyre.
La montagna ha una caratteristica forma conica, con pendii relativamente dolci da tutti i lati; solo in prossimità della cima si hanno roccette e paretine un po' più scoscese. Le sue pendici sono tendenzialmente boscose fino a 1700–1800 m di quota su entrambi i versanti, mentre più in alto si hanno prati tenuti a pascolo. Dalla vetta, la cresta scende a sud-est fino al colle di Melle da dove si rialza verso il monte Cornet; in direzione opposta, scende al colle Birrone da dove poi risale verso il monte Rastcias.
Da un punto di vista geologico, la montagna è costituita da metamorfiti antiche (erciniche e pre-erciniche) del complesso Dora-Maira. La quasi totalità del monte è costituita da gneiss con intercalazioni di micascisti muscovitici; in alcune zone del versante settentrionale si hanno gneiss granitoidi. In prossimità della vetta, e più in basso sul versante sud-ovest, si hanno affioramenti di anfiboliti, gneiss anfibolici e cloritici, ed eclogiti; si ha inoltre, sulla cresta nord-ovest, un affioramento di quarziti micacee. A ovest, in corrispondenza del colle Birrone, queste formazioni sono confinate dai calcescisti ofiolitiferi del complesso delle pietre verdi di Gastaldi.[1]
Per la sua felice posizione, è un ottimo punto panoramico sulla valle Varaita e sulle montagne delle Alpi Liguri e Marittime.[2]
Ai piedi del versante meridionale, a circa 1700–1800 m di quota, transita la Strada dei cannoni, che unisce la colletta di Rossana al colle della Bicocca.[3] Secondo lo studioso Marco Boglione, vi sono buone probabilità che si tratti della stessa strada dei Cannoni realizzata nel 1744 dall'esercito del Regno di Sardegna.[4] La strada è ancora oggi percorribile con veicoli a motore adatti al fuoristrada leggero o in mountain bike.[3]
L'accesso alla vetta è di tipo escursionistico. I percorsi più brevi si sviluppano dal colle Birrone, direttamente raggiunto dalla strada dei cannoni, o dal colle di Melle, abbastanza prossimo alla medesima. Il colle Birrone è raggiunto da una strada carrozzabile che vi sale da San Damiano Macra; è inoltre raggiunto da un sentiero che risale da Rore, in valle Varaita. Altre vie di accesso partono dalla frazione San Maurizio di Frassino; dalla frazione Ballatori di Melle; dal santuario di Valmala, seguendo gran parte della strada dei cannoni spostandosi eventualmente in cresta; dalla frazione Palù di San Damiano Macra, puntando direttamente alla vetta.[5]
La vetta è raggiungibile anche in inverno, con le ciaspole[6] o gli sci.[7]
Non esistono rifugi nelle vicinanze. Si possono trovare strutture ricettive di tipo alberghiero nei sottostanti paesi di Sampeyre, Frassino, San Damiano Macra e al Santuario di Valmala.
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