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Il monte Rastcias (2.404 m s.l.m.) è una vetta delle Alpi Cozie, nella sottosezione delle Alpi del Monviso. Su alcune vecchie pubblicazioni viene chiamato monte Rascias[1], ma non va confuso con il valdostano monte Rascias, nelle Alpi Graie.

Monte Rastcias
Versante sudoccidentale del monte Rastcias visto dalla vicina cima Lubin
Stato Italia
Regione Piemonte
Provincia Cuneo
Altezza2 404 m s.l.m.
CatenaAlpi
Coordinate44°32′31″N 7°11′26″E
Mappa di localizzazione
Monte Rastcias
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Sud-occidentali
SezioneAlpi Cozie
SottosezioneAlpi del Monviso
SupergruppoGruppo del Chambeyron in senso ampio
GruppoGruppo della Marchisa
SottogruppoCostiera del Pelvo d'Elva
CodiceI/A-4.I-A.4.d

Caratteristiche


Si trova sullo spartiacque principale tra le valli Varaita e Maira; sulla vetta si incontrano i confini comunali di Sampeyre, Macra e San Damiano Macra.

Versante settentrionale del monte Rastcias visto dalla vetta del monte Ricordone
Versante settentrionale del monte Rastcias visto dalla vetta del monte Ricordone

È una delle cime che sorgono sul tratto compreso tra il colle di Sampeyre ed il colle Birrone. La cresta in questo tratto ha una direzione principale est-ovest; la montagna è delimitata in cresta dal colle Rastcias (2.126 m) a ovest, e dal Collet Rusciera (2.052 m) ad est. Il versante meridionale, appartenente alla val Maira, ha una pendenza costante ed abbastanza dolce, mentre il versante settentrionale (lato val Varaita) è più scosceso e presenta diverse pareti rocciose subverticali. Questo versante è caratterizzato da due contrafforti che discendono, uno in direzione nord, l'altro in direzione nord-est, verso il fondovalle. Verso sud, scende un contrafforte unico, che separa i comuni di Macra e San Damiano Macra. La vetta è bifida, con una cima principale ad ovest alla quota di 2.404 m, ed una secondaria ad est alla quota di 2.401 m.[2]

Sulle sue pendici meridionali passa la cosiddetta strada dei cannoni, che unisce la colletta di Rossana al colle della Bicocca.[3]

Dal punto di vista geologico, la parte sommitale è costituita da quarziti micacee di origine metamorfica, mentre a quote inferiori si trovano quarziti e micascisti meno metamorfosati risalenti al Permo-Carbonifero.[4]


Ascensione


L'accesso alla vetta è un percorso di tipo escursionistico. L'accesso più agile è dal colle Rusciera ad est, dal quale diverse tracce di sentiero conducono in vetta.[5]


Note


  1. La nuova rivista di fanteria, Casa ed. tip. Roma, 1912, p. 486. URL consultato il 14 ottobre 2022.
  2. cfr. cartografia
  3. La strada dei cannoni di Ignazio Bertola
  4. Carta geologica d'Italia - foglio 78-79 - Argentera-Dronero Archiviato il 14 marzo 2012 in Internet Archive.
  5. Piera e Giorgio Boggia, La valle Maira. Ambiente, cultura, escursioni, con aggiornamenti di Marina Pellerino, L'Arciere, Dronero (CN), 2006, ISBN 9788888969183; pag. 69

Cartografia



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