geo.wikisort.org - Montagne

Search / Calendar

La Marmolada (detta la Regina delle Dolomiti, Marmolèda in ladino e Marmolata in tedesco) è un gruppo montuoso[1] delle Alpi orientali (Dolomiti) al confine tra la provincia di Trento e la provincia di Belluno, il più alto delle Dolomiti stesse, raggiungendo la quota massima con la Punta Penia (3.343 m), delimitata ad oriente dalla Val Pettorina e ad occidente dalla Val di Fassa, con altre importanti vallate interne al gruppo (da est a ovest): la Val Contrin, la Val di Grepa e la Val San Nicolò.

Marmolada
La Marmolada al tramonto: da sinistra Punta Penia, la cima più elevata, e il Gran Vernel.
ContinenteEuropa
Stati Italia
Catena principaleDolomiti
Cima più elevataPunta Penia (3.343 m s.l.m.)
Età della catenadai 100 milioni di anni fa
Tipi di roccecalcari

Non composta a rigore da dolomia (come le Dolomiti vere e proprie) bensì per lo più da calcari grigi molto compatti derivati da scogliere coralline (calcare della Marmolada), con inserti di materiale vulcanico, importante è anche la presenza al suo interno del più grande ghiacciaio delle Dolomiti, il ghiacciaio della Marmolada.


Toponimo


Il nome Marmolada, qualora non fosse connesso con il latino marmor "marmo", potrebbe derivare da una radice indoeuropea attestata in greco marmar-, che significa "splendere", "scintillare". Il riferimento è al ghiacciaio sulla cui origine e formazione una leggenda narra che una vecchietta, invano sgridata dai suoi compaesani, raccolse il fieno nel giorno della festa votiva del 5 agosto ("Madonna della Neve"). La notte seguente cominciò a nevicare, e nevicò tanto sino a formare il ghiacciaio che tuttora esiste, e sotto il quale chi sa da quanti secoli, giace ancora la povera vecchietta col suo fieno nel tabiè (fienile).


Geo-morfologia



Classificazione


Il versante nord della Marmolada visto dal passo Pordoi.
Il versante nord della Marmolada visto dal passo Pordoi.

La SOIUSA vede il Gruppo della Marmolada come un gruppo alpino e vi attribuisce la seguente classificazione:


Limiti geografici


Il gruppo della Marmolada ha approssimativamente la forma di un trapezio, con la base maggiore a sud (Val San Pellegrino, Passo San Pellegrino, Valle del Biois) e la base minore a nord (Passo Pordoi). Nel dettaglio e ruotando in senso orario i limiti geografici restano: Passo Pordoi, torrente Cordevole, torrente Biois, Passo San Pellegrino, Val San Pellegrino, Val di Fassa, Passo Pordoi.

L'agenzia del territorio, applicando il decreto presidenziale firmato nel 1982 da Sandro Pertini, il 6 luglio 2018 ha stabilito che il confine passa sulla linea di displuvio; per cui la cima più alta (Punta Penia) è condivisa tra la Provincia di Trento e quella di Belluno. La strapiombante parete sud, la cosiddetta "parete d'argento", con le sue innumerevoli vie di arrampicata, ricade in territorio bellunese. Il ghiacciaio, posto sul versante nord ed oggetto di contese territoriali tra Trentino e Veneto è stato assegnato quasi interamente alla provincia di Trento, con esclusione degli accessi di Punta Penia e Punta Serauta.[2][3]


Suddivisione


Catena dell'Auta
Catena dell'Auta
Passo delle Selle
Passo delle Selle

La SOIUSA suddivide il gruppo in sei sottogruppi[4]


Descrizione


Al suo interno spicca il massiccio della Marmolada, che presenta una lunga cresta con numerose elevazioni, tra le quali da ovest a est: Gran Vernel (3.205 m), Piccolo Vernèl (3.098 m), Punta Penia (3.343 m s.l.m.), Punta Rocca (3.309 m), Marmolada d'Ombretta (3.230 m), Marmolada di Serauta con Monte Serauta (3.069 m) e Piz Serauta (3.035 m). Sul versante nord del massiccio della Marmolada si estende il ghiacciaio omonimo, il più esteso delle Dolomiti. Mentre a sud, sopra la val Ombretta, si erge l'imponente parete d'argento, seconda solo alla nord ovest del monte Civetta. A sud del massiccio principale si ergono altre importanti cime quali: Cima Ombretta (3.011 m), Sasso Vernale (3.058 m), Sasso di Valfredda (3.009 m), Cima dell'Uomo (3.010 m), e le Cime d'Auta (2.622 m) sopra Falcade.

Alla base del versante nord, alla quota di circa 2.030 metri, è situato il lago Fedaia, lungo circa 2 km. Il lago è sbarrato ad ovest da una diga artificiale in calcestruzzo, dall'altezza massima di 60 metri e con uno sviluppo del coronamento di 620. La diga permette, a partire dal 1956, la produzione di circa 20 MW di energia idroelettrica. Nella parte est del lago i resti di uno sbarramento morenico segnano invece il luogo del preesistente lago naturale, lungo circa 180 metri, che segnava il confine tra il Principato vescovile di Bressanone (Impero d'Austria) e la Repubblica di Venezia. Dal lago di Fedaia ha origine il torrente Avisio.


Vette principali


Il Gran Vernel.
Il Gran Vernel.

Le vette principali del gruppo della Marmolada sono:


Passi e valichi


Nella tabella sottostante sono elencati i passi e valichi del gruppo montuoso in ordine di altezza.[5]

Nome del valicoAltezzaSottogruppoValli collegateInfrastruttura
Forcella della Marmolada2896 m s.l.m.Massiccio della MarmoladaVal di Fassa e Val Contrinsentiero 606 (Via Alpina-itinerario Giallo, Alta via delle Dolomiti nº 2
Passo di Ombrettola2868 m s.l.m.Ombretta-OmbrettolaVal Contrin e Valon de l'Ombretolasentiero 612
Passo di Ombretta2702 m s.l.m.Ombretta-OmbrettolaVal Contrin e Valon de l'Ombretolasentiero 610 (Sentiero Italia, Alta via delle Dolomiti nº 2)
Passo delle Cirele2683 m s.l.m.Catena Cima dell'UomoValle del Biois e Val Contrinsentiero 607 (Sentiero Italia, Alta via delle Dolomiti nº 2)
Forcella del Ciadin2664 m s.l.m.Catena Cima dell'UomoVal San Pellegrino e Val San Nicolòsentieri 637 e 637b
Passo delle Selle2528 m s.l.m.Monzoni-VallacciaVal San Pellegrino e Val San Nicolò (Val de Munciogn)sentiero 604
Forcia Neigra2509 m s.l.m.Collac-BuffaureCiampac e Val Contrinsentieri 613 e 646 (Via Alpina-itinerario Giallo)
Passo Pasché2502 m s.l.m.Catena Cima dell'UomoVal San Nicolò e Val Contrinsentiero 609
Forcella Costela2500 m s.l.m.Monzoni-VallacciaVal San Pellegrino (Val de Pesmeda) e Val San Nicolò (Val di Munciogn)sentiero 551
Passo di Forca Rossa2490 m s.l.m.Ombretta-OmbrettolaVal Pettorina e Valle del Bioissentiero 689 (Alta via delle Dolomiti nº 2)
Forcella Valaccia2468 m s.l.m.Monzoni-VallacciaValacia e Val de Munciogn (Val San Nicolò)sentiero 615
Sella Brunéch2428 m s.l.m.Collac-BuffaureVal Jumela (Val San Nicolò) e Ciampacsentiero 613
Passo Padon2369 m s.l.m.Catena del PadonVal Pettorina e LivinallongoSentiero 699
Pian delle Selle2361 m s.l.m.Collac-BuffaureVal di Grepa e Ciampacsentiero 645 (Via Alpina- itinerario Giallo)
Passo San Nicolò2338 m s.l.m.Collac-BuffaureVal Contrin e Val San Nicolòsentiero 608 (Via Alpina- itinerario Giallo)
Passo Col Becher2312 m s.l.m.Catena dell'AutaVal Pettorina e Val di Bioissentiero 692
Forcella dei Negher2286 m s.l.m.Catena dell'AutaVal Pettorina e Val di Bioissentiero 687
Passo Fedaia2056 m s.l.m.Massiccio della MarmoladaVal di Fassa e Val PettorinaStrada statale 641 del Passo Fedaia
Passo San Pellegrino1919 m s.l.m.Catena Cima dell'UomoVal San Pellegrino e Val di BioisStrada statale 346 del Passo di San Pellegrino

Storia


Particolare della città di ghiaccio durante la Grande Guerra
Particolare della città di ghiaccio durante la Grande Guerra

Durante la prima guerra mondiale, la Marmolada segnava un tratto del fronte italo-austriaco, e la montagna fu teatro di scontri, come confermano le postazioni ancora visibili sui versanti est e nord.[6] Gli austriaci per difendersi scavarono addirittura un labirinto di gallerie all'interno del ghiacciaio chiamate "La città di ghiaccio" (ora scomparse a causa del naturale movimento della calotta verso valle). Il 13 dicembre 1916, giorno ricordato come la Santa Lucia nera, un'enorme valanga di un milione di metri cubi di neve e ghiaccio uccise circa 300 soldati austro-ungarici.

Oggi, la Marmolada è meta di sciatori ed alpinisti, e le località circostanti (come Canazei e Malga Ciapela) sono dei rinomati centri turistici attivi tutto l'anno.


Sport



Alpinismo


La prima salita alla vetta più alta del gruppo, la Punta Penia, risale al 28 settembre 1864. Il primo salitore fu il viennese Paul Grohmann, il pioniere dell'alpinismo dolomitico, con le guide ampezzane Angelo Dimai e Fulgenzio Dimai, lungo l'attuale via normale o "del ghiacciaio". Due anni prima lo stesso Grohmann con P. Pellegrini aveva raggiunto la Punta di Rocca, di pochi metri più bassa. Entrambe le salite si svolsero lungo il versante settentrionale, occupato dal ghiacciaio, il più esteso delle Dolomiti. Le difficoltà lungo queste vie di salita sono poco più che escursionistiche, anche se l'ambiente in cui si svolgono richiedono sempre e comunque prudenza ed un po' di esperienza.

Alpinisticamente, il versante più importante è quello meridionale, che precipita con una lunga parete (chiamata "la parete d'argento") di altezza compresa fra i 600 ed i 1.000 m sulle valli di Ombretta e Contrin. Molte delle numerose vie che la percorrono hanno segnato dei punti fermi nell'evoluzione alpinistica e nella progressione delle difficoltà.

Targa a ricordo della prima salita della parete sud (1901)
Targa a ricordo della prima salita della parete sud (1901)

La prima ascensione della Marmolada è del 1862, a Punta Rocca, da parte di Pellegrino Pellegrini con il grande pioniere Paul Grohmann e nel 1864 quest'ultimo con Angelo e Fulgenzio Dimai sale Punta Penia. La parete invece, se si esclude una via indiretta trovata dall'agordino Tomè, fu effettuata nel 1901 dalla cordata guidata da Michele Bettega e Bortolo Zagonel, con la cliente inglese Beatrice Tomasson. Al tempo la via, che sbuca quasi direttamente sulla vetta principale, rappresentava il massimo della difficoltà su roccia. Sebbene oggi si collochi nelle ascensioni di quarto grado, è una via ancora rispettabile ed impegnativa.

Un altro momento importante è rappresentato dalla prima ascensione del pilastro sud della Punta Penia nel 1929 ad opera della cordata di Luigi Micheluzzi, una delle prime ascensioni di VI grado. Gli anni trenta rappresentarono uno dei periodi d'oro dell'alpinismo dell'epoca "eroica" del sesto grado. Sulla Marmolada nel 1936 furono tracciate due vie che subito acquisirono una meritata fama di impegno e bellezza: la Soldà-Conforto sulla parete sud-ovest della Punta Penia e la Vinatzer-Castiglioni sul versante sud della Punta di Rocca. Quest'ultima fu considerata per lungo tempo l'ascensione più difficile delle Dolomiti.

A partire dagli anni sessanta le ascensioni lungo nuove e sempre più impegnative vie lungo la parete si sono moltiplicate, raggiungendo oggi un numero ragguardevole, tantoché sono stati occupati quasi tutti gli spazi disponibili.

La parete sud della Marmolada d'Ombretta su cui sale la via Attraverso il Pesce (la cengia a forma di pesce è ben visibile al centro della foto)
La parete sud della Marmolada d'Ombretta su cui sale la via Attraverso il Pesce (la cengia a forma di pesce è ben visibile al centro della foto)

In questo contesto rappresenta un punto importante la via dei cecoslovacchi Koller e Sustr, che nel 1981 aprirono la famosissima via "Attraverso il Pesce", un vero banco di prova per l'arrampicata estrema che qui sfiora i limiti del IX grado. Nel 1982 l'austriaco Heinz Mariacher traccia l'altrettanto celebre via "Tempi Moderni", che segna, assieme a quella dei cecoslovacchi, un ritorno in grande stile all'arrampicata libera dopo i decenni precedenti segnati dall'evoluzione dell'arrampicata artificiale. Oggi si contano 180 vie sulla parete della Marmolada.

Dal versante orientale della Marmolada d'Ombretta scende un complesso montuoso chiamato Serauta. Esso è costituito da 4 elevazioni: il Serauta, Piz Serauta, Monte Serauta (sulla cresta nord) ed antecima. Il Piz Serauta e l'antecima presentano una vasta parete verso sud che è stata teatro anch'essa di una vera e propria gara per la sua conquista. In particolare la parete dell'antecima è rotta sul lato sinistro da enormi camini detti strisce di Melafiro.

1982 Via Rovereto - prima salita 1983 Via don Quixote e via Hatschi Bratschi - prima invernale Via S. Pertini, via Irreale e via Ali Babà - prima salita 1984 Via Moby Dick e via Speedy Gonzales - prima salita 1985 Via Ezio Polo - prima solitaria invernale e via Maria Assunta - prima invernale Via Olimpo, via Estasi, via Futura, via Athena e via Fortuna - prima salita Via Ideale, via Meteora, via Medusa e via Tempi Moderni - Free solo 1986 Via Attraverso il pesce - prima invernale 1988 Via Specchio di Sara - prima salita 1989 Via Abrakadabra - prima invernale Via Andromeda - prima salita 1990 Via attraverso il pesce - prima solitaria 1993 Via Excalibur - prima salita 1995 Via Fantasia - prima salita 1997 Via Mercanti di sogni - prima salita 2001 Via Placca del Beppe - prima salita 2006 Via Colpo di coda e via Incompiuta - prima salita 2012 Via Piacevolissima e via 6 Pilastri - prima salita 2017 Via Verso il Pescione - prima salita Le ricerche di Giordani si concretizzano anche nella pubblicazione di un libro sulla storia dell'alpinismo (Marmolada - sogno di pietra - Reverdito editore 1986) e di tre guide sugli itinerari della parete sud (Marmolada - parete d'argento - Edizioni mediterranee 1986, Marmolada - parete sud - Versante sud 2006 e aggiornamento 2017).


Escursionismo


La Marmolada a Pian dei Fiacconi
La Marmolada a Pian dei Fiacconi

La Via ferrata della Marmolada[quale?] è un classico itinerario che, in estate, consente di raggiungere la vetta senza troppe difficoltà. Raggiungibile comodamente sia dal versante sud dalla val Ombretta (dove come punto d'appoggio si può usufruire del rifugio Onorio Falier), oppure dalla Valle del Contrin (dove sorge l'omonimo rifugio), che dal versante nord (dal lago Fedaia), parte dalla Forcella Marmolada e consente l'ascesa ai 3.342 metri della cima in circa 5 ore. La parete meridionale della Marmolada è una delle più maestose delle Dolomiti. La via normale a Punta Penia parte direttamente da Pian dei Fiacconi, attraversa il ghiacciaio fin sotto una rampa rocciosa che supera (I UIAA) fino alla cresta sommitale. Qualche crepaccio lungo il tratto ghiacciato. La salita nell'estate 2022 è stata interdetta a seguito della valanga che uccise 11 persone. La Punta Rocca si raggiunge in pochi minuti dalla funivia e la traversata da questa a Punta Penia è un itinerario con difficoltà di III UIAA e passaggi in roccia molto spesso ghiacciati.


Sci


Discesa attraverso il canyon
Discesa attraverso il canyon

In inverno la Marmolada offre varie opportunità sciistiche con il collegamento al comprensorio di Arabba. La pista più rilevante, detta "la Bellunese" è quella che parte da Punta Rocca (3.265 m) e arriva a Malga Ciapela (1.446 m) per un totale di ben 12 km di pista (nonché la pista più lunga delle Dolomiti). Da Malga Ciapela è inoltre possibile raggiungere con gli sci il paesino di Sottoguda, attraverso la meravigliosa gola dei Serrai di Sottoguda un canyon lungo 2 km con pareti a picco di oltre 100 metri. Dal 2006 è stata riproposta la gara del Super Gigantissimo della Marmolada (6 km di lunghezza, 1.400 m di dislivello e 110 porte) inserita nel contesto dello Ski Challenge Dolomiti Stars; tre gare di fine stagione per campioni dello sci e appassionati, durante i quali confrontarsi su tracciati fuori dal comune in termini di lunghezza. Fino a qualche anno fa le condizioni del ghiacciaio permettevano la pratica dello sci estivo lungo 2 o 3 piste alle quali era possibile accedere tramite la funivia e 2 skilift con partenza a quota 2.850 m e arrivo attorno ai 3.000. Le piste sono state chiuse nel 2003 per lavori di ammodernamento degli impianti: l'attuale situazione non favorevole del ghiacciaio rende impraticabile lo sci estivo.


Galleria d'immagini



Note


  1. Quando non diversamente specificato nella voce si segue la definizione gruppo della Marmolada prevista dalla SOIUSA.
  2. Sky TG24, Marmolada, la cima delle Dolomiti passa dal Veneto al Trentino, su tg24.sky.it. URL consultato il 7 luglio 2022.
  3. Canazei non si ferma: vuole le due stazioni di arrivo della funivia della Marmolada, in Corriere delle Alpi, 6 ottobre 2018. URL consultato il 7 luglio 2022.
  4. Tra parentesi sono indicati i codici SOIUSA dei vari sottogruppi. Si tenga presente che un sottogruppo è ulteriormente suddiviso ed è quindi stata introdotta una nuova lettera nel codice.
  5. Sono elencati nella tabella solo i valichi attraversati da un'infrastruttura come strada o sentiero, che collegano tra loro due valli note.
  6. Luciano Viazzi - Arturo Andreoletti Con gli alpini sulla Marmolada: 1915-1917 Edizioni Mursia ISBN 978-88-425-0868-7

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 248977658 · GND (DE) 4074592-2 · BNF (FR) cb125431333 (data)
Portale Alpinismo
Portale Arrampicata
Portale Montagna
Portale Trentino-Alto Adige
Portale Veneto

На других языках


[de] Marmolata

Die Marmolata (italienisch Marmolada, ladinisch Marmoleda, der Name soll von der Ähnlichkeit des Felsens mit Marmor herrühren) ist der höchste Berg der Dolomiten und Teil der Marmolatagruppe. Die Marmolata ist ein westöstlich verlaufender Gratrücken, der von der Punta Penia (3343 m s.l.m.) über die Punta Rocca (3309 m s.l.m.) und die Punta Ombretta (3230 m s.l.m.) zum Pizzo Serauta (3035 m s.l.m.) und der Punta Serauta (3069 m s.l.m.) führt. Dieser Gratrücken bricht nach Süden in einer geschlossenen, zwei Kilometer breiten und bis zu 800 Meter hohen Steilwand ins Ombrettatal ab. Die auf der Nordseite zum Passo Fedaia vergleichsweise sanft abfallende Flanke trägt den einzigen größeren Gletscher der Dolomiten (Ghiacciaio della Marmolada).

[en] Marmolada

Marmolada (Ladin: Marmolèda; German: Marmolata, pronounced [maʁmoˈlaːta] (listen)) is a mountain in northeastern Italy and the highest mountain of the Dolomites (a section of the Alps). It lies between the borders of Trentino and Veneto. The Marmolada is an ultra-prominent peak (Ultra), known as the "Queen of the Dolomites".

[es] Marmolada

Marmolada (en ladino, Marmoleda; en alemán, Marmolata) es una montaña en el noreste de Italia (justo al este de Trento) y la montaña más alta de los Dolomitas (una sección de los Alpes).

[fr] Marmolada

La Marmolada (ladin : Marmoleda, allemand : Marmolata) est le plus haut sommet des Dolomites. Culminant à 3 342 ou 3 343 mètres, elle est également appelée la « reine des Dolomites »[2],[3].
- [it] Marmolada

[ru] Мармолада

Мармолада (Мармолата, итал. Marmolada, ладинск. Marmoleda, нем. Marmolata) — гора на северо-востоке Италии (к востоку от Тренто), самая высокая гора Доломитовых Альп. Это часть гряды, которая тянется с запада на восток. На западе гора разрывается крутыми обрывами, формируя каменную стену длиной несколько километров. На севере находится относительно пологий ледник Мармолада.



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2024
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии