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Il gruppo del Carega (detto anche dorsale del Carega) è un massiccio delle Piccole Dolomiti, nelle Prealpi venete, ai confini fra la provincia di Vicenza, la provincia di Verona e la provincia di Trento che si estende dal passo delle Tre Croci (o della Lora) fino al passo di Campogrosso. La massima altitudine è la cima Carega (2259 m). Il massiccio si trova interamente in provincia di Trento e poco sotto la cima sorge il rifugio Mario Fraccaroli.

Gruppo del Carega
Cima Carega vista da Rubbio (Altopiano dei Sette Comuni)
ContinenteEuropa
Stati Italia
Catena principalePiccole Dolomiti, nelle Prealpi Venete
Cima più elevataCima Carega (2259 m s.l.m.)
Età della catenaMesozoico[1]
Tipi di rocceCalcari

Posizione


Al di là dell'altipiano lessinico, a nord-est della profonda depressione della val di Ronchi, si staglia l'ampio acrocoro calcareo del Carega.

Esso è limitato a nord-ovest dal monte Zugna, a nord-est dal passo di Campogrosso (che lo separa dalla catena del Sengio Alto), ad est dalla conca di Recoaro (conca di Smeraldo), a sud dalla valle di Revolto e dal passo Pertica, e a sud-ovest dalla val di Ronchi.


Conformazione


Il massiccio è caratterizzato da versanti scoscesi, in particolare quello meridionale e nord-orientale, che offrono vie d'accesso alla parte superiore del monte molto interessanti dal punto di vista alpinistico e paesaggistico. I cosiddetti vaj sono profonde e ripide gole di carattere dolomitico, scavate nel corso dei millenni nella dolomia dall'azione erosiva di acqua, vento ed altri agenti atmosferici.

La parte superiore presenta sia aspetti dolomitici e pareti molto ripide (come nella Costa Media), ma anche le caratteristiche più proprie dell'alpe, con ampi e ondeggianti valloni prativi.


Rilievi principali


Scorrendo il gruppo da nord-ovest a sud-est emergono diversi sottogruppi che fanno capo ai nodi orografici. L'orografia della zona rimane complessa ma si possono distinguere[2]:

Massiccio del Coni-Zugna

Massiccio del Cherle

Nodo Centrale

Il Fumante

Catena delle Tre Croci


Vie di accesso


Il rifugio Scalorbi al passo Pelagatta
Il rifugio Scalorbi al passo Pelagatta

La principale via d'accesso, l'unica carrozzabile, è quella dalla val d'Illasi (provincia di Verona), chiusa tuttavia al traffico veicolare con esclusione dei gestori e degli autorizzati. Si può così raggiungere piuttosto comodamente, su una strada sterrata, il rifugio Scalorbi (1767 m), presso il passo Pelagatta che offre un'eccezionale veduta sulla valle dell'Agno e sulla pianura. Da qui una vecchia mulattiera di guerra conduce alla cima Carega e al rifugio Fraccaroli.

Altre interessanti vie d'ingresso sono la risalita del passo della Lora e del sentiero de l'Omo e la Dona dal versante meridionale oppure il più impegnativo Vaio Pelagatta; dal versante orientale sono molto interessanti e impegnativi il vaio dei Colori e il vaio dei Camosci, il vallone di Pissavacca, mentre di maggior facilità è il classico Boale dei Fondi.

Molto interessante è la salita (ma anche la discesa) attraverso la roccaforte meridionale del monte Obante, nota come “guglie del Fumante” per lo spiccato carattere dolomitico. Da qui è possibile scendere al passo di Campogrosso attraverso il Giaron della Scala o il Prà degli Angeli.


Escursionismo


Il massiccio, molto esteso, è percorso da una fitta rete di sentieri e da alcune vie ferrate, divenute piuttosto celebri. Alcuni di questi sono:


Alpinismo


Carega e Fumante (sulla destra)
Carega e Fumante (sulla destra)

Il massiccio del Carega è stato assiduamente frequentato dagli alpinisti nell'arco di un intero secolo e lungo le sue creste ha visto pure l'evoluzione dei sanguinosi eventi della Prima Guerra Mondiale. L'attenzione degli scalatori si è rivolta in particolare al fianco orientale del massiccio, dove sono presenti le formazioni rocciose più caratteristiche. Tra le due guerre mondiali le crode videro all'opera personaggi come Francesco Meneghello, Severino Casara, Gino Soldà, Umberto Conforto, Raffaele Carlesso e Giuseppe "Pino" Fox. Successivamente elementi locali, come i fratelli Cavion, Bepi Magrin e Franco Perlotto tracciarono itinerari di notevole impegno lungo le pareti delle guglie. Oggigiorno gli itinerari si sono moltiplicati vedendo anche un'esplosione dell'alpinismo invernale lungo i grandi vaji del versante orientale che offrono percorsi di ogni genere di difficoltà.

Alcuni degli itinerari più famosi del Carega sono (le difficoltà sono in scala UIAA sia in libera che in artificiale; per i percorsi invernali A= Alpinistico, con attrezzatura da ghiaccio):[4][5]


Gruppo del Fumante



Catena delle Tre Croci[6]



Nodo centrale[7]



Massiccio del Cherle


Oltre alle sopracitate vie esistono un centinaio di altri canali secondari, di interesse invernale, specie lungo il versante est del gruppo e di itinerari scialpinistici nel versante sud della Val di Illasi, oltre a molte altre vie di tutte le epoche e le difficoltà.


Etimologia


Il nome “Carega” deriva dal dialetto Veronese “Sedia”. Appunto il massiccio prende la forma di una sedia. Un'altra teoria dice che il nome deriva dal nome cimbrico "Karecorum "(corona).


Classificazione


Secondo la SOIUSA il gruppo del Carega è un gruppo alpino con la seguente classificazione:


Note


  1. AA.VV., Piano Di Gestione Zona Di Protezione Speciale IT3210040 Monti Lessini - Pasubio Piccole Dolomiti Vicentine, 2010.
  2. Club Alpino Italiano - Comitato Gruppi Alpinistici Veronesi, Carta dei sentieri Lessinia Carega - Foglio 2, Est - Scala 1:20000.
  3. Difficoltà: EEA - AR - PD; vedi: Riccardo M., Monte Gramolon - Via ferrata Viali-Ferrari via ferrata - Relazione scalata Monte Gramolon - Via ferrata Viali-Ferrari, su VieNormali.it, 29 maggio 2011.
  4. Gianni Pieropan, Piccole Dolomiti Pasubio, Milano, CAI-TCI, 1978.
  5. Guido Casarotto, Piccole Dolomiti e Dintorni, Cierre edizioni, 2015.
  6. Eugenio Cipriani, Arrampicare in Alta Valle del Chiampo, Edizioni Cip, 2008.
  7. Andrea Bosaro, Piccole Dolomiti, Gruppo del Carega, Edizioni Sportler.

Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Montagna
Portale Trentino-Alto Adige
Portale Veneto

На других языках


[de] Caregagruppe

Die Caregagruppe (italienisch Gruppo del Carega) ist ein Massiv in den Vizentiner Alpen, welches auf der Grenze der Provinzen Vicenza, Verona und Trient liegt. Sie gehört zur Gebirgsgruppe der Kleinen Dolomiten (italienisch Piccole Dolomiti) und bildet deren zentralen Bereich. Höchste Erhebung ist die Cima Carega mit 2259 m s.l.m.

[en] Gruppo della Carega

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- [it] Gruppo del Carega



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