Il Gran Caucaso (o Caucaso maggiore, Caucaso grande o Caucaso Largo; in Russo: Большой Кавказ, in azero: Böyük Qafqaz Dağları) è il più grande sistema montuoso della Catena del Caucaso. Si estende in direzione ONO-ESE per una lunghezza di 1.200km dalla penisola di Taman' nel Mar Nero alla penisola di Abşeron nel Mar Caspio; dal Caucaso occidentale - dichiarato patrimonio mondiale dell'umanità da parte dell'UNESCO - dai dintorni di Soči (Mar Nero costa nord-ovest), alla periferia di Baku (Mar Caspio).
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Caucaso occidentale, dal Mar Nero al Monte Elbrus;
Caucaso centrale, dal monte Elbrus al Monte Kazbek;
Caucaso orientale, dal Monte Kazbek al Mar Caspio.
Il confine tra Russia, Georgia e Azerbaigian corre in gran parte lungo il Gran Caucaso. Il Cammino Militare Georgiano (Passo di Darial), il Cammino Militare dell'Ossezia e la Strada Transcaucasica attraversano la catena montuosa attraverso vari passi, a una altezza media sopra i 3000m.
Descrizione
Foto del Gran Caucaso presso ArkhyzPaesaggio del Gran Caucaso.
È il tipo caratteristico di "cresta a barriera". Lungo i suoi 1.000km di lunghezza dal meridiano di Soči a 100km a nord di Baku, non è raro trovare cime sotto i 2000m di altezza sul livello del mare. Nella sua parte centrale, la catena forma un altissimo bastione (tra il monte Elbrus, nella parte occidentale all'Adai-Joj o Uilpata [4646 m], dove i dislivelli non scendono mai sotto i 4.000m). Separato da questo bastione dal corso superiore del fiume Ardon, a est c'è il massiccio del Monte Kazbek, con un'altitudine superiore ai 5000m.
Il Caucaso centrale ha dei ghiacciai che scorrono in strette valli all'ombra delle grandi foreste di conifere. È costituito da un nucleo di terre cristalline e metamorfiche, preceduto al nord e al sud da pieghe coerenti (flysch). Il vasto massiccio vulcanico dell'Elbrus domina la catena centrale; era in attività durante il Quaternario. Questa attività eruttiva latente è tuttora testimoniata dalla presenza di fonti termali e dalla persistenza di una certa attività sismica. È probabile che il movimento di sollevamento della catena montuosa continui ancora oggi.
A ovest, il nucleo antico scomparso sotto le rocce sedimentarie, forma una catena parallela molto vicina al versante meridionale (l'altitudine massima è compresa tra 3.000 e 4.000m). Una spessa coltre di foreste copre le montagne esposte ai venti umidi che soffiano dal Mar Nero. A est di Kazbek e del Passo di Darial, per il quale il Terek attraversa la catena, le montagne riassumono il loro carattere di barriera, ma l'altitudine media nel Caucaso centrale è inferiore (3.000 a 4.000 metri, come all'ovest).
A sud domina nettamente la depressione di Cachezia e dell'Azerbaigian, ma sul versante settentrionale della valle, in Daghestan, si estende, al contrario, sotto forma di massicci e altopiani: è la sezione più ampia parte della catena (ci sono quasi 200km tra Machačkala e Cachezia, mentre nel Caucaso centrale non misura più di 100km di larghezza).
Il Caucaso occidentale e il Caucaso Orientale, sono più chiusi e differenziati dal Caucaso centrale, prestandosi più facilmente alla formazione di comunità montane, molto gelosi delle loro peculiarità nazionali. Tuttavia, il Caucaso centrale ha visto una viva tradizione nazionale, quella dell'Ossezia.
Cime
Monte Elbrus, 5642m, 43°21′18″N42°26′21″E secondo alcune convenzioni relative al confine tra Europa ed Asia, sarebbe la montagna più alta d'Europa, al posto del Monte Bianco, che ha questo primato secondo la convenzione più seguita[1] sui confini continentali.
Enciclopedia Treccani (1932), voce Europa, capitolo Confini ed area (alla voce più recente della stessa enciclopedia (Europa), invece, si elencano le varie convenzioni sul confine e poi si segue una linea non convenzionale proposta dall'autore della voce);
AA.VV., Il nuovissimo atlante del Touring, vol.1, Touring Club Italiano, 1998, p.85.;
Enciclopedia generale, Istituto geografico De Agostini, 1992 (p. 140);
Enciclopedia della geografia, voce Europa, Istituto geografico De Agostini, 1996 (p. 41);
Calendario Atlante De Agostini 2013, Istituto geografico De Agostini, 2012, ISBN 9788851117054 (pagina 80);
Europa, in Sapere.it, De Agostini. URL consultato il 19 aprile 2021.
Atlante Geografico Mondiale, voce Europa, Istituto Geografico De Agostini, 1995 (in particolare, si precisa che gli Urali sono compresi tutti in Europa, sino al loro margine orientale);
Cultura generale, capitolo Europa, Hoepli, 2018 - ISBN 9788820382599.
Russia
Grande Enciclopedia Sovietica (Большая советская энциклопедия), voce Европа (Europa) (Большая советская энциклопедия);
E. P. Romanova, A. M. Nikishin, A. A. Tishkov, M. Yu. Martynova, Grande Enciclopedia Russa, voce Европа (Europa).
Eva Mª Martín Roda, Aurelio Nieto Codina, Territorio y Turismo Mundial: Análisis geográfico, Editorial Universitaria Ramon Areces, 2014 (p. 130) ISBN 9788499611600.
Germania
Brockhaus Enzyklopädie, 21.Auflage. F. A. Brockhaus. Leipzig/Mannheim 2006, voce Europa
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