Morter[3][4][5][6] (in croato: Murter) è un'isola della Croazia, situata di fronte alla costa dalmata a nord-ovest di Sebenico, al cui arcipelago appartiene. Amministrativamente appartiene alla regione di Sebenico e Tenin ed è divisa nei due comuni di Morter-Incoronate (che comprende anche gran parte delle isole Incoronate) e Stretto (in parte anche sulla terraferma). I centri abitati dell'isola sono: Bettina[3] (Betina), Morter[3] (Murter), Stretto[3] (Tisno), Gessera[3] (Jezera). A Stretto, un ponte levatoio collega l'isola alla terraferma[3].
Nel censimento del 2011, la popolazione totale dell'isola era di 4 895[2].
Morter si trova vicina e parallela alla costa dalmata, da cui è divisa dal canale di Morter[7][8] (Murterski kanal) e dalla baia di Slosella a nord-est. L'isola, che ha una lunghezza di circa 11km[9] da punta Crnikovac a punta Rat[10] (rt Rat), ha una superficie di 17,58km²[1]; il suo sviluppo costiero è di 42,605km[1], l'altezza massima è quella del monte Raducci[3] (Raduć), 125m[9], situato ad ovest del villaggio di Morter. Le coste sono frastagliate con molte insenature, la maggiore delle quali è valle Gramina[4] (uvala Hramina), a nord, tra punta Crnikovac e punta Gradina[3] (rt Gradina); a est di punta Gradina si trova porto Bettina[4] (uvala Zadrače). Tra le altre baie maggiori ci sono valle Lovišća a ovest di Stretto; porto Gessera[3] (uvala Jezera) chiamato anche porto Gesserà[11]; e, sul lato sud-ovest, valle San Nicolò[4] (uvala Sv. Nikola) e valle Cossirina[4] (uvala Kosirina).
L'isola è formata da calcare cretaceo e in parte da dolomie. La zona di nord-ovest con sedimenti marnosi è particolarmente fertile[4] e vi sono stati scavati numerosi pozzi artesiani[4]; nelle zone di dolomie ci sono diverse sorgenti[4].
Isole adiacenti
La parte settentrionale di Morter con valle Gramina e gli isolotti Vinik, Teghina e Radel.
Morvegne (Murvenjak), a ovest della punta settentrionale.
Isolotti adiacenti alla parte settentrionale di Morter che appartengono al comune di Morter-Incoronate[12]:
scoglio Vercles[13] o Camiciak[14] (hrid Mišine), si trova al largo, a circa 1km[9] dalla costa nord-ovest di Morter ed è dotato di un segnale luminoso[15]; ha una superficie di 0,0018km²[12]43°48′44″N15°33′52″E.
Prisgnago[3], Prisniak[14], Brisgnach[16] o Brisgnak[17] (Prišnjak), isolotto di forma ovale, 180m[9] a sud-ovest della punta nord-ovest di Morter; ha una superficie di 0,065km²[1] e uno sviluppo costiero di 1,01km[1]. Sul lato sud-ovest dell'isolotto c'è un faro costruito nel 1886[18]43°49′35″N15°33′35″E.
Oliveto[19] o Maslignak[14][17] (Maslinjak), scoglio lungo circa 220m[9] situato circa 800m a nord-ovest della punta nord-occidentale di Morter; ha una superficie di 0,015km²[1], uno sviluppo costiero di 0,5km[1]43°50′13″N15°33′17″E.
Isolotti adiacenti alla parte meridionale di Morter che appartengono al comune di Stretto:
Santo Stefano (Sustipanac), si trova 2km a est di Bettina, nella baia di Slosella (Pirovački zaljev).
Val Gessera e l'isolotto Scoglio.Il porto di val Gessera. In alto a destra l'isolotto Stipanello.
Luttaz (Ljutac), nella parte sud-orientale del canale di Morter.
Boronigo (Borovnik), isolotto a sud-est di Luttaz.
isolotto Scoglio[3] o Scoglich[14] (Školjić), di forma rotonda, con un diametro di circa 120m[9] e un'area di 0,011km²[12], si trova all'ingresso di porto Gessera 43°47′02″N15°39′11″E.
Gerbosniac (Hrbošnjak), nella parte meridionale del canale di Morter.
Mimognago[20], Mimognac[21], Mimognak[14] o Mimognach[17] (Mimonjak), isolotto rotondo nella parte meridionale del canale di Morter, tra Bisaccia e la costa dalmata: dista 160m[9] da punta Obinus Piccola[22] (rt Obinuš mali). Ha una superficie di 0,024km²[1], uno sviluppo costiero di 0,55km[1] e un'altezza di 23m[9]43°46′43″N15°40′56″E.
Oliveto (Maslinjak), a sud di Bisaccia. Sull'isolotto c'è un piccolo faro a sud-ovest[23].
scogli Drasenachi (Dražemanski Veliki e Mali), a sud-est di punta Rat.
Stipanello[14] o isolotto Scoglio[24] (Tužbina), piccolo isolotto a sud di valle Cossirina; ha una superficie di 0,012km²[1], uno sviluppo costiero di 0,45km[1] e un'altezza di 11m[9]43°47′22″N15°36′30″E.
Storia
Menzionata da Tolomeo come Scardon, assunse il nome di Insula Mortarii, derivato forse dal latinomortarium (mortaio)[3][4]; fu abitata da Illiri e Romani. Ai piedi della collina Gradina ci sono tracce, per lo più sommerse, dell'insediamento romano di Collentum[4][25][26].
Divenne veneziana nel XV sec.[3]. Esistevano già nel XIII sec. i due villaggi di Morter e Gessera, mentre Bettina e Stretto risalgono probabilmente al XVI sec. in seguito all'arrivo dei fuggiaschi dalla terraferma, al tempo delle invasioni turche[4].
Secondo lo storico Giotto Dainelli, fino alla fine del XIX secolo nel paese di Morter vi era ancora una piccola minoranza italiana[27].
Natale Vadori, Italia Illyrica sive glossarium italicorum exonymorum Illyriae, Moesiae Traciaeque ovvero glossario degli esonimi italiani di Illiria, Mesia e Tracia, 2012, San Vito al Tagliamento (PN), Ellerani, p.498, ISBN978-88-85339293.
G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, foglio 6, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
Carta di cabottaggio del mare Adriatico, foglio VII, Milano, Istituto geografico militare, 1822-1824. URL consultato il 26 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
Svjetionik Otočić Prišnjak, su plovput.hr. URL consultato il 22 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
Giacomo Marieni, Portolano del mare Adriatico, a cura di i.r. Istituto geografico militare, seconda edizione, Vienna, Tipografia dei PP. Mechitaristi, 1845, p.220.
G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, foglio 6, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
Carta di cabottaggio del mare Adriatico, foglio VII, Milano, Istituto geografico militare, 1822-1824. URL consultato il 29 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
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