Vergada[5][6][7][8][9] (in croato: Vrgada) è un'isola della Croazia situata nel mare Adriatico a sud-est dell'isola di Pasman, tra Pasman e Morter; fa parte dell'arcipelago zaratino[5]. Amministrativamente appartiene al comune di Poschiane[10], nella regione zaratina. Il piccolo villaggio di Vergada contava 249 abitanti nel 2011[4].
Vergada si trova a circa 4km dalla costa dalmata, separata dal canale di Vergada[5] (Vrgadski kanal), a sud-ovest si affaccia sul mare di Morter[11] (Murtersko more). È lunga circa 2,8km[2], dalla sua punta nord-occidentale (rt Glavčina) a punta Gragne[5][12] (rt Kranje) a sud-est. Ha una superficie di 2,32km²[1] e uno sviluppo costiero di 9,188km[3]. Le due alture maggiori, a est, sono i monti Strablinovag (Strabinovac) e Kutinjak, rispettivamente di 113 e 114m[2]. L'isola ha una forma irregolare con una baia che si apre a nord: la valle Sant'Andrea[5][13] (uvala Sv. Andreija), il porto di Vergada (Luka) a nord-est e la piccola valle Gragne[5] (uvala Kranje) a sud-est. L'isola è circondata da vari scogli.
Scoglio Petroso[5] o secca Camicich[9] (Kamičić), scoglio a est di Cossina con un'area di 963m²[10], alto 4m[2], situato a nord di valle Sant'Andrea 43°52′04″N15°29′29″E.
Artine (Artina), a nord del villaggio di Vergada e del suo porto.
Gli Scogli[5][9] o Scoglietti[14] a sud di valle Gragne:
Školjić Veli (370m circa a sud-est), isolotto con una superficie di 0,03km²[10], uno sviluppo costiero di 675m[10] e l'altezza di 25m[2], 43°50′30″N15°30′45″E;
Školjić Mali, a circa 900m[2] da punta Gragne; ha una superficie di 0,012km²[10], uno sviluppo costiero di 424m[10] e l'altezza di 20m[2]43°50′22″N15°31′04″E.
Oblig[5] o Oblich[9][14][15] (Oblik), isolotto lungo circa 380m e con un'altezza di 26m[2]; ha un'area di 0,074km²[10], la costa lunga 1km[10]. Si trova a sud a circa 700m[2]43°50′16″N15°30′20″E.
Scoglio Camnich[9] (Kamičić), scoglio con un'area di 1200m²[10], alto 3m[2]; a 200m[2] dalla costa meridionale, tra Vergada e Obrovagno 43°50′37″N15°30′06″E.
Obrovagno[5] o Obrovagn[9][14][15] (Obrovanj), misura 270m di lunghezza, ha un'area di 0,04km²[10], la costa lunga 751m[10] ed è alto 10,2m[2]. Si trova a sud a circa 350m dalla costa 43°50′30″N15°29′53″E.
Rachita[5][9][14] (Rakita), scoglio rotondo (70m circa di diametro[2]) a nord-ovest di Obrovagno; ha un'area di 0,004km²[10] e la costa lunga 232m[10]43°50′37″N15°29′44″E.
Sebinata (Šipnata), a 600m dalla costa di Vergada in direzione sud-ovest.
Obun (Obun), 2km circa[2] ad ovest e 1km a sud-est di Gangaro.
Flora
L'isola è ricoperta da foreste di pini e parzialmente coltivata a ulivi e viti.
Storia
Nota con il nome latino di Lumbricata[5], l'isola è stata menzionata da Costantino VII Porfirogenito nel Medioevo come importante punto di monitoraggio dell'Adriatico[16] con il nome di Lumbrikaton[5]. Il nome ha subito varie modifiche sino a diventare La Vergada con i Veneziani[6]. Sul colle Gradina, che domina il villaggio, si trovano le rovine di una fortezza medioevale che le ha dato il nome[17].
Nel 1682 il Doge Luigi Contarini in nome e per conto della Repubblica di Venezia dietro l'esborso fatto al magistrato dei feudi il 16 settembre 1682 la cedette in feudo nobile retto e gentile in linea mascolina a Francesco Damiani ovvero ai Conti Damiani di Vergada che ne cognomizzarono il predicato divenendo Damiani conti di Vergada o Damiani di Vergada.
I Damiani Conti di Vergada edificarono sull'isola quello che venne poi considerato uno tra i più begli esempi di dimore nobiliari venete della Dalmazia, di cui oggi rimangono soltanto le vestigia esterne: un esempio ricordato e descritto anche nell'isolario Veneto, importante opera cartografica, del famoso cartografo Padre Vincenzo Coronelli di cui Francesco Damiani Conte di Vergada, noto matematico e suo precettore, era grande amico.
Note
(HR,EN) Geografski i meteorološki podaci[Dati geografici e meteorologici] (PDF), in Statistički ljetopis 2005 [Annuario statistico 2005], Republika Hrvatska - Državni zavod za Statistiku [Repubblica di Croazia - Ufficio centrale di Statistica], 2005, pp.42-56.
Portolano del Mediterraneo, in Cartografia ufficiale dello Stato - legge 2 febbraio 1960, n. 68, vol. 6 Mar Adriatico, Adriatico orientale, nuova tiratura febbraio 2002, Genova, Istituto idrografico della Marina, 1994, p.190, I.I. 3161.
Natale Vadori, Italia Illyrica sive glossarium italicorum exonymorum Illyriae, Moesiae Traciaeque ovvero glossario degli esonimi italiani di Illiria, Mesia e Tracia, 2012, San Vito al Tagliamento (PN), Ellerani, p.624, ISBN978-88-85339293.
G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, foglio 6, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
Carta di cabottaggio del mare Adriatico, foglio VII, Milano, Istituto geografico militare, 1822-1824. URL consultato il 17 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
Giacomo Marieni, Portolano del mare Adriatico, a cura di i.r. Istituto geografico militare, seconda edizione, Vienna, Tipografia dei PP. Mechitaristi, 1845.
G. Giani, Carta prospettiva delle Comuni censuarie della Dalmazia, foglio 6, 1839. Fondo Miscellanea cartografica catastale, Archivio di Stato di Trieste.
Carta di cabottaggio del mare Adriatico, foglio VII, Milano, Istituto geografico militare, 1822-1824. URL consultato il 27 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
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