Il Vaso Fiume è un torrente alimentato dai fontanili posti a meridione dell'abitato di Trenzano e che si riuniscono in un piccolo corso d'acqua.
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Le origini del Vaso Fiume sono incerte. Esisteva in questo luogo una grande palude che durante il periodo delle bonifiche è stata canalizzata e arginata, quindi si può dare una presunta datazione della bonifica del vaso Fiume tra il XIII-XIV secolo.
Esso nasce sotto l'abitato di Trenzano; l'insieme delle sorgive dell'abitato vanno a raccogliersi in canali che si raggruppano a loro volta in due aste collettrici perimetrali in via Coniglio e in via Belzagno.
La seconda, quella del Belzagno, passa per le contrade Acque, Sanaloco e Chiesa dove si immette nel vero e proprio vaso Fiume lambendo l'abside della chiesa parrocchiale.
Il canale di via Coniglio, invece, dopo aver ricevuto le acque della via Comunale, si immette anch'essa nel vaso Fiume passando dalla contrada chiesa.
Questa grande roggia, prosegue verso sud, irrigando così i campi della zona Bave e Conta.
Arrivato a sua volta al Fenilazzo dove svolta per la volta del Bettolino, si incontrano i fontanili delle "Belle Donne". Questo nome fu dato per via della leggenda che si riferisce a questa zona:
«Due ragazze, di ritorno da una festa in paese, caddero accidentalmente all'interno della palude e furono così inghiottite dalla terra e dal fango. Le due giovani belle come nessun'altra al mondo, erano però avide e cattive con tutti. Mentre stavano per sprofondare, le due ragazze urlavano e piangevano le lacrime che mai avevano pianto in tutta la loro vita...ma nessuno le udì.» |
Dopo aver superato la zona del Feniletto e superato la campagna, il vaso Fiume si incrocia con il vaso Barbaresca e procede verso il Bettolino, fra i comuni di Maclodio, Trenzano e Brandico.
Superata l'ex strada statale 235 di Orzinuovi, il canale prosegue verso gli abitati di Ognato, Brandico e Longhena. Spaia nei pressi del territorio comunale di Dello.
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