Saint-Barthélemy è un affluente di sinistra della Dora Baltea. Percorre in tutta la sua lunghezza l'omonimo vallone, situato in Valle d'Aosta.
Saint-Barthélemy | |
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Stato | ![]() |
Regioni | ![]() |
Lunghezza | 20,668 km[1] |
Bacino idrografico | 82,16 km²[2] |
Altitudine sorgente | 2 575 m s.l.m.[2] |
Nasce | Lac de Luseney |
Sfocia | Dora Baltea 45°44′07.48″N 7°27′35.56″E |
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Il torrente nasce dal piccolo Lago di Luseney (2.575 m), situato in una conca compresa tra la Becca di Luseney e la Cima di Livourneyaz. Scende in direzione sud-est fino a quota 2.180 dove, ingrossato da alcuni affluenti, ruota di 90° dirigendosi verso sud-ovest. Il vallone si allarga nel pianoro a valle dell'Alpe Ollière e scende ospitando il piccolo santuario di Champlaisant. Il torrente prosegue con percorso tortuoso e si incassando progressivamente mantenendo un generale andamento verso sud-ovest. Ricevuto da destra l'apporto dei torrenti Chavalary, Chaléby e Dèche il Saint-Barthélemy si getta infine nella Dora Baltea poco ad est del capoluogo comunale di Nus attorno a quota 520.
La portata del torrente è fortemente influenzata dallo scioglimento primaverile delle nevi e/o dagli eventi meteorici violenti che possono verificarsi nella stagione estiva o autunnale. Anche nel pieno dell'estate il corso d'acqua conserva una buona portata perché viene alimentato dallo scioglimento dei nevai presenti ad alta quota alla testata dei valloni che ne compongono il bacino idrografico. Non sono invece presenti aree glaciali di dimensioni rilevanti.[2]
La forma asimmetrica del Vallone di Saint-Barthélemy fa in modo che gli apporti idrici al torrente provengano quasi totalmente dalla destra idrografica, lato sul quale si sviluppano anche i principali affluenti. Questi sono:
La centrale di Nus, nel comune omonimo, è in gestione alla CVA e sfrutta le acque dei torrenti Saint-Barthélemy, Chaléby e Comba Dèche per produrre energia idroelettrica.[3]
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