Il Muson Vecchio è un fiume di risorgiva del veneto centrale.
Muson Vecchio | |
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Stato | ![]() |
Regioni | ![]() |
Lunghezza | 19,20 km[1] |
Nasce | San Martino di Lupari |
Sfocia | Taglio Nuovo |
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Nasce in comune di San Martino di Lupari, attraversa il territorio di Loreggia e, a Camposampiero, incrocia il Muson dei Sassi tramite un ponte-canale. Prosegue dunque verso est sino a Mirano, dove le sue acque sono incanalate (dopo un salto di circa 3 metri tra i bacini di sopra e di sotto) verso il Naviglio del Brenta per mezzo del Taglio Nuovo o Canale di Mirano (7 km).
«il Muson. al tempo dei romani, sembrerebbe che da Salzano proseguisse in direzione est seguendo il corso del rio Cimetto che corre in prossimità della via Luneo, anziché dirigersi verso Mirano [2]» |
L'appellativo Vecchio risale all'inizio del Seicento: è infatti ciò che resta del corso originale del Muson, radicalmente modificato in seguito alle opere idrauliche intraprese dalla Serenissima. Sino a suddetto secolo il letto del fiume raccoglieva alcune acque da svariate sorgenti che nascevano nelle colline a nord di Asolo. Nel 1612 le acque del Muson Vecchio furono deviate dalle acque di Asolo sino a immettersi nel fiume Brenta tramite un fosso corrispondente all'attuale Muson dei Sassi. I lavori operati dalla Serenissima portarono il Muson Vecchio a sfociare nel Brenta presso Mira. L'originaria foce del fiume era situata presso la laguna. Oggi il corso del fiume è in gran parte canalizzato e scorre in un paesaggio diverso da quello originario, ricco di foreste e paludi.[3]
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