Il Genna (pr. Gènna) è un torrente umbro, lungo 20,3 chilometri, con un bacino idrografico di 84,6 km²[senza fonte]. Costituisce un affluente di sinistra del Nestore. Terzo per importanza dopo Caina e Fersinone.
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Genna | |
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Stato | Italia |
Regioni | Umbria |
Province | Perugia |
Comuni | Perugia Marsciano |
Portata media | 0,9 m³/s |
Altitudine sorgente | 523 m s.l.m. |
Altitudine foce | 219 m s.l.m. |
Nasce | Monte Malbe |
Affluenti | Fosso San Valentino, Fosso delle Gabetine, Rio Vescina, Fosso Acquacaduta e Fosso di Olmeto. |
Sfocia | Nestore presso Vallicelle 42°57′52.37″N 12°17′12.37″E |
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Il Genna è così descritto nel 1342 dai magistrati perugini:
«L' fiume de la Genna per la tortezza e anfracte d'esso fan en le terre circostante grande restagnazione, e danno non poco fa alle cose circostante, dicemo che el dicto fiume dal ponte, el quale è en la strada per la quale se va a la villa de Pila en giù en fino l'fiume del Nestore se derizze e le rupture d'esso fiume e la tortezza se tolla, si aggia libero e directo curso.» |
Nasce alle pendici di Monte Malbe, a 523 m s.l.m. Il suo corso, si svolge interamente nel territorio della provincia di Perugia e termina a Vallicelle nel comune di Marsciano dove sfocia nel Nestore. Attraversa oltre a Perugia, anche alcune località: Boneggio, San Martino in Colle, Villa, e nel comune di Marsciano, Badiola, Villanova e passa vicino ad Olmeto. Il torrente attraversa nel suo alto corso un'area molto urbanizzata per continuare all'interno di una campagna. Ha un carattere costante, a causa degli scarichi urbani e zootecnici. Giudicato dall'Arpa Umbria come di qualità "pessima" a causa dell'alto contenuto di sostanze inquinanti nelle acque[1].
Il torrente versa in condizioni difficili; oltre al notevole carico inquinante delle sue acque si registra anche uno stato di abbandono delle sponde.
Riceve durante il suo percorso molti piccoli affluenti: Fosso delle Gabetine, Fosso di San Valentino, Rio Vescina, Fosso Acquacaduta, Fosso di San Vetturino e Fosso di Olmeto. Il maggiore tra questi è il fosso di San Valentino, che si unisce con il Genna sotto alle colline della frazione marscianese di San Valentino della Collina.
Importanti piene ci sono state nel 1937, 1973 e 2009, ma la piena che ha scritto la storia del Genna è stata quella del 12 novembre 2012, giornata in cui ha toccato la portata di 74 m³/s, con conseguente blocco delle strade provinciali di raccordo per circa sei ore.
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