Il Fosso Macinante, detto in passato anche "Fosso Bandito" o "Gora di Ognissanti", è un canale artificiale che viene alimentato dal fiume Arno e sfocia nel fiume Bisenzio, attraversa la zona occidentale della città di Firenze, correndo parallelo all'Arno sulla sua riva destra.
Fosso Macinante | |
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Stato | ![]() |
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Lunghezza | 11 km |
Nasce | Arno 43°46′20.32″N 11°14′38.58″E |
Sfocia | Bisenzio 43°47′27.42″N 11°07′47.53″E |
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La sua origine è molto antica e si hanno testimonianze già dal 1321. In un primo tempo il canale faceva parte della rete dei "bisarni", fossi artificiali destinati a raccogliere le acque dell'Arno in caso di piena per deviarle nelle campagne e come punto di raccolta dei vari corsi d'acqua della piana; successivamente, da cui il nome, le sue acque furono usate per azionare una serie di mulini (oggi ne sopravvive solo uno, quello detto "di San Moro" a San Donnino, nel comune di Campi Bisenzio).[1]
Il fosso si stacca dal fiume Arno nei pressi della Pescaia di Santa Rosa, costeggia il Parco delle Cascine, sottopassa il Mugnone in località "Le Mulina" (altra testimonianza dell'attività del passato legata al fosso) e scorre all'interno della riva destra dell'Arno attraversando il quartiere di Peretola (Petriolo) dove è in gran parte interrato e vi è stata costruita sopra una pista ciclabile, quindi prosegue per i quartieri Quaracchi e Brozzi, disegnando una larga ansa verso nord; quindi entra nella frazione di San Donnino del comune di Campi Bisenzio e qui confluisce nel fiume Bisenzio in località "Il Valico" ove è presente il mulino di San Moro nei pressi della frazione di San Mauro del comune di Signa.
Nel 2021 sono iniziati i lavori di interramento del Fosso Macinante nel tratto che costeggia il Parco delle Cascine e la Manifattura Tabacchi.
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