Il Dordo (ol Durt in bergamasco) è un torrente della provincia di Bergamo. Nasce dalle pendici meridionali del sistema collinare a cavallo tra la Riviera di Pontida e Palazzago, in località Gronfaleggio, nel comune di Pontida, e confluisce dopo 15 km da destra nel Brembo a Marne, frazione di Filago. Scorre nell'Isola bergamasca, attraversando i comuni di Pontida, Palazzago, Ambivere, Mapello, Bonate Sopra, Bonate Sotto, Chignolo d'Isola, Madone e Filago. Alla fine degli anni 1990 lo stato di qualità ambientale del Dordo era giudicato pessimo[1].
Dordo | |
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Stato | ![]() |
Regioni | ![]() |
Lunghezza | 15 km |
Altitudine sorgente | 530 m s.l.m. |
Nasce | Monte Canto 45°44′24.06″N 9°30′08.6″E |
Sfocia | Brembo a Marne 45°37′14.08″N 9°33′35.38″E |
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Il Dordo sgorga presso Gronfaleggio, località a nord di Pontida, a 500 metri, alle pendici sud ovest del monte Grignoletti. Riceve prima da sinistra i torrenti che scendono dal Monte di Valmora e dal Picco Alto (520 metri), quindi dopo aver attraversato presso Cerchiera la Strada provinciale ex strada statale 342 Briantea e la ferrovia Bergamo-Lecco entra in territorio di Ambivere e riceve da destra a est di Genestaro i torrenti che scendono dal monte Canto (Gerra e Tegolda). Prosegue quindi a sud verso Mapello, ricevendo a sud dell'abitato di Ambivere le acque del Gargello (o Cargello) che scende dal monte della Tribulina. Scorre quindi nella piana dell'Isola bergamasca, tenendosi a ovest di Bonate Sopra e Bonate Sotto. Nei pressi di Madone riceve, sempre a destra, le acque del torrente Buliga dopo la confluenza di questi con il Grandone.[2]
Nel suo tratto finale il Dordo riceve le acque del Rio Zender, che nasce da una serie di fontanili nelle vicinanze della Cascina Bianchina, in territorio di Suisio, e del Rio Vallone, che ha il suo fontanile ad est di Bottanuco e confluisce nel Dordo dopo poche centinaia di metri.[2]
Nel suo ultimo tratto il Dordo sottopassa il canale Adda-Serio e la Roggia Masnada. Arrivato al castello di Marne a Filago, il Dordo lo delimita (tramite ponte levatoio) e prosegue fino alla confluenza nel Brembo in un letto profondo, scavato nella friabile roccia sedimentaria (marna).
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