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L'Agogna (Agògna o localmente Gogna in lombardo occidentale e in piemontese) è un torrente[2] lungo 140 km, affluente di sinistra del Po.

Agogna
La cascata di Nicorvo
Stato Italia
Regioni Piemonte
 Lombardia
Province Verbano-Cusio-Ossola
 Novara
 Pavia
Lunghezza140 km
Portata media21,9 m³/s
alla foce[1]
Bacino idrografico995 km²
Altitudine sorgente1 117 m s.l.m.
NasceMottarone, tra le località Alpe della Volpe e Alpe Nuovo
AffluentiGrua, Sizzone, Lirone, torrente Meja, Strona, Rio Membra, Fossetta, Marcova novarese, torrente Sparso, Biraghetta, Cavo Dassi, roggia Biraga e Arbogna-Erbognone.
SfociaPo a Mezzana Bigli
45°04′00.39″N 8°54′32.54″E
Mappa del fiume
Mappa del fiume

Nonostante la portata media piuttosto limitata (7,9 m³/s a Novara), è uno dei corsi d'acqua più lunghi del Piemonte e della Lombardia.


Storia


Il regno d'Italia Napoleonico, con il dipartimento dell'Agogna.
Il regno d'Italia Napoleonico, con il dipartimento dell'Agogna.

Lo storico Pollini ci dice che il nome latino Aconia deriva dal nome degli Agoni, genia di barbari, come li chiama Polibio (dalla radice celtica ach, ache cioè acqua). Altri lo fanno derivare dal gentilizio latino Aconius .[3]
Probabilmente segnò in parte il confine tra la provincia romana Cottuta con capitale Cozzo (dalla Sesia all'Agogna), e la Lomellina, con a capo Lomello. Sotto Napoleone il torrente diede il nome al vasto dipartimento del Regno d'Italia con Novara città principale.


Percorso


Il ponte di Sovazza, nel tratto montano del torrente
Il ponte di Sovazza, nel tratto montano del torrente

L'Agogna nasce dal gruppo montuoso del Mergozzolo, tra i laghi Maggiore e d'Orta, a sud della vetta del monte Mottarone. La sorgente è ubicata a circa 1.000 m s.l.m. tra le località Alpe della Volpe e Alpe Nuovo nel comune di Armeno, in provincia di Novara.

Subito dopo la sorgente si dirige verso sud-est percorrendo un breve tratto in provincia del Verbano-Cusio-Ossola, per poi piegare verso sud-ovest e rientrare in provincia di Novara. Attraversa centralmente tutta la provincia, da nord a sud, bagnando la città di Borgomanero e la periferia ovest del capoluogo. Lì sorge il piccolo Santuario della Madonna del Bosco, costruito a partire da un'immagine della Madonna scolpita nel 1859.

Dopo aver percorso 93 km entra in Lombardia, in provincia di Pavia, e attraversa la Lomellina sempre con direzione sud-sud-est, parallelo ai fiumi Sesia e Ticino. A Ferrera Erbognone, quasi alla fine del suo percorso, riceve da sinistra il torrente Arbogna-Erbognone, suo principale tributario. Giunto presso Mezzana Bigli piega brevemente verso est; tra le frazioni Casoni Borroni e Balossa Bigli sfocia da sinistra nel Po, non lontano dalla confluenza dello Scrivia.

L'Agogna a Borgomanero
L'Agogna a Borgomanero

Caratteristiche del percorso


Il corso dell'Agogna può essere diviso in tre parti diverse da loro: il tratto montano, quello collinare o di alta pianura ed infine quello pianeggiante:


Tratto montano

Il torrente scorre in un alveo roccioso e non molto largo, delimitato da una valle stretta (valle dell'Agogna) ed incassata che si estende dalle sorgenti sino alla località di Bolzano Novarese. In questo tratto raccoglie le acque di numerosi piccoli affluenti che scendono dai versanti della valle (il più importante è l'Ondella) ed è una meta ambita per il kayak[4].


Percorso collinare

Il tratto collinare, che si conclude presso la città di Novara, è invece caratterizzato dal passaggio del corso d'acqua in zone di collina e di alta pianura. I principali affluenti che riceve sono il torrente Grua (o La Grüa), il torrente Lirone, il torrente Sizzone ed il torrente Strona. A nord di Novara viene sottopassato dal Diramatore Alto Novarese e dal Canale Cavour.


Percorso pianeggiante

Il tratto pianeggiante, da Novara sino alla foce, con pendenza media dell'1,6 per mille, caratterizzato dallo scorrere lento delle acque con ampie e continue anse attraverso un territorio prevalentemente coltivato a risaie. In questo tratto riceve il torrente Sparso, il torrente Neralo, la roggia Biraga e l'Arbogna-Erbognone e raccoglie le acque di numerosi canali, ma a sua volta cede parte della sua portata a canali quali la Roggia Caccesca.


Bacino idrografico


Il bacino idrografico dell'Agogna misura circa 995 km²[5]. Esso si colloca nelle province del VCO, Novara, Vercelli e Pavia.

Piana dell'Agogna, sullo sfondo Lumellogno, frazione di Novara
Piana dell'Agogna, sullo sfondo Lumellogno, frazione di Novara

Affluenti


Nonostante il bacino limitato (chiuso fra quello del Sesia, del Terdoppio e del Ticino) l'Agogna conta un numero notevole di affluenti, anche se quasi tutti hanno portate modeste.

La roggia Mora - Strona ed il torrente Arbogna - Erbognone sono sicuramente i più rilevanti, sia a livello di portate, sia a livello di bacino idrografico.
Il regime idraulico dell'Agogna, nel tratto piemontese, è particolarmente condizionato dalla portata della roggia Mora.


Portata d'acqua


L'Agogna in secca presso Morghengo (frazione di Caltignaga)
L'Agogna in secca presso Morghengo (frazione di Caltignaga)

L'Agogna presenta numerose variazioni di portata; la media a Novara è di 7,9 m³/s ed alla foce di 21,9 m³/s.

Si può quindi dire che in estate, la portata dell'Agogna è molto bassa, con secche quasi complete fino alla confluenza della roggia Mora: in questo tratto il regime è quindi molto torrentizio. La denominazione di "fiume" va utilizzata quindi nel tratto basso, da Novara sino alla foce dove l'Agogna è perenne, grazie all'acqua della roggia Mora e degli scarichi di Novara depurati.
Fattore d'impatto rappresentano anche le numerose traverse fluviali (le cosiddette chiuse), che servono a derivare numerosi canali irrigui e che quindi diminuiscono sensibilmente la portata del torrente.


Portate medie mensili


Portata media mensile (in m³/s)
Stazione idrometrica: Agogna a Novara (1998-2005)
Fonte: PTA AGOGNA - Portate medie mensili (consultato nel luglio 2014 - Regione Piemonte

Il grafico rappresenta le portate medie mensili misurate presso l'idrometro di Novara. Il regime idraulico dell'Agogna (portata media annuale 7.9 m³/s) risulta fortemente alterato in periodo irriguo.
Nel tratto vallivo il regime idraulico è assai più regolare, sebbene la portata sia nettamente minore.

La piena dell'Agogna presso la traversa fluviale di Novara, dove deriva la roggia Caccesca
La piena dell'Agogna presso la traversa fluviale di Novara, dove deriva la roggia Caccesca

Stato ambientale


L'Agogna, risulta, secondo prelievi ARPA, un corso d'acqua abbastanza inquinato[6]. Di seguito una tabella raffigura la qualità delle acque delle acque nelle varie stazioni di monitoraggio:

ArmenoBorgomanero (Guado di Cureggio)Cascinotto MoraNovara, c.na San Maiolo
SACA: buonoSACA: scadenteSACA: sufficienteSACA: scadente

Si nota un peggioramento qualitativo dal guado di Cureggio (classe scadente); ciò è dovuto agli apporti dei torrenti Grua e Tancognino, che sono particolarmente inquinati, poiché ricevono gli scarichi del distretto industriale di Gozzano - Borgomanero. Da Borgomanero sino alla periferia Nord di Novara (tomba a sifone canale Cavour), l'Agogna ritorna più pulita, avendo un indice SACA con classe sufficiente.
A sud di Novara, dopo lo scarico delle acque della città, vi è un netto peggioramento qualitativo, con indice SACA scadente; in Lomellina, la qualità delle acque migliora gradatamente, anche grazie agli apporti di fontanili, pur mantenendo un grado sufficiente.


Natura


L'oasi dell'Agogna Morta
L'oasi dell'Agogna Morta

Diversi meandri e lanche abbandonate del torrente sono state recentemente valorizzate con la creazione di aree protette di particolare pregio come ad esempio:

l'Agogna compie inoltre presso Nicorvo (PV) un salto, noto appunto come cascata di Nicorvo.[9][10]


Flora e fauna


Il torrente attraversa zone di vario tipo e pertanto lungo il suo percorso si possono trovare numerose specie di mammiferi (come la nutria), di anfibi, rettili e sauri oltre ad uccelli quali: lo scricciolo, il codibugnolo, il luì, la capinera, il pettirosso, l'airone cenerino, la nitticora, il tarabusino, la gallinella d'acqua ed il germano reale.

Nelle sue acque sono presenti varie specie quali: il barbo, la carpa, l'alborella e il vairone, non mancano il cavedano, il siluro ed il persico sole[11].
In passato nel tratto basso, quando non era inquinato come ora, c'erano anche trote. Gli insetti che popolano le sue rive sono centinaia e concentrati specialmente nell'area umida dell'Agogna Morta. Qui è presente anche un coleottero, il Carabus clathratus, ormai raro nella Pianura Padana.


Comuni attraversati


Provincia del Verbano-Cusio-Ossola

  • Gignese
  • Brovello-Carpugnino

Provincia di Novara

  • Armeno
  • Miasino
  • Ameno
  • Bolzano Novarese
  • Invorio
  • Gozzano
  • Briga Novarese
  • Borgomanero
  • Cureggio
  • Fontaneto d'Agogna
  • Cressa
  • Cavaglio d'Agogna
  • Cavaglietto
  • Suno
  • Vaprio d'Agogna
  • Barengo
  • Momo
  • Caltignaga
  • San Pietro Mosezzo
  • Novara
  • Granozzo con Monticello
  • Vespolate
  • Borgolavezzaro

Provincia di Pavia

  • Confienza
  • Robbio
  • Nicorvo
  • Castelnovetto
  • Ceretto Lomellina
  • Castello d'Agogna
  • Olevano di Lomellina
  • Cergnago
  • Velezzo Lomellina
  • San Giorgio di Lomellina
  • Lomello
  • Galliavola
  • Ferrera Erbognone
  • Pieve del Cairo
  • Mezzana Bigli
  • Mortara

Galleria d'immagini


Ansa del torrente a Vespolate
Ansa del torrente a Vespolate

Note


  1. 2 Portata Media Torrente Agogna Archiviato il 19 maggio 2014 in Internet Archive.
  2. Nonostante le caratteristiche di fiume, è classificato ufficialmente come torrente
  3. Enrico Pollini, Annuario storico-statistico lomellino per l'anno 1872, Torino, Unione Tipografico Editrice, 1871
  4. Ckfiumi :: Italia descrizione per kayak del fiume Agogna da Gignese a Bolzano Novarese, su ckfiumi.net. URL consultato il 24 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2008).
  5. Autorità bacino fiume Po - pagina 5
  6. Salute Agogna - provincia di Novara (PDF), su provincia.novara.it. URL consultato il 25 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  7. Bosco di Agognate - est sesia
  8. Scheda Oasi LIPU Agognate[collegamento interrotto]
  9. Federazione Pro Natura Archiviato il 28 agosto 2010 in Internet Archive.
  10. WWF[collegamento interrotto]
  11. Articolo su Pescareonline.it

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Lombardia
Portale Piemonte

На других языках


[de] Agogna

Der Agogna ist ein linker Nebenfluss des Po und etwa 140 km lang. Er fließt durch die zwei italienischen Regionen Piemont und Lombardei. Seine Quelle befindet sich zwischen dem Ortasee und dem Lago Maggiore am Monte Mottarone. Danach führt sein Verlauf Richtung Süden durch die Provinzen Novara und Pavia. Bei Balossa Bigli, einem Ortsteil der Gemeinde Mezzana Bigli mündet er schließlich in den Po.

[en] Agogna

The Agogna (in Piedmontese Agògna) is a 140-kilometre (87 mi) stream which runs through the Italian regions of Piedmont and Lombardy. It is a left side tributary of the river Po.[1]
- [it] Agogna

[ru] Агонья

Аго́нья[1] (итал. Agogna) — река на северо-западе Италии. Левый приток реки По. Длина 140 км, площадь бассейна 995 км². Средний расход воды в устье — 21,9 м³/с[2].



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