Il lago d'Arsa detto anche lago di Cepich (in croatoČepićko jezero) era il più grande lago dell'Istria. Data la sua conformazione e l'ampia zona paludosa che ne contornava le rive, è stato per secoli la principale concausa delle febbri malariche che infestarono una parte dell'Istria. Il suo immissario era il torrente Bogliunsizza. Oggi il lago più esteso dell'Istria è il lago artificiale di Buttoniga nei pressi di Pisino.
Lago d'Arsa
Il lago negli anni venti, prima che venisse bonificato
Il ministro Alessandro Martelli nella galleria per il deflusso delle acque nel 1928.
Il prosciugamento del lago fu tentato per la prima volta nel 1780, seguirono i tentativi del 1838 e del 1891, anche questi falliti miseramente. In seguito all'annessione dell'Istria all'Italia si progettò e edificò una galleria lunga 5km per far defluire completamente le acque del lago nel sottostante vallone di Fianona. Il governo italiano terminò i lavori nel 1932 e trasformò il fondo del lago in fertili campi coltivabili[1].
Fauna
Foto dello Squalius janae
Uno dei pesci che vivevano nel lago era lo Squalius janae[2], lungo 19 centimetri e appartenente alla famiglia Cyprinidae. Oggi il pesce si trova solamente in alcuni corsi d'acqua sloveni[3].
Zupančič, Primož; Mrakovčić, Milorad; Marčić, Zoran; Naseka, Alexander M.; Bogutskaya, Nina G., Identità di Squalius (Actinopterigi, Cyprinidae) dalla penisola di Istria in Croazia (bacino del mar Adriatico), ZooKeys 53, 2010.
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