La Sierra del Caurel (Serra do Courel in galiziano) è una catena montuosa situata nel SE della provincia di Lugo, nella comunità autonoma della Galizia, che si estende attraverso i comuni della Comarca de Caurel: Folgoso de Caurel, per la maggior parte del Quiroga e Piedrafita del Cebrero. Si estende su una superficie di 21 020 ettari con forti variazioni di altitudine che vanno dai 400-500 m nella valle del fiume Lor a più di 1600 m nei punti più alti come Montouto (1541 m), 2 Formigueiros (1643 m) o la cima del Pía Paxaro (1610 m). Il fiume Lor, e i suoi vari affluenti, formano valli ricche di ecosistemi diversi che fanno di questa catena montuosa la più importante riserva botanica della Galizia.
Sierra del Caurel | |
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Stato | ![]() |
Regione | Provincia di Lugo |
Coordinate | 42°35′N 7°10′W |
Mappa di localizzazione | |
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La catena montuosa del Caurel ospita il più grande gioiello naturale della Galizia, la Devesa de Rogueira, una foresta autoctona, dove coesistono praticamente tutte le specie vegetali naturali della Galizia che non hanno un ambiente costiero, tra cui castagni, agrifogli, faggi, tassi, querce,betulle e orchidee selvatiche. Nella regione è anche possibile trovare specie come i lecci, le querce da sughero e persino qualche ulivo, più legati al clima mediterraneo, alcuni dei quali sono presenti anche nella Devesa de Rogueira.
In termini di fauna, la zona è considerata un'area secondaria per la fauna cantabrica, dove le specie più significative (lupo e orso) sono scomparse durante il XX secolo, anche se ora ci sono prove che queste specie stanno nuovamente visitando la regione e si stanno stabilendo nella zona. I tentativi di reintrodurre gli uccelli sono stati occasionalmente fatti, con successo variabile.
La toponomastica della sierra è legata alla sua storia, così la cima di Pia Paxaro, deve il suo nome al fatto che un'aquila di metallo dell'epoca imperiale romana fu trovata sulla sua cima. Tuttavia, i lavori archeologici realizzati nella zona sono di scarsa importanza, poiché si tratta di un'enclave molto lontana dalle grandi rotte commerciali romane. A pochi minuti dal villaggio di Romeor si trova un acquedotto primitivo di quel periodo, e anche alcune miniere d'oro dello stesso periodo sono state ben documentate. Le costruzioni etnologicamente più importanti sono le pallozas, così come le albarizas 3 (costruzioni circolari di ardesia situate sulle pendici delle montagne e utilizzate per proteggere gli alveari dagli attacchi degli orsi). Ci sono ancora alcuni vecchi ponti di legno che attraversano ampi fiumi.
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