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Punta San Matteo (3678 m s.l.m.) è una montagna del Gruppo Ortles-Cevedale nelle Alpi Retiche meridionali. Si trova lungo la linea di confine tra la Lombardia ed il Trentino-Alto Adige e a sud del Monte Vioz. Dal monte prende forma una parte del ghiacciaio dei Forni[1][2].

Punta San Matteo
Versante nord della montagna, dal rifugio Pizzini.
Stato Italia
Regione Lombardia
 Trentino-Alto Adige
Provincia Sondrio
 Trento
Altezza3 678 m s.l.m.
CatenaAlpi
Coordinate46°22′44″N 10°34′00″E
Data prima ascensione28 giugno 1865
Autore/i prima ascensioneJ.H. Backhouse, G.H. Fox, D.W. Freshfield e F.F. Tuckett, guide Francois Dévouassoud e Peter Michel
Mappa di localizzazione
Punta San Matteo
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Orientali
Grande SettoreAlpi Sud-orientali
SezioneAlpi Retiche meridionali
SottosezioneAlpi dell'Ortles
SupergruppoGruppo Ortles-Cevedale
GruppoGruppo del Cevedale
SottogruppoGruppo Cevedale-San Matteo
CodiceII/C-28.I-A.2.a

Descrizione


La Punta San Matteo è una cima quasi totalmente nevosa che si affaccia a sud del bacino glaciale del Ghiacciaio dei Forni ed è una delle 13 Cime che compongono la catena Cevedale-Pizzo Tresero. Tutti i suoi versanti sono ricoperti da manto nevoso e sono di modesta pendenza e facile accesso eccetto il versante nord, più interessante da un punto di vista alpinistico.


Storia


La prima ascensione alla cima fu nel 1865 di J. H. Backhouse, D. W. Freshfield e F. F. Tuckett con le guide Francois Dévouassoud e Peter Michel per il versante ovest e la cresta ovest. Il nome attuale venne dato da Julius Payer nel 1866 durante la seconda ascensione del monte.

Durante la prima guerra mondiale su questa montagna si sono combattute le battaglie più alte della storia fra Italiani e Austriaci, tra le quali la Battaglia del San Matteo.

Nel 1936 venne vinta la parete nord da Kurt Richter, Rudolf Marzagg e Hans Sepp Pinggera per quello che oggi è l'itinerario classico di salita, mentre nel 1982 Elio Pasquinoli e Luigi Zen vinsero anche il seracco che domina la parete passando a sinistra dell'itinerario classico.

Cippo commemorativo della Battaglia del San Matteo
Cippo commemorativo della Battaglia del San Matteo

Salita alla vetta


La via normale di salita alla vetta parte dal rifugio Berni (2560 m), dedicato alla memoria del capitano Arnaldo Berni (protagonista della battaglia del San Matteo) e segue a grandi linee il percorso dei primi salitori lungo il ghiacciaio di Dosegù (difficoltà: PD/PD+)[3].

Sempre partendo dal rifugio Berni, è possibile una lunga variante per le creste di Vallumbrina: giunti al bivacco Battaglione skiatori monte Ortles, si superano in sequenza la cima di Vallumbrina[4] e il successivo pizzo di Vallumbrina. Da qui, con passaggi fino al grado II, si procede per la cima di Villacorna e il monte Mantello[5]. Da quest'ultimo si scende verso il ghiacciaio di Dosegù e il percorso si unisce alla via normale.

Un'altra via è la salita della cresta est dal versante Valfurva seguendo l'itinerario di Payer, più facile ed in gran parte per ghiacciaio (F).

La parete nord presenta due itinerari di salita: il primo è quello classico del 1936 che sale verso il centro della parete per poi traversare a destra sotto la zona rocciosa ed aggirare le cornici (60° per 270 m ripidi, D-, pericolo di caduta ghiaccio e crepacci), l'altro è quello di sinistra del 1982 che supera la fascia rocciosa a sinistra e vince direttamente il seracco (270 m fino a 80°, TD-).


Note


  1. Nodo: Punta San Matteo (394921978), su OpenStreetMap. URL consultato il 17 agosto 2019.
  2. KOMPASS-Karten GmbH, KOMPASS-Karten Herausgeber, Nationalpark Stilfserjoch, Parco Nazionale dello Stelvio 4in1 Wanderkarte 1:50000 mit Aktiv Guide und Detailkarten inklusive Karte zur offline Verwendung in der KOMPASS-App. Fahrradfahren. Skitouren.. URL consultato il 17 agosto 2019.
  3. RC-WebSoft, Punta San Matteo - Ver. SW via normale - Relazione scalata Punta San Matteo - Ver. SW su VieNormali.it (27/06/2010 - Roberto C. ), su Vienormali.it. URL consultato il 17 agosto 2019.
  4. RC-WebSoft, Cima Vallumbrina via normale - Relazione scalata Cima Vallumbrina su VieNormali.it (21/08/2010 - Oliviero B. ), su Vienormali.it. URL consultato il 17 agosto 2019.
  5. Percorso: Cresta di Vallumbrina (713908707), su OpenStreetMap. URL consultato il 17 agosto 2019.

Bibliografia



Voci correlate



Collegamenti esterni


Portale Alpinismo
Portale Grande Guerra
Portale Lombardia
Portale Montagna

Altri progetti



На других языках


[de] Punta San Matteo

Die Punta San Matteo ist ein 3678 Meter hoher Berg im Hauptkamm der Ortler-Alpen, einem Gebirge der südlichen Ostalpen. Den heutigen Namen erhielt die Punta San Matteo, vorher Pizzo della Mare oder auch Palle della Mare genannt, von dem Alpenforscher und Kartografen Julius Payer im Jahr 1867, weil seine Besteigung des Berges am 21. September 1867 auf den Tag des Evangelisten Matthäus fiel. Der Berg liegt genau auf der Grenze zwischen den italienischen Provinzen Trentino und Sondrio im Nationalpark Stilfserjoch. Der mit Firn bedeckte Gipfel wirkt von Norden aus betrachtet als dominante Südbegrenzung des großen Gletschers Ghiacciaio dei Forni. Nach Nordwesten, Osten und Südwesten sendet er ausgeprägte Grate, die den Kammverlauf bilden. Durch seine leichte Erreichbarkeit vom Rifugio Cesare Branca (Brancahütte) oder vom Rifugio Forni[1] oder vom Gaviapass aus ist die Punta im Frühjahr auch für Skitourengeher ein beliebtes Ziel[2]. Eine klassische alpine Bergfahrt war von den 1930er Jahren an die eisüberzogene Nordwand. Zuerst bestiegen wurde der Berg am 28. Juni 1865 von den englischen Alpinisten Francis Fox Tuckett aus Bristol, George Henry Fox aus Falmouth, Douglas William Freshfield aus Oxford und James H. Backhouse aus Darlington. Geführt wurden sie von François Devouassoud aus Chamonix und Peter Michel aus Grindelwald.[3]

[en] Punta San Matteo

Punta San Matteo is a secondary peak of Ortler-Vioz in the Ortler Alps, at the border between the Province of Sondrio (Lombardy region) and Trentino (Trentino-Alto Adige/Südtirol region) in northern Italy.

[fr] Punta San Matteo

La Punta San Matteo (3 678 m) est une montagne du massif de l'Ortles. Elle est située à la frontière entre la Lombardie et le Trentin-Haut-Adige, en Italie.
- [it] Punta San Matteo



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