Il Pirin (in bulgaro: Пирин) è una catena montuosa della Bulgaria sudoccidentale, nella regione storica della Macedonia. Il Vihren (2.914 m s.l.m.) rappresenta la massima elevazione del gruppo. La catena si estende per 40km in direzione nordovest-sudest e per 25km nel senso opposto. Gran parte del massiccio è compresa in un parco nazionale, il Parco nazionale del Pirin, dichiarato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.
La città di Bansko, un importante centro turistico e di sport invernali, è situata nel versante nordorientale del Pirin. La città di Razlog si trova in una valle compresa tra il Pirin a sud e il massiccio del Rila a nord.
Geografia
La catena del Pirin, che fa parte del Massiccio Rila-Rodopi,[1][2] è il secondo gruppo montuoso della Bulgaria per altezza dopo il Rila (2925m) e l'ottavo in Europa dopo il Caucaso, le Alpi, la Sierra Nevada, i Pirenei, l'Etna, il Rila e il Monte Olimpo. Presenta un'area di 2585 km² e un'altezza media di 1033m s.l.m. Il Pirin è situato nella parte sudoccidentale della nazione tra i fiumi Strimone e Mesta, confinando con i monti del Rila a nord, ai quali è collegato tramite il passo Prede (1142m) e con il monte Slavjanka a sud attraverso il valico Parilska (1170m).[1][2][3] La distanza fra questi due punti, situati rispettivamente a nordovest e a sudest, è di 80km, mentre la larghezza massima del Pirin è di 40km[1][2][4] dalla città di Sandanski al villaggio di Obidim. Altre montagne in prossimità del Pirin sono Vlahina, Maleševo, Osogovo e Ogražden a ovest, e il gruppo dei Monti Rodopi a est.
Suddivisioni
Dal punto di vista geologico e geografico il Pirin è suddiviso in tre parti: un'area settentrionale, una centrale e una meridionale, che non sono però uguali in dimensioni e interesse.[5]
Pirin settentrionale - è la parte più ampia della catena e quella più prettamente alpina.[2] Comprende il 74% del territorio del Pirin e si estende per una lunghezza di 42km da Predel a nord al valico Todorova Poljana (1883m) a sud.[1][6] Il Pirin settentrionale è la zona più visitata e comprende diversi laghi, picchi e la vetta più alta, Vihren, oltre a rifugi e strutture turistiche. Essendo molto ampia, è a sua volta suddivisa in diversi settori:[1][3] area di Mramor, parte settentrionale, parte meridionale, aree di Poležan, Kamenica, Sinanica e Debeli Rid.
Pirin centrale - si estende dal passo Todorova Poljana al valico Popovi Livadi. Rappresenta il settore territorialmente meno esteso (7%) e più corto, estendendosi solo per 7km.[1][7][8] La vetta principale è Oreljak (2099m), mentre le altre creste sono inferiori ai 2.000m[1] e ricoperte da foreste di alberi a foglie decidue.[8]
Pirin meridionale - è la zona meno elevata del massiccio; la cima più alta è Ushite (1.978m), anche se Sveštnik (1.975m) è stata a lungo considerata la più alta.[1][7] Comprende il 19% del[8] e si estende per 11km. Non ha formazioni glaciali permanenti ed è ricco di boschi (conifere e alberi a foglie decidue);[7][9] è la zona meno visitata da escursionisti e turisti. Come nel Pirin centrale, i corsi d'acqua sono di breve lunghezza e con scarsa portata.[9]
Vette
Il massiccio presenta due vette che superano i 2.900m s.l.m., Vihren e Kutelo; sette oltre i 2.800m; 13 sopra i 2.700m; 32 sopra i 2.600m e circa 60 sopra i 2.500m.[1] La cresta granitica più alta è Băšlijski Čukar (2.732m).
Il Pirin è noto per la sua ricchezza d'acqua. Diversi fiumi hanno la propria origine nel massiccio, che fa da linea di divisione tra i bacini dei fiumi Strimone e Mesta. Poiché la cresta principale della catena è più vicina alla valle del Mesta, gli affluenti dello Strimone tendono ad essere più lunghi.[10][11] Dal Pirin hanno origine 10 affluenti dello Strimone, e 10 della Mesta.[10][12] Il fiume più lungo dell'intero massiccio è Pirinska Bistritsa, che ha una lunghezza di 53km.[13]
I corsi d'acqua sono in media corti, piuttosto turbolenti e con pendenze molto forti, che danno origine a rapide. Il fondale è in genere roccioso o coperto di sedimenti.[10] La portata è fortemente influenzata dalla fusione della neve.[10]
C'è una sola cascata importante, la cascata Popinolaški, che presenta un salto di 12m.[12] Il valico principale rappresenta lo spartiacque fra i bacini idrografici dei due fiumi.
Fiumi e torrenti importanti che costituiscono gli affluenti del Mesta sono:
Iztok (orientale), che scorre lungo la valle di Razlog e ha molti tributari;
Pleška, che attraversa il villaggio di Dobrinište;
Bezbožka;
Retije, che ha origine dal lago Popovo;
i fiumi Kamenica, Breznica, Korpica.
Fiumi e torrenti importanti che costituiscono gli affluenti dello Strimone sono:
Vlačina, che ha origine dal lago omonimo;
Sandanska Bistrica, che scorre lungo un'ampia valle, riceve molti tributari e scorre lungo Sandanski;
Melnika;
Pirinska Bistrica, che costituisce il confine tra Bulgaria e Grecia a sud.
Una delle caratteristiche più suggestive del paesaggio è la presenza di ben 176 laghi alpini dalle acque cristalline, chiamati occhi della montagna nella tradizione bulgara. Tutti hanno origini glaciali e sono situati nel fondo di spettacolari circhi circondati da dure rocce granitiche e picchi innevati.
Il lago più esteso è Popovo, che è anche il più profondo del Pirin. Altri specchi d'acqua suggestivi sono i laghi Banderiški, Valjaviški, Vasilaški, Vlahini, Kremenski, Samodivski e il lago Sinaniško; essi sono molto frequentati da turisti ed escursionisti. Il lago più esteso del Pirin rappresenta il quarto lago più grande della Bulgaria e il secondo più profondo. Il lago più alto del massiccio è inoltre quello situato ad una quota più elevata non solo della Bulgaria ma di tutti i Balcani.
I laghi più estesi e più importanti sono:
laghi Popovo (11 laghi)
laghi Kremenski (5)
laghi Bănderiški (16)
laghi Vasilaški (12)
laghi Valjaviški(10)
laghi Čairski (10)
laghi Vlahini(5)
laghi Malokameniški (20)
laghi Prevalski (4)
laghi Bašliiski (4)
laghi Tipitski (2)
Ci sono poi diversi laghi che non fanno parte di gruppi: Sinaniško, Bezbožko, Dautovo e altri.
Sono presenti inoltre piccole aree glaciali (dove il ghiaccio non scompare mai nel corso dell'anno) nel Golemija Kazan (Grande Calderone) sotto i picchi Vihren (90x40m) e Kamenica.
Natura
Lo stesso argomento in dettaglio: Parco nazionale del Pirin.
Il Pirin è noto per la sua ricca flora e fauna. Gran parte del territorio è coperto da boschi, che comprendono le più belle foreste di conifere della Bulgaria, in particolare di alcune specie endemiche dei Balcani come il pino della Macedonia, il pino loricato e l'abete bulgaro (Abies × borisii-regis). Tra le numerose specie animali, sono presenti camosci dei Balcani (Rupicapra rupicapra balcanica), orsi bruni e lupi.
Allo scopo di proteggere l'area montana è stato creato nel 1962 il Parco nazionale del Vihren, che venne successivamente ampliato e rinominato Parco nazionale del Pirin nel 1975. Esso interessa un'area di 403,32km², comprendendo foreste di pino macedone e bosniaco e diverse specie endemiche e rare. Ci sono inoltre riserve naturali speciali che costituiscono il 15% del territorio complessivo. Il Parco nazionale del Pirin è stato inserito fra i patrimoni mondiali dell'umanità UNESCO nel 1983.
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