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Il Monte Pizzuta (La Pizzuta nella cartografia IGM; Mali i Picutës in arbëreshë) è il rilievo più alto della catena dei monti di Piana degli Albanesi, a sud-est da Palermo. È situato nella provincia di Palermo, nel territorio comunale di Piana degli Albanesi.

La Pizzuta
Il Monte Pizzuta a sinistra del centro abitato di Piana degli Albanesi
Stato Italia
Regione Sicilia
Provincia Palermo
Altezza1 333 m s.l.m.
Prominenza734 m
CatenaMonti di Piana degli Albanesi
Coordinate37°59′34.36″N 13°15′46.8″E
Altri nomi e significatiMali i Picutës
Mappa di localizzazione
La Pizzuta

Sorge nella zona interna, a Sud-Est dal capoluogo, e la cima si erge a 1333 m s.l.m. È un'area protetta che fa parte della Riserva naturale orientata Serre della Pizzuta gestita dall'Azienda Foreste. Sul suo versante orientale si aprono la Grotta del Garrone ad andamento orizzontale e lo Zubbione della Pizzuta, ad andamento verticale e profondo circa 100 metri. Costituito da boschi, nei pressi della cima resiste un interessante popolamento di agrifoglio (Ilex aquifolium). È attraversato dal "Sentiero Italia" (Portella del Garrone) e domina l'abitato di Piana degli Albanesi ed il lago omonimo. Il monte è costituito principalmente da calcari pelagici del mesozoico.


Geografia



Clima


Data la sua altezza e anche la maggiore distanza dal mare rispetto ad altri rilievi dell'area sud-orientale di Palermo, il monte Pizzuta è tra le prime cime ad essere imbiancate dalla neve e dove questa rimane più a lungo. Nella stagione più fredda sono frequenti le temperature sotto lo zero. Queste caratteristiche geografiche determinano un microclima più fresco, con l'insieme delle precipitazioni concentrate soprattutto nel semestre invernale, ma non sono rari gli episodi di termoconvezione di inizio e fine estate, che portano alla formazione di temporali che in alcuni casi possono scivolare verso Palermo o più frequentemente verso l'interno sino a Ficuzza. In considerazione della sua altezza, il monte è frequentemente coperto da nubi e battuto da forti venti provenienti da mutevoli direzioni.


Flora e Fauna


Il bosco, ricco e luminoso, ospita una fauna varia e composita: la volpe, l'istrice, che recentemente è in regressione in tutto il territorio siciliano mentre in quest'area è presente con un popolamento significativo, ubiquitaria e adattabilissima, e l'elusivo gatto selvatico, e fra i più voraci predatori la Martora e la donnola. Tra gli uccelletti di selva ci sono: le attivissime cinciarelle e cinciallegre, i rampichini, i passeriformi insettivori che snidano le prede tra gli anfratti delle cortecce degli alberi, le ghiandaie, corvidi dalla bellissima livrea, il melodioso usignolo e i piccoli roditori del bosco. La "Grotta del Garrone", presenta concrezioni calcaree e due laghetti formatisi per lo stillicidio dell'acqua dalle rocce, ospita una colonia di Chirotteri. Nelle zone rocciose adiacenti vengono accolte interessanti popolazioni di coleotterofauna e di ornitofauna. Sono le più interessanti, dal punto di vista botanico, le creste e le pareti a picco dove si rinvengono specie rare quali: Minnartia, grandiflora, Poa bivonae, Valantia deltoidea, Viola calcarata, ecc. La vegetazione delle rupi è ascrivibile allo Anthemido-Centauretum busambrensis. Nella Grotta del Garrone si rinviene una ricca compagine di muschi e due pteridofite rarissime in Sicilia: Phyllitis scolopendium e Phyllitis sagittata.


Storia


L'origine geologica risale al Lias inferiore, circa 250 milioni di anni fa, il complesso montuoso è costituito da rilievi di età Mesozoica. Le forme più svariate di queste creste, insieme a depressioni che ricordano le doline, derivano da processi carsici originati da agenti atmosferici che agiscono su rocce di origine carbonatica. Spiccato così è il carsismo, sia superficiale che sotterraneo, dovuto alla corrosione chimica esercitata dalle acque meteoriche che hanno originato varie cavità, in particolare la "Grotta dello Zubbione" e quella del "Garrone".

Sul Monte Pizzuta, fino agli inizi del '900, i contadini di Piana dei Greci, poi Piana degli Albanesi, nei mesi invernali più rigidi, lavoravano nelle neviere. La neve veniva raccolta in buche coniche artificiali, scavati lungo il versante occidentale della montagna, di circa 15 metri di diametro e profonde 3, pigiata e successivamente coperta da uno strato di paglia su cui veniva compressa altra neve e così fino all'orlo. Le balle di neve, avvolte nella paglia coibentante, venivano caricate sui dorsi dei muli e, tramite percorsi contrassegnati da edicolette votive dedicate alla Madonna della Neve, trasportate di notte fino alla città di Palermo. Una volta in città la neve, per placare l'arsura delle torride giornate estive, veniva tagliata in blocchi di grandezza varia, tramite degli appositi cucchiai scanalati, dai blocchi di ghiaccio veniva raschiata una primordiale granita che mescolata al succo di limone era venduta con il nome di "grattatella". Ancora oggi visitando la cima della montagna si notano i grandi ruderi delle Neviere, in cui venivano conservati gli attrezzi per la raccolta della neve. Quest'attività, estinta con l'avvento dell'elettricità, del gas e dei frigoriferi, contribuiva ad integrare il reddito dei contadini nei periodi più magri, e a lungo è stato un elemento fondamentale dell'industria per la produzione e la commercializzazione del ghiaccio nel capoluogo isolano. Attualmente la riserva naturale, particolarmente il monte Pizzuta, è soggetta al rimboschimento da parte della forestale, reso a volte difficile dagli incendi, probabilmente dolosi, e vietata ogni altra attività che possa compromettere la protezione del paesaggio, degli elementi naturali, della vegetazione e della fauna.


Cultura



Tradizioni e folclore


«[...] Fino ad oggi, coloro che passano di là, baciano devotamente la pietra, che nessuno oserebbe rimuovere, e recitano qualche preghiera: mentre i bambini, attraverso una piccola cavità, che in quella si riscontra, ed alla quale applicano prima l'occhio e poi l'orecchio, si illudono di vedere i luoghi dai quali mossero i loro antenati, in cerca di nuove sedi, e di udire la voce dei fratelli d'Albania.»


Note



    Voci correlate


    Portale Montagna
    Portale Sicilia

    На других языках


    - [it] Monte Pizzuta

    [ru] Монте-Пиццута

    Монте-Пиццута (итал. Monte Pizzuta) — гора высотой 1333 метра, является самой высокой вершиной горного хребта Палермские горы, а также второй по высоте вершиной на западе Сицилии. Находится на территории коммуны Пьяна-дельи-Албанези, в провинции Палермо.



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