Il Monte Massico (813 m) è una montagna sita nella provincia di Caserta (Campania), tra il fiume Volturno e il fiume Garigliano.
Monte Massico | |
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Stato | Italia |
Regione | Campania |
Provincia | Caserta |
Altezza | 813 m s.l.m. |
Catena | Subappennino campano |
Coordinate | 41°07′50.82″N 14°00′02.58″E |
Mappa di localizzazione | |
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Costituisce il rilievo maggiore del gruppo montuoso ubicato fra i territori di Mondragone (a sud), Falciano del Massico e Carinola (a sud-est), di Sessa Aurunca (a nord), la frazione di Carano e Piedimonte (a nord-ovest).
Affacciato sul Golfo di Gaeta sulla costiera Casertana di Baia Domizia, nel territorio di Sessa Aurunca il modesto massiccio calcareo del Monte Massico, che culmina a 813 metri sul livello del mare, ha molto da offrire agli appassionati di natura.
Il gruppo del Monte Massico è una catena di rilievi che partendo dalle pendici del vulcano di Roccamonfina arriva alla costa tirrenica. Il gruppo confina a nord con il vulcano di Roccamonfina, ad est con la pianura del fiume Volturno, a sud con il Mar Tirreno e ad ovest con la pianura del fiume Garigliano.
Il gruppo del Monte Massico dal punto di vista strutturale e morfologico è costituito quasi esclusivamente da rilievi calcarei dolomitici e da terreni fiscioidi terziari.
Si notano due fasi climatiche nettamente distinte: una estiva, calda e asciutta ed una invernale con abbondanti precipitazioni, ma a temperatura mite.
Il Monte Massico, che separa il vulcano di Roccamonfina dal Tirreno, è una piccola montagna calcarea, rivestita da una fitta macchia mediterranea con mirto, ligustro, lentisco, corbezzolo e pungitopo. I boschi autoctoni che rivestono la montagna sono formati da leccio, carpino, carrubo, oleastro, roverella e acero comune. I rimboschimenti del versante meridionale vedono la presenza del cipresso, del pino domestico, del pino marittimo e, in misura minore, della robinia e dell'acacia.
Sulla montagna, e in particolare nei suoi boschi, vivono il cinghiale, il tasso, la martora, il riccio, il toporagno comune, la talpa, il moscardino, il ghiro, l'arvicola, e il topo selvatico. Tra i carnivori sono presenti la volpe, la donnola e la faina, tra i rettili la vipera comune, la lucertola campestre e il ramarro.
Fino ad oggi sul Monte Massico sono state censite oltre 90 specie di uccelli, tra i quali spiccano la poiana, il nibbio bruno, il gheppio, la civetta, il barbagianni, il cuculo, il picchio verde, il picchio rosso, lo sparviero, la ghiandaia, il gufo comune, la gazza e l'astore. Completano l'elenco numerose specie di passeriformi come l'averla piccola, l'averla capirossa, il torcicollo, il rigogolo, lo scricciolo, la capinera, l'occhiocotto, il pigliamosche, il codirosso spazzacamino, il pettirosso, l'usignolo, il tordo bottaccio, la cinciallegra, il codibugnolo, la passera d'Italia, il fringuello, il verzellino, il verdone, il lucherino, il cardellino, il passero solitario e la calandra. Interessante la presenza dell'assiolo, un piccolo rapace notturno che raggiunge la Campania dopo aver trascorso l'inverno in Africa.[1]
Sul versante meridionale della montagna è presente l'Oasi WWF del Monte Massico estesa su 48 ettari.[2]
Controllo di autorità | VIAF (EN) 249431743 |
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