geo.wikisort.org - MontagneLe montagne della Regina Fabiola sono un catena montuosa dell'Antartide. Situata nella Terra della Regina Maud e in particolare in corrispondenza della costa del Principe Harald, la catena è costituita principalmente da sette piccoli massicci disposti in direzione nord-sud per una lunghezza totale di circa 45 km e situati a circa 160 km a sud-ovest dalla costa della baia di Lutzow-Holm. La vetta più alta della catena è il monte Fukushima, che arriva a 2.470 m s.l.m.
Montagne della Regina Fabiola |
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Continente | Antartide
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Stati | Antartide
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Cima più elevata | Monte Fukushima (2.470 m s.l.m.)
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Lunghezza | 45 km
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Montagne della Regina Fabiola
Posizione delle montagne della Regina Fabiola nella Terra della Regina Maud.
Storia
Le montagne della Regina Fabiola sono state scoperte e fotografate durante una ricognizione aerea effettuata il 8 ottobre 1963 da membri di una spedizione belga in Antartide comandata da Guido Derom. Con il permesso di re Baldovino del Belgio, la spedizione battezzò la catena montuosa con il nome della sua novella sposa, la regina Fabiola. Nel novembre-dicembre 1960 la formazione montuosa fu visitata anche da membri di una spedizione di ricerca giapponese svoltasi dal 1957 al 1962, i quali la ribattezzarono "montagne Yamato".[1]
Nel 2000, un'altra spedizione di ricerca giapponese, la quarantunesima della serie nipponica, scoprì sul ghiacciaio Yamato, nelle montagne della Regina Fabiola, un meteorite marziano. Chiamato Yamato 000593, con una massa di circa 13,7 kg esso era, al tempo della sua scoperta, il secondo più grande meteorite proveniente da Marte mai rinvenuto sulla Terra.[2][3][4]
Note
- (EN) Montagne della Regina Fabiola, in Geographic Names Information System, USGS.
- Guy Webster, NASA Scientists Find Evidence of Water in Meteorite, Reviving Debate Over Life on Mars, su jpl.nasa.gov, NASA, 27 febbraio 2014. URL consultato il 3 settembre 2018.
- Lauren M. White, Everett K. Gibson, Kathie L. Thomnas-Keprta, Simon J. Clemett e David McKay, Putative Indigenous Carbon-Bearing Alteration Features in Martian Meteorite Yamato 000593, in Astrobiology, vol. 14, n. 2, 19 febbraio 2014, pp. 170-181, DOI:10.1089/ast.2011.0733, PMC 3929347. URL consultato il 3 settembre 2018.
- Megan Gannon, Mars Meteorite with Odd 'Tunnels' & 'Spheres' Revives Debate Over Ancient Martian Life, su space.com, Space.com, 28 febbraio 2014. URL consultato il 3 settembre 2018.
Collegamenti esterni
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[de] Königin-Fabiola-Gebirge
Das Königin-Fabiola-Gebirge (französisch Monts Reine Fabiola, englisch Queen Fabiola Mountains, norwegisch Dronning Fabiolafjella) ist ein 50 km langes Gebirge im ostantarktischen Königin-Maud-Land. Es besteht im Wesentlichen aus sieben kleinen Massiven mit nord-südlicher Ausrichtung, die eine partielle Barriere für den Fluss des Inlandeises darstellen. Das Gebirge liegt isoliert in einer Entfernung von 150 km südwestlich der Lützow-Holm-Bucht.
[en] Queen Fabiola Mountains
Queen Fabiola Mountains is a group of mountains in Antarctica, 50 kilometres (30 miles) long, consisting mainly of seven small massifs which trend north–south, forming a partial barrier to the flow of inland ice. The mountains stand in isolation about 140 km (90 mi) southwest of the head of Lutzow-Holm Bay. The mountains were discovered and photographed from aircraft by the Belgian Antarctic Expedition under Guido Derom on 8 October 1960. With permission from King Baudouin of Belgium, the mountains were named after his newly wedded wife Fabiola. In November–December 1960, the mountains were visited by a party of the Japanese Antarctic Research Expedition (JARE), 1957–1962, which made geomorphological and geological surveys. They applied the name Yamato Mountains.[1] The highest massif is Mount Fukushima (2,470 m).
- [it] Montagne della Regina Fabiola
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