La Montagna Spaccata è un taglio eseguito dagli antichi romani nella parete di una collina per creare un passaggio stradale carrozzabile, nei pressi della città di Pozzuoli, in modo da agevolare il percorso della Via Consolare Campana verso Capua e Roma.
La strada taglia la collina che presenta una perfetta forma semicircolare, simile ad una immensa abside naturale di m 900 di diametro. Si tratta in effetti del bordo di uno dei vulcani dei Campi Flegrei, cratere conservatosi soltanto per metà, la cui eruzione (chiamata appunto "eruzione di Montagna Spaccata") ha avuto luogo fra i 10.500 e gli 8.000 anni fa.
Il taglio aveva lo scopo di agevolare il percorso delle mercanzie scaricate al porto di Puteoli e destinate a Roma, abbreviando il tragitto della Via Antica Consolare Campana da Pozzuoli a Capua dove la strada si immetteva nella Via Appia.
Sono tuttora perfettamente conservati e visibili i blocchetti di tufo posti a impedire il collassamento delle pareti, ed al di sotto dell'asfalto si conservano ancora i basoli del selciato antico.
La strada è tutt'oggi utilizzata come principale rete viaria per l'entrata e l'uscita dal cratere successivo, nel quale è situato il comune di Quarto Flegreo.
Il passaggio di Montagna Spaccata si trova appunto al quarto miglio della Via Antica Consolare Campana nei pressi di Pozzuoli al confine con la zona di Napoli Pisani.[senza fonte]. Nei pressi della Montagna Spaccata, nel comune di Pozzuoli, è presente un deposito munizioni della Marina Militare Italiana, chiamato Depomuni Montagna Spaccata.
Vi sono altri luoghi con questo nome: