Il Dosso di San Rocco è una delle tre colline che attorniano la città di Trento, alto i 460 metri circa.
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Dosso di San Rocco | |
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La sommità con torretta di guardia quando il forte San Rocco era adibito a polveriera per le caserme di Trento | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Provincia | Trento |
Altezza | 460 m s.l.m. |
Catena | Alpi |
Coordinate | 46°02′04.66″N 11°08′26.22″E |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Orientali |
Grande Settore | Alpi Sud-orientali |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Gli altri due dossi che contorniano la città sono il Doss Trento e il Dosso di Sant'Agata, noti, secondo la tradizione, fin dai tempi dei Romani, che avevano affibbiato a Trento il nome Tridentum, ovvero città dei tre denti.
Il dosso si colloca tra due grandi arterie stradali, la SS 349 della Val d'Assa e la SS 12 del Brennero.
Il dosso in sé è attraversato da molteplici sentieri e strade sterrate, che raggiungono anche alcuni punti panoramici, dove si può ammirare la città di Trento da sud.
In cima al dosso si trovano le rovine del forte San Rocco, un vecchio forte austro-ungarico, oggi di proprietà privata.
L'area del dosso comprende circa 102 ettari, suddivisi in due macro aree:
Questo dosso è anche conosciuto come il "bosco della città". Questo luogo contiene diverse specie vegetali, di cui molte anche importate dal resto del mondo.[1][2]
Il parco oltre ad offrire molte possibili passeggiate, offre molte panchine e punti d'acqua per ristorarsi nelle giornate più afose.
Sempre attorno al dosso, si trova una delle sedi della Lega Italiana Protezione Uccelli (LIPU), ovvero un centro aviofauna della provincia di Trento.
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