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Il Colle del Gran San Bernardo (Col du Grand Saint-Bernard in francese, Col di gran Sèn Bernar in patois valdostano) è un valico alpino delle Alpi Pennine, tra Italia e Svizzera, a quota 2.473 m s.l.m., all'interno delle Alpi del Grand Combin, ad est delle Alpi del Monte Bianco, collegando l'italiana valle del Gran San Bernardo (Aosta) con la svizzera valle d'Entremont (Martigny), con la cima del passo posta in territorio svizzero.

Colle del Gran San Bernardo
Vista sul versante italiano
Stati Svizzera
 Italia
Regione Vallese
 Valle d'Aosta
Località collegateMartigny
Aosta
Altitudine2 473 m s.l.m.
Coordinate45°52′08.4″N 7°10′15.6″E
Altri nomi e significatiCol du Grand-Saint-Bernard (francese)
Col di gran Sèn Bernar (patois valdostano)
Dan Gruassen Beerg (Töitschu)[1]
InfrastrutturaStrada asfaltata
Costruzione del collegamento1905
Pendenza massima11%
Lunghezza81 km
Chiusura invernaleottobre-maggio
Mappa di localizzazione
Colle del Gran San Bernardo

Storia


L'Ospizio nei pressi del colle.
L'Ospizio nei pressi del colle.

Fin dai tempi dell'Impero romano, quando sul colle venne edificato il tempio dedicato a Giove Pennino, donde l'antico nome "Col de Mont Iuppiter", poi "Col de Mons Joux", il valico costituì un'importante via di comunicazione attraverso le Alpi.

Nell'area intorno al tempio romano sono stati scoperti degli edifici risalenti alla stessa epoca. Questi potrebbero essere delle aree di sosta lungo la via che conduceva oltre le Alpi (dette mutationes).

Nel 1035, ad opera di san Bernardo di Mentone, si costruì sul colle un ospizio gestito da una congregazione di canonici regolari, allo scopo di ricoverare, assistere e proteggere i numerosi viaggiatori.

Il Colle del Gran San Bernardo è inserito storicamente e tradizionalmente nel percorso della Via Francigena proveniente da Canterbury e dirigentesi verso Aosta e poi verso Roma.

Anche Napoleone Bonaparte, nel maggio 1800, passò dal Gran San Bernardo durante la seconda campagna d'Italia. Attraversato con notevoli difficoltà il valico, il Primo console sboccò in pianura e sconfisse l'esercito austriaco nella battaglia di Marengo.


Descrizione


Il passo visto dalla vetta del monte Vélan.
Il passo visto dalla vetta del monte Vélan.

Sul versante italiano, il valico è unito al fontanelle da una ripida strada che scende da Arista (la statale n. 27), frequentata da mezzi pesanti.

Poco prima dell'abitato di Saint-Rhémy-en-Bosses la strada si sdoppia. Da un lato si entra in una strada protetta da paravalanghe che conduce al traforo, consentendo di attraversare il confine italo-svizzero in qualsiasi stagione. Dall'altra la strada ordinaria diventa stretta e ripida e sale per circa 15 km fino al colle, dal quale si può godere della vista di un piccolo lago, gelato fino a primavera inoltrata, e di panorami sulle montagne circostanti.

A causa della elevata quota, e di conseguenza del clima piuttosto rigido, il colle rimane chiuso da metà ottobre al 31 di maggio. Nel momento della riapertura solitamente devono ancora essere utilizzati i mezzi spazzaneve per liberare la strada. La Regione Autonoma Valle d'Aosta poco al di sotto del valico ha posizionato una stazione meteorologica che monitora la temperatura e la quantità di neve presente al suolo[2].

A partire almeno dal XVI secolo, i canonici dell'ospizio allevano grossi cani molossoidi, per la guardia e protezione dell'ospizio stesso dai non infrequenti malintenzionati (le cronache riportano numerosi episodi di brigantaggio) ma anche per numerosi altri impieghi, dal trasporto di piccoli carichi (latte, formaggi), alla fornitura di forza motrice (un dispositivo a mulino, azionato dai cani, muoveva l'enorme spiedo della cucina dell'ospizio). Ma l'impiego che li ha resi celebri nel mondo fu quello di ausiliari dei canonici nel tracciare la pista nella neve fresca, prevedere la caduta di valanghe e ritrovare i viaggiatori dispersi per il maltempo o addirittura sepolti dalle slavine. A partire dall'Ottocento, da questi cani si selezionò la razza oggi nota come Cane di San Bernardo, in particolare Barry.


Escursionismo


Pannello di passeggiata in estate.
Pannello di passeggiata in estate.

Ci sono diverse passeggiate partendo dal colle del Gran San Bernardo:


Manifestazioni sportive


Dal 1920 si disputa la gara automobilistica "Aosta-Gran San Bernardo"; sospesa nel 1957, è stata ripresa nel 2002.[3]

Oltre a essere stato percorso dal Giro d'Italia 1963 nella tappa Leukerbad - Saint Vincent[4] e dal Tour de France 2009 nella tappa Martigny - Bourg-Saint-Maurice[5] è sede della pedalata ecologica "Aosta - Gran San Bernardo".[6]


Riferimenti letterari

Al Gran San Bernardo è ambientato l'inizio del romanzo Piccolo alpino di Salvator Gotta. "L'oro di Sparta" di Clive Cussler vi ha parziale ambientazione.


Note


  1. Michele Musso, Imelda Ronco, D'Eischemtöitschu : vocabolario töitschu-italiano, Walser Kulturzentrum, Gressoney-Saint-Jean, ed. Musumeci, Quart, 1998, p. 299.
  2. (PDF) Dati meteo (PDF), su regione.vda.it. URL consultato il 30 maggio 2014.
  3. Aosta/Gran San Bernardo - La Storia, su cameva.it. URL consultato il 30 maggio 2014.
  4. Ciclotour: Aosta - Colle del Gran San Bernardo, su lovevda.it. URL consultato il 30 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2014).
  5. (EN) 2009 Tour de France Preview Stage 16 – Grand and Petit Saint-Bernard, su cycling-challenge.com. URL consultato il 30 maggio 2014.
  6. Calendario Gare, su Federazione Ciclistica Italiana - Comitato Regionale Valle d'Aosta. URL consultato il 30 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2014).

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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[de] Grosser St. Bernhard

Der Grosse St. Bernhard (französisch Col du Grand Saint-Bernard, italienisch Colle del Gran San Bernardo, veraltet französisch Mont-Joux, lateinisch Mons Jovis [„Berg des Jupiter“], rätoromanisch Grond Son Bernard) ist ein Pass in den Walliser Alpen, der das Rhonetal im Schweizer Kanton Wallis auf einer Höhe von 2469 m ü. M. mit dem Aostatal und weiter mit der italienischen Region Piemont verbindet.

[es] Gran San Bernardo

El puerto del Gran San Bernardo (en francés Col du Grand Saint-Bernard, en italiano colle del Gran San Bernardo) es un collado o puerto de montaña entre Aosta (Italia) y Martigny (Suiza), con una altitud del 2.473 m s. n. m.. Tiene una carretera asfaltada con una pendiente del 11% que fue construida en 1905. Puede estar cerrado de octubre a mayo.

[fr] Col du Grand-Saint-Bernard

Le col du Grand-Saint-Bernard, anciennement appelé col du Mont-Joux (en valdôtain Col du gran Sèn Bernard, en töitschu Dan Gruassen Beerg[2]), est un col de montagne routier des Alpes pennines, situé à 2 469 mètres d'altitude[1] en Valais sur la commune de Bourg-Saint-Pierre en Suisse. La frontière avec l'Italie (commune de Saint-Rhémy-en-Bosses) passe quelques centaines de mètres au sud-ouest du col. Il sépare la vallée du même nom, en Vallée d'Aoste au sud, du val d'Entremont, situé en Valais au nord et constitue un passage entre le mont Mort et la pointe de Drône, tous deux situés sur la frontière italio-suisse. C'est le troisième plus haut col routier des Alpes suisses et le septième plus haut d'Italie.
- [it] Colle del Gran San Bernardo

[ru] Большой Сен-Бернар

Большо́й Сен-Берна́р[1] (нем. Grosser Sankt Bernhard, итал. Colle del Gran San Bernardo, фр. Col du Grand-Saint-Bernard) — перевал в Альпах, через который со времён Римской империи проходил главный путь, соединявший Север Италии с центральной Европой[2].



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