Il colle Braida (1.007 m[1]) è un valico alpino che collega la bassa Val di Susa con la Val Sangone.
Colle Braida | |
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Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Località collegate | Avigliana (Val di Susa) Valgioie e Giaveno (Val Sangone) |
Altitudine | 1 007 m s.l.m. |
Coordinate | 45°04′59″N 7°20′11″E |
Infrastruttura | SP 188 del Colle Braida |
Pendenza massima | 12,4% |
Lunghezza | 12 km |
Chiusura invernale | sempre aperto |
Mappa di localizzazione | |
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Il valico si apre tra in Monte Ciabergia (a sud-est) e il Monte Presa Vecchia (a sud-ovest, 1291 m). Dal versante di Avigliana (in Val di Susa), salendo verso il colle, si incontra la Sacra di San Michele; dal versante di Giaveno (in Val Sangone) si incontra il comune di Valgioie. La zona è meta di passeggiate negli autoctoni faggeti, frequentati anche dai cercatori di funghi.
A partire dal Colle Braida è possibile raggiungere con breve camminata la vetta boscosa del monte Ciabergia[2], da dove si gode di una discreta visuale sui laghi di Avigliana e sulle montagne della Bassa Val di Susa (dal Monte Musinè fino alla Punta Lunella). Sulla salita si incontrano i cartelli che indicano la presenza dell'Aula Didattica Micologica, sita in località Rastellino.
Inoltre, sul versante opposto, una pista forestale completamente immersa nei boschi e lunga circa 7 km collega il Colle Braida con il Colle Bione passando dal monte Presa Vecchia.
La salita in mountain bike dai laghi di Avigliana è giudicata breve ma ricca di panorami e interessi culturali; è possibile scendere dal lato Val Sangone e chiudere un anello passando tra le frazioni di Valgioie.[3]
Anche per la bici da strada la salita al colle è molto apprezzata, ed è stata sul percorso del Giro d'Italia varie volte, come da esempio nella tredicesima tappa dell'edizione 2019.[4]
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