La cima Garlenda (2.141 m s.l.m.[1]) è una montagna delle Alpi Liguri (sottosezione Alpi del Marguareis).
Cima Garlenda | |
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Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Altezza | 2 141 m s.l.m. |
Prominenza | 60 m |
Catena | Alpi |
Coordinate | 44°03′40.39″N 7°45′34.2″E |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Sud-occidentali |
Sezione | Alpi Liguri |
Sottosezione | Alpi del Marguareis |
Supergruppo | Catena del Saccarello |
Gruppo | Gruppo del Monte Saccarello |
Sottogruppo | Nodo del Monte Saccarello |
Codice | I/A-1.II-A.1.a |
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È la terza vetta più alta della Liguria dopo il monte Saccarello e il vicino monte Frontè, dal quale è separata dal passo Frontè (2.081 m[1]). Come questo presenta vasti pendii erbosi usati come pascoli. È situata sulla catena principale alpina, sullo spartiacque che separa la valle Tanaro dalla valle Arroscia. Si tratta della prima vetta alpina a superare i 2000 metri d'altezza, posta sullo spartiacque principale, provenendo da est.
Le pendici meridionali della montagna furono quasi completamente disboscate in passato, per ampliare i pascoli sfruttati dalle margherie della zona. La parte alta della montagna veniva sfruttata dal bestiame ovino mentre quella meno in quota da mandrie di bovini.[2] La zona è tuttora utilizzata per il pascolo, in particolare il versante rivolto alla valle Arroscia.
Per il passo Frontè transita l'Alta via dei Monti Liguri; dal valico la montagna può essere facilmente raggiunta per tracce di passaggio sul crinale erboso. La sua ampia cima è anche una meta cicloalpinistica[3].
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