L'Aoraki/Monte Cook (3724 m s.l.m.) è la montagna più alta della Nuova Zelanda. Fa parte della catena montuosa delle Alpi meridionali, che corre lungo la costa occidentale dell'Isola del Sud.
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Aoraki/Monte Cook | |
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Stato | ![]() |
Altezza | 3 724 m s.l.m. |
Prominenza | 3 724 m |
Isolamento | 3 140 km |
Catena | Alpi meridionali |
Coordinate | 43°35′44.52″S 170°08′27.6″E |
Data prima ascensione | 1894 |
Autore/i prima ascensione | Tom Fyfe, George Graham, Jack Clarke |
Mappa di localizzazione | |
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A seguito degli accordi tra la tribù dei Kāi Tahu e la corona britannica, nel 1998, il nome della montagna venne cambiato da Monte Cook ad Aoraki/Monte Cook, aggiungendo il nome Māori in testa (caso unico tra i toponimi modificati in quell'occasione) per indicare l'importanza del luogo. Aoraki, nella lingua madre, vuol dire "Colui che buca le nuvole". Il nome inglese è in onore del capitano James Cook.
Nel 2015 si è verificata una grossa valanga[1]. La vetta è stata raggiunta nel 2002 da Mark Inglis, alpinista ed ex paraciclista neozelandese, primo uomo dotato di protesi artificiali agli arti inferiori a raggiungere la vetta dell'Everest.
È una popolare meta turistica all'interno dell'omonimo parco nazionale.
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