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Papa Stour (Isole Shetland, Scozia): il porticciolo
L'isola fu nel Medioevo meta di pellegrinaggi[2], fatto che si riflette nel suo nome, che deriva dal norrenoPapey Stóra, che significa "grande isola dei preti"[1][2][3][4].
Geografia
Collocazione
Papa Stour si trova ad ovest/nord-ovest di Mainland, l'isola principale delle Shetland[1][2] e a nord della località di Sandness[1].
Territorio
Il territorio dell'isola si caratterizza per la presenza di caverne ed archi scavati dal mare.[2]
Al censimento del 2008, Papa Stour contava una popolazione di 8 abitanti.[1]
Storia
Nel Medioevo giunse sull'isola una comunità di sacerdoti cristiani di origine celtica.[3][4]
Alla fine del XIII secolo risalgono i primi insediamenti norvegesi.[3][4] L'isola rimase quindi sotto il dominio norvegese fino al XII secolo.[4]
Nel corso del XIX secolo l'isola divenne un porto peschereccio.[4] In quel periodo, contava una popolazione di 360 abitanti.[4]
Fauna
Tra le specie che si possono avvistare sull'isola, vi sono le foche, in particolar modo tra giugno e luglio.[3]
Trasporti
Papa Stour è collegata via traghetto con la località di Sandness (isola di Mainland).[1] Sull'isola è anche presente un aeroporto.[6]
Note
Shetlopedia: Papa Stour, su shetlopedia.com. URL consultato il 26 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2008).
Somerville, Christopher, Le Guide Traveler di National Geographic - Gran Bretagna, National Geographic Society, New York, 1999-2001 - White Star, Vercelli, 2004, p. 334
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