Il Vomàno è un fiume dell'Abruzzo. Il suo percorso, lungo 76 km, è quasi interamente compreso nella provincia di Teramo mentre il suo bacino idrografico si estende per una superficie complessiva di 764 chilometri quadrati e confina a sinistra con quello del fiume Tordino.
Vomano | |
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Stato | Italia |
Regioni | Abruzzo |
Lunghezza | 76 km |
Portata media | alla foce 15 m³/s |
Bacino idrografico | 764 km² |
Altitudine sorgente | 1 200 m s.l.m. |
Nasce | Monte San Franco, Gran Sasso |
Sfocia | Mare Adriatico tra Roseto degli Abruzzi e Scerne di Pineto |
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Ha origine sulle pendici nord-occidentali del Monte San Franco, a circa 1200 m sul livello del mare, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso. Con andamento impetuoso scorre incassato in una valle contornata dalle cime maggiori dell'Appennino.
Raccoglie lungo il suo percorso il contributo di più di 30 grandi e piccoli corsi d'acqua come il torrente Rocchetta, il Rio Fucino e il Rio Arno che ne incrementano notevolmente la portata.
Giunto presso Villa Vomano riceve da destra il fiume Mavone suo principale affluente tributario. Da qui la valle si allarga e il fiume rallenta raggiungendo infine il mare Adriatico dove sfocia nei pressi di Roseto degli Abruzzi, al confine con il territorio del comune di Pineto, con una foce a estuario.
Il naturale defluire delle acque è interrotto da tre bacini di captazione per la produzione di energia idroelettrica che provocano significative quanto improvvise variazioni di portata. I tre bacini sono denominati Lago di Campotosto, Lago di Provvidenza e Lago di Piaganini.
A valle di ogni diga vi è una centrale idroelettrica, rispettivamente chiamate: Centrale di Provvidenza, Centrale Ignazio Silone (in precedenza chiamata San Giacomo) e Centrale Montorio.
Nei pressi di Ponte Vomano c'è un ulteriore sbarramento del fiume che forma un bacino, dal quale il Consorzio di Bonifica Nord Teramo[1] preleva l'acqua che viene utilizzata per irrigare i campi della Valle del Vomano.
Dal 1995 presso Montorio al Vomano è nato il Parco territoriale attrezzato del Fiume Vomano. A monte di Montorio al Vomano, l'ex strada statale 80 Teramo-L'Aquila attraversa il cuore del Parco nazionale Gran Sasso e Monti della Laga; la sua peculiarità turistica l'ha fatta diventare la Strada maestra del Parco. Per la bellezza del suo tratto alto, il fiume è una meta nota dai canoisti.
Il ponte tra Villa Vomano e Val Vomano è stato protagonista di un evento ritenuto miracoloso: il 18 settembre 1937, un pulmann carico di pellegrini diretti al santuario di san Gabriele dell'Addolorata, situato nel comune di Isola del Gran Sasso (Teramo), secondo quanto riportato dai giornali dell'epoca (La Domenica del Corriere dedicò all'evento la copertina con un disegno realizzato da Achille Beltrame) si trovò davanti, nel bel mezzo del ponte, un uomo a cavallo. A quel punto il cavallo sfuggì al controllo del padrone e si diresse verso l'automezzo.
L'autista, Vittorio Orsini, sterzò, investendo comunque il cavallo che insieme al cavaliere precipitò sul letto del fiume. L'animale morì sul colpo mentre l'uomo morì in ospedale cinque mesi dopo. Il pulmann, sfondando il parapetto, rimase sospeso a mezz'aria fra la strada e il fiume sottostante, permettendo ai passeggeri di uscire indenni. In ricordo di questo episodio ogni anno vengono organizzati pellegrinaggi al santuario di Isola del Gran Sasso, che passano anche sul luogo dell'incidente dove, nel 1966, venne innalzata una statua di San Gabriele dell'Addolorata[2].
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