Lo Stura è un torrente della Liguria e del Piemonte lungo circa 30 km, principale affluente di destra del torrente Orba, che scorre tra la ex-provincia di Genova (ora città metropolitana di Genova) e la provincia di Alessandria.
Torrente Stura | |
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Stato | Italia |
Regioni | Liguria Piemonte |
Lunghezza | 32,9 km[1] |
Portata media | 4,3 m³/s[2] |
Bacino idrografico | 134,5 km²[2] |
Nasce | Monte Orditano (Piani di Praglia) |
Affluenti | Torrente Vezzulla Rio Masone Rio Masca Torrente Ponzema Rio Angassino Torrente Berlino Rio Gargassa |
Sfocia | nell'Orba nei pressi di Ovada 44°38′37.76″N 8°38′54.29″E |
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Lo Stura nasce, con il nome di torrente Sturetta, dal versante occidentale del monte Orditano, a 938 m s.l.m. d'altitudine nel comune di Ceranesi, dopo aver attraversato i Piani di Praglia, poco a monte di località Stura (Comune di Masone), riceve da destra le acque del Rio di Fregeu e assume la denominazione di torrente Stura, in questo tratto delimita il confine tra Piemonte e Liguria tra i comuni di Ceranesi (GE), Genova, Masone (GE) e Bosio (AL); il settore della vallata appartenente al comune di Bosio è integralmente compreso nel Parco Regionale delle Capanne di Marcarolo. Dopo aver percorso il primo tratto in direzione est - ovest passa presso il passo del Turchino e cambia direzione in sud - nord attraversando i centri abitati di Masone dove riceve il Vezzulla e il Rio Masone, Campo Ligure dove riceve le acque del Ponzema e dell'Angassino, infine bagna, separandole, le due borgate di Rossiglione inferiore e Rossiglione superiore, ricevendo le acque del Berlino e del Gargassa. Circa 2 km a valle di Rossiglione, poco prima della località Gnocchetto (frazione di Ovada), il torrente entra in territorio piemontese, delimitando per un lungo tratto il confine tra i comuni di Ovada e Belforte Monferrato e confluendo poi nell'Orba al limite settentrionale dell'abitato di Ovada.
I principali affluenti della Stura di Ovada sono[3]:
Le acque della Stura sono considerate adatte per la pesca alla trota.[5] Alcuni tratti del torrente possono essere percorsi con la canoa o il kayak.[6] Vari tratti della costa del torrente sono inoltre frequentati, durante l'estate, da numerosi bagnanti.[7]
Il torrente Stura è noto per numerose alluvioni, soprattutto in territorio ligure. Particolarmente disastrose furono le alluvioni del 1970 (dove Masone fu il comune più colpito), 1977 (a Campo Ligure, 1993 (Masone), 2014 e 2019.
Il torrente segna per un tratto il confine del Parco naturale delle Capanne di Marcarolo.[8]
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