L'Allàro (/al'laro/, in dialetto calabrese Alaru) è un'importante fiumara calabrese, che dà il nome a tutta la vallata nella quale scorre: la Vallata dell'Allaro.
Allàro | |
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Fiumara Allaro, in fondo il Ponte San Gianni | |
Stato | Italia |
Regioni | Calabria |
Lunghezza | 15,46 km |
Portata media | 731,6 m³/s |
Bacino idrografico | 130,34 km² |
Altitudine sorgente | 1 600 m s.l.m. |
Nasce | Gurna Nigra |
Affluenti | Pertusi |
Sfocia | Mar Ionio 38°20′41″N 16°28′33″E |
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«...Tre aggettivi per descrivere le gole basse dell'Allaro...: sublimi, impressionanti, pericolose» |
(Il Parco delle Serre, Risalita delle gole basse del fiume Allaro dal convento di Sant'Ilario - Francesco Bevilacqua) |
Le sorgenti dell'Allaro si trovano nei comuni di Fabrizia, Mongiana e Serra San Bruno[1]. Una di esse è la cosiddetta Gurna Nigra (in italiano: Pozza nera) da cui sono nate molte leggende popolari. La fiumara poi scorre accanto all'abitato di Nardodipace per poi entrare nel territorio del comune di Caulonia e sfociare nel Mar Ionio. Tra Nardodipace fino dove è ubicato il convento di Sant'Ilarione (comune di Caulonia) il percorso è caratterizzato da strette gole.[2]
Gli studiosi sono incerti chi sia tra l'Allaro e il Torbido l'antico fiume Sagra (Σάγρας). Questo fu teatro ai tempi della Magna Grecia (tra 560 a.C. e il 535 a.C.), di una battaglia fra la città di Kroton e Locri, con la vittoria di quest'ultima. L'Allaro potrebbe essere anche l'antico fiume Elleporo, da cui deriverebbe anche il suo attuale nome e da come afferma Cluverio che si trova nelle vicinanze di Castro Vitere (Castelvetere prima del 1863, odierna Caulonia).[3][4]
Lungo il corso del medioevo cambierà il nome: nel libro di Re Ruggero di Edrisi nel 1150 lo nomina Alaro, gli arabi Alanah.[4]
Nel 1500 venne descritto come un fiume ricco di anguille e cefali.[2] Nel 1597 il Mazzella lo chiama ancora Sagra
Il 5 novembre 1855 è protagonista di un'alluvione.[5]
Tra il 1951 e il 1953 la fiumara esonda creando enormi disastri al comune di Caulonia.
Nell'ottobre 2008 è stata bonificata dal Consorzio di bonifica di Caulonia la foce dell'Allaro per evitare possibili alluvioni nel periodo invernale.[6]
Negli ultimi anni all'altezza della frazione di San Nicola di Caulonia è stato creato un lido balneare lungo l'alveo della fiumara e nei pressi della briglia che fa da cascata[7].
Nel novembre 2015, durante l'alluvione che colpì la Locride, la piena della fiumara causa la caduta di una corsia del ponte sulla strada statale 106 (E90).
Il 6 novembre 2015 viene demolito il ponte definito "monarchico", in cui il senso di marcia veicolare porta a Caulonia[8].
Il 16 luglio 2016, dopo una settimana dalla protesta per far ripartire i lavori di ricostruzione dei cittadini di contrada Focà creano una strada sterrata alternativa nel letto della fiumara che porta da Focà stessa in via Genovese a Caulonia per evitare il traffico del senso alternato del ponte molto trafficato nel periodo estivo[9].
A giugno 2017 cominciano i lavori di ripristino che consentono di attivare però solo una corsia, quella giacente sul ponte "repubblicano"[10]. Il finanziamento stanziato è di 1200000 €. I lavori terminerebbero per la primavera del 2018[11].
Il 14 aprile 2018 i cittadini di Caulonia manifestano per il rallentamento dei lavori sul ponte[12].
Il 12 maggio 2018 l'ANAS per la segnalazione di una presunta inclinazione del ponte verifica lo stato dichiarando che non ci sia nessun pericolo per la viabilità[13].
Dal 2 luglio 2018 indaga anche la procura di Locri con un'inchiesta sui cedimenti del ponte sull'Allaro[14].
Il 6 luglio 2018 viene presentato il cronoprogramma dei lavori per demolire e ricostruire il ponte con l'obiettivo di concludere i lavori per l'estate 2019[15].
Dal 31 agosto 2018 l'ANAS vieta il passaggio sul ponte ai TIR superiori alle 7,5 tonnellate in quanto la pila 5 e 6 del ponte si sono abbassate ulteriormente. A questi veicoli suggerisce il percorso alternativo per chi va in direzione nord la strada statale 106 variante B che si immette sulla strada statale 682 verso l'A3 fino allo svincolo di Lamezia Terme verso la Strada Statale 280 (Strada dei due mari) e reimmissione finale nella Strada Statale 106, per chi va in direzione sud la stessa alternativa al contrario[16][17].
Il 17 settembre 2018 viene istituito un servizio navetta con un minibus per attraversare il ponte in sicurezza[18].
A marzo 2019 ANAS conclude i lavori per un ponte alternativo denominato bypass viario SS106 Allaro per ripristinare il collegamento con il paese in via Francesco Genovese[19].
Il 22 dicembre 2020 viene riaperto al traffico il ponte costruito tra marzo 2019 e per tutto il 2020[20].
Sulla riva della fiumara, nel territorio di San Nicola frazione di Caulonia è presente l'eremo di Sant'Ilarione.[21]
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