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Il lago di Quarto è un invaso ubicato nell'alto Appennino cesenate tra i territori comunali di Bagno di Romagna e Sarsina; è il secondo lago per dimensioni e per importanza della provincia di Forlì-Cesena dopo Ridracoli.

Lago di Quarto
Stato  Italia
Regione  Emilia-Romagna
Provincia  Forlì-Cesena
Coordinate 43°53′21.21″N 12°04′52.07″E
Altitudine 317 m s.l.m.
Dimensioni
Lunghezza 2,2 km
Larghezza 1,6 km
Volume 0,00035 km³
Idrografia
Immissari principali fiume Savio, torrente Para
Emissari principali fiume Savio
Lago di Quarto

Descrizione


Il lago di Quarto si è formato in seguito alla frana dell'altura denominata Montalto, nel 1812. La frana naturale causò la morte di 18 persone, sommergendo una vasta area agricola. Lo sbarramento del fiume da parte della frana portò - secondo le cronache del tempo - a un periodo di secca di quasi un mese lungo la valle. Il lago prese il nome dell'omonima località del comune di Sarsina; ha una forma a L, le cui estremità corrispondono all'immissione dei due principali corsi d'acqua che vi entrano: il Savio (nel segmento corto) e il torrente la Para (nel segmento lungo).

La caratteristica composizione delle rocce, in particolare marne, riscontrabili soprattutto nel bacino del fiume Savio, causò la loro progressiva sedimentazione sul fondo del lago.

Nel 1925, quando ormai il bacino del lago poteva dirsi quasi completamente interrato, la "Società Elettrica Alto Savio" (SIDAS), pensò di sfruttare le risorse idriche del lago per la produzione di energia elettrica. Nel 1922 furono costruite una diga ed una centrale idroelettrica[1]. Al termine della costruzione della diga, il lago artificiale, al livello di massimo invaso, aveva un'estensione dello specchio liquido di 0,87 km² ed un volume d'acqua di 4,50 milioni di m³.

Attualmente il lago artificiale, al livello di massimo invaso, ha un'estensione dello specchio liquido di 0,11 km² ed un volume d'acqua di 0,35 milioni di m³. Le sponde del bacino mostrano affioramenti rocciosi solo nella zona più prossima allo sbarramento, mentre in tutta la restante parte sono ricoperte da un'abbondante proliferazione di canna lacustre (Phragmites australis), che occupa il 70% dell'area totale.

Le acque vengono sfruttate nella sottostante centrale Enel di Quarto che produce annualmente circa 13 milioni di kWh, pari al fabbisogno di circa 5.000 famiglie[1].


Piante e animali



Flora


Il lago di Quarto è uno degli ambienti di maggior interesse naturalistico della Valle del Savio. Sulle sponde del lago la vegetazione è molto ricca di piante meravigliose.

In prossimità delle acque sorgono vasti boschi igrofili costituiti da ontano nero, pioppo bianco e nero, varie specie di salici. Lungo le rive si estendono vaste distese di canneti, tifeti dominati da Typha latifolia e giuncheti, querce e pioppi molto alti, pini e vari arbusti: ginepri e ginestre. Attorno al lago vi è anche una macchia di cipressi.

Le piante meno comuni che si trovano sono:

Piante Specifiche:


Fauna


La fauna è quella tipica delle paludi: molte specie di uccelli nidificanti come il Germano reale, la Folaga, la Gallinella d’acqua, il Porciglione, il Martin pescatore; frequente è l’avvistamento dell’Airone cenerino.

Sono presenti in buona quantità Storni, Beccacce e Beccaccini che si nutrono di vermi e insetti; il Gabbiano è un uccello che viene dal mare ed è molto docile, lo possiamo chiamare il re del lago. Le Anatre selvatiche passano qui di solito due volte all’anno: in autunno ed in marzo.

Nelle acque del lago vi sono varie specie di pesci:

Sono presenti, fra gli Anfibi, la Raganella arborea e il Rospo comune, fra i rettili, la Natrice dal collare. Molti insetti acquatici popolano le acque del lago: le agili Libellule, moltissime zanzare e moltissimi Coleotteri acquatici.

La bella foresta di pino nero che sovrasta il lago, sorta sulle pendici che evidenziano ancora il vasto movimento franoso, è il migliore esempio di bosco ricostruito dall’opera di rimboschimento effettuata dall’uomo.

La pineta è l’habitat ideale dei seguenti animali:

Tra gli uccelli sono presenti:


Birdwatching


Il Lago di Quarto è una specie di calamita per i birdwatcher durante l'anno. Sulle sue acque, Germano reale, la Folaga, la Gallinella d’acqua, il Porciglione, il Martin pescatore; frequente è l’avvistamento dell’Airone cenerino.

Sono presenti in buona quantità Storni, Beccacce e Beccaccini che si nutrono di vermi e insetti; il Gabbiano è un uccello che viene dal mare ed è molto docile, lo possiamo chiamare il re del lago. Le Anatre selvatiche passano qui di solito due volte all’anno: in autunno ed in marzo.


Note


  1. Diga di Quarto, su progettodighe.it. URL consultato il 2 agosto 2016.

Collegamenti esterni





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