Il Lago d'Avino è un lago artificiale della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, situato a 2246 m s.l.m.[2] all'interno del Parco Naturale dell'Alpe Veglia e dell'Alpe Devero.
Lago d'Avino | |
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Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | Varzo |
Coordinate | 46°14′49.81″N 8°07′46.45″E |
Dimensioni | |
Profondità massima | 30[1] m |
Idrografia | |
Origine | ampliamento artificiale di un lago naturale |
Emissari principali | torrente Cianciavero |
Ghiacciato | in inverno |
Isole | no |
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L'attuale nome del lago probabilmente è derivato da un originario toponimo d'Arvina, cioè della Rovina, dovuto alla conformazione della zona circostante allo specchio d'acqua, ricca di detriti rocciosi. Nel tempo è stato anche chiamato Lago Divino o Lago da Vino.[1]
Lo specchio d'acqua si trova in una conca delimitata a sud - est dalla parete del Monte Leone, ad ovest dalla cresta di confine tra Italia e Svizzera e a sud dalla costiera montuosa tra la cima e il Pizzo Valgrande. Il suo emissario, il rio Cianciavero, esce dalla conca dirigendosi verso nord e va a formare con altri corsi d'acqua il torrente Cairasca.[2] L'invaso si trova sulla verticale del tunnel del Sempione.
La diga fu costruita per lo sfruttamento a fini idroelettrici delle acque del lago ed entrò in funzione nel 1913; venne poi sopraelevata tra il 1917 e il 1925[3]. Si tratta di uno sbarramento a gravità, con una caratteristica forma a S data da tratti rettilinei raccordati da curve.[4]
La salita al lago è una classica escursione su sentieri segnati ed è effettuabile in circa un'ora e mezza di cammino a partire dall'Alpe Veglia.[1]
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