Þeistareykjabunga (pronuncia in lingua islandese: ˈθeistaˌreiːcarˌpuŋka) è un vulcano a scudo situato nella regione del Norðurland eystra, nella parte nord-orientale dell'Islanda.
Þeistareykjabunga | |
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Stato | Islanda |
Regione | Norðurland eystra |
Altezza | 564 m s.l.m. |
Catena | Þeistareykir |
Ultima eruzione | 900 a.C. |
Codice VNUM | 373090 |
Coordinate | 65°52′48″N 16°50′24″W |
Mappa di localizzazione | |
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Il Þeistareykjabunga fa parte del sistema vulcanico Þeistareykir, di cui costituisce il vulcano centrale. L'edificio vulcanico è costituito da strati di lava sovrapposti e raggiunge un'altezza di 564 metri. L'ultima eruzione sembra risalire all'epoca preistorica.
Il cratere principale viene chiamato Stóra-Víti e si trova al centro dell'ampio cono sommitale piatto. Poco a nord c'è un cratere secondario lungo 500–600 metri, largo 50–60 m e profondo 40 m, denominato Langa-Víti ed è qui che il vulcano raggiunge la sua massima altezza. Da questo cratere i flussi di lava sono fluiti in direzione nord e hanno raggiunto la zona che oggi è abitata, in prossimità di Lón e Lindarbrekka.
Il vulcano è stato molto attivo dopo l'ultima era glaciale, come molti altri nel paese. Un'importante eruzione di lava ha bloccato il corso inferiore del fiume Jökulsá á Fjöllum nella zona del fiordo Öxarfjörður, spostandolo più a est nel suo letto attuale.
Alla base del vulcano si trova una zona ad alta temperatura con sorgenti idrotermali che fa parte del sistema vulcanico Þeistareykir.
Sembrano esserci state tre eruzioni vulcaniche identificabili. La più recente risale al 900 a.C. Le precedenti sono datate al 6800 a.C. e al 9500 a.C. quando furono emessi 18 miliardi di metri cubi di lava basaltica.[1]
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