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Il Monte Zebrù (3.735 m s.l.m.) è una montagna del Gruppo Ortles-Cevedale nelle Alpi Retiche meridionali, la sommità intermedia della costiera Ortles - Monte Zebrù - Gran Zebrù, la meno visibile, ma non meno importante.

Monte Zebrù
Il monte Zebrù (al centro) visto dalla val di Solda
Stato Italia
Regione Trentino-Alto Adige
 Lombardia
Provincia Bolzano
 Sondrio
Altezza3 735 m s.l.m.
Isolamento1,3 km
CatenaAlpi
Coordinate46°29′36″N 10°32′53″E
Data prima ascensione29 settembre 1866
Autore/i prima ascensioneJulius Payer con la guida Johann Pinggera
Mappa di localizzazione
Monte Zebrù
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Orientali
Grande SettoreAlpi Sud-orientali
SezioneAlpi Retiche meridionali
SottosezioneAlpi dell'Ortles
SupergruppoGruppo Ortles-Cevedale
GruppoGruppo dell'Ortles
SottogruppoGruppo Ortles-Gran Zebrù
CodiceII/C-28.I-A.1.c

Descrizione


Si trova sulla linea di confine tra la Lombardia ed il Trentino-Alto Adige. Si presenta con ripidi versanti da tutti i lati eccetto che dal versante nord dove vi è una larga lingua glaciale. Esso è formato da due cime: la sommità nord-ovest che è il punto culminante, e la sud-est cui è collegata tramite una sottile cresta. Il Monte Zebrù è collegato all'Ortles tramite il Giogo Alto e al Gran Zebrù con il Passo di Solda. Verso nord-est presenta una larga ed irregolare parete di neve e roccia, solcata da colatoi che scendono dalla cresta sommitale, frastagliata; verso ovest e sud-ovest scende un tozzo e largo pendio di rocce friabili, rotto da canaloni nevosi ed infine verso nord degrada con un ramo della Vedretta dello Zebrù.


Alpinismo


Fotografia del 1880 che riprende alcune montagne del massiccio dell'Ortles: Punta Thurwieser, monte Zebrù e Gran Zebrù
Fotografia del 1880 che riprende alcune montagne del massiccio dell'Ortles: Punta Thurwieser, monte Zebrù e Gran Zebrù

La prima ascensione certa della montagna è del 1866 ad opera di Julius Payer e Johann Pinggera dal versante nord, ma rimane il dubbio che nel 1854 Stephan Steinberger abbia salito per errore questa cima invece del vicino Gran Zebrù, in quanto in possesso di una carta topografica, datata 1838, molto imprecisa e che riportava una sola sommità nota come "Zebrù" anziché tutte e due le cime (D. Chiesa). La cresta dello Zebrù, partendo dal Passo di Solda, venne percorsa nel 1880 da B. Minnigerode e Alois Pinggera.

La prima scalata della grande parete nord-est fu compiuta nel 1898 da una delle prime donne alpiniste, Beatrice Tomasson, con le guide Hans Sepp Pinggera e Friedrich Renstadler, che tracciarono un itinerario che ancora oggi è classico ed apprezzato. Le altre ascensioni ai vari versanti della montagna sono invece un fatto abbastanza recente, dovuto in parte anche alla scomoda posizione della montagna, lontana da tutti i valichi facilmente accessibili e circondata da imponenti muraglie che impongono discese lunghe e difficoltose. La parete nord-est sotto la cima nord-ovest, la sommità, venne scalata per via diretta nel 1937 da Kurt Richter con Alois Pichler e Sepp Pinggera mentre nel 1921 Antonio Ballabio con Angelo e Romano Calegari percorsero il modesto sperone est che chiude a sinistra la parete nord-est. Altre salite importanti alla parete nord-est furono quella di Kurt Diemberger da solo nel 1956 per un itinerario diretto al centro della parete e quella di Peter Holl ed Hans Nosko nel 1969 al pilastro nord-est.


Ascensioni


Il Monte Zebrù è il meno frequentato e più selvaggio monte della catena Ortles-Zebrù perché di scomodo accesso dal versante sud, faticoso e lungo ghiacciai con crepacci; e di più lungo e difficile approccio dal versante nord, lungo creste di rocce friabili e ghiacciai pensili; inoltre soffre della rivalità dei suoi due vicini.

Gli altri itinerari alla montagna sono stati abbandonati a causa della friabilità della roccia e quindi degli elevati pericoli oggettivi, anche a causa della riduzione del manto glaciale degli ultimi tempi.


Bibliografia


Gino Buscaini, Ortles-Cevedale, in Guida dei Monti d'Italia, CAI TCI, 1989.


Voci correlate



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Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Monte Zebrù

Der Monte Zebrù ist ein Berg mit zwei Gipfeln in den Ortler-Alpen, einem Gebirge der südlichen Ostalpen. Er liegt genau auf der Grenze zwischen den italienischen Provinzen Südtirol und Sondrio im Nationalpark Stilfserjoch. Der Haupt- oder Nordwestgipfel ist 3735 Meter hoch, der Südostgipfel nur 3724 Meter. Beide Punkte sind durch einen etwa 400 Meter langen, meist überwechteten Firngrat verbunden. Der Hauptgipfel sendet nach Norden und Südosten einen ausgeprägten Grat aus, der als Firngrat nach Norden hinüber zum Ortler und südöstlich zur Königspitze führt. Zuerst bestiegen wurde der Monte Zebrù am 29. September 1866 durch den Suldener Bergführer Johann Pinggera und dem österreichisch-ungarischen Alpenforscher und Kartografen Julius Payer.[1] Der nächstgelegene Stützpunkt für eine Besteigung des Bergs ist heute das Rifugio Quinto Alpini (Alpinihütte).

[en] Monte Zebrù

Monte Zebrù (Italian pronunciation: [ˈmonte ddzeˈbru]) is a mountain of the Ortler Alps between Lombardy and South Tyrol, Italy.

[fr] Monte Zebrù

Le Monte Zebrù (prononcé : [ˈmonte dzeˈbru]) est un sommet situé dans le massif de l'Ortles, à la frontière entre la Lombardie et le Trentin-Haut-Adige, en Italie.
- [it] Monte Zebrù



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