Il Monte Stivo è una montagna delle Prealpi Bresciane e Gardesane alta 2054 m, situata nella parte meridionale del Trentino, fra Arco e Rovereto.
Monte Stivo | |
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Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Altezza | 2 054 m s.l.m. |
Prominenza | 490 m |
Catena | Alpi |
Coordinate | 45°55′12.51″N 10°57′47.58″E |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Orientali |
Grande Settore | Alpi Sud-orientali |
Sezione | Prealpi Bresciane e Gardesane |
Sottosezione | Prealpi gardesane |
Supergruppo | Prealpi Gardesane Orientali |
Gruppo | Gruppo Bondone-Stivo |
Sottogruppo | Gruppo del Monte Stivo |
Codice | II/C-30.II-C.6.b |
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Vi sono due etimologie ipotizzabili riguardo al nome Stivo:
Il versante est presenta una parete rocciosa che termina in una ripida sequenza di massi e sassi, chiamata dagli abitanti del posto gerom.
A quota 2012 metri si trova il Rifugio Stivo Prospero Marchetti, dedicato al primo presidente della SAT.
Sulla sommità, appena al di sotto della vetta, è installato un punto panoramico a 360 gradi dal quale si possono ammirare, oltre alle maggiori montagne delle Alpi Orientali (Marmolada, Adamello, Presanella, Piz Boè, Gran Pilastro, ecc.) anche scorci sul bacino benacense e, nei giorni più tersi, sulla pianura veneta verso Venezia.
La cima è raggiungibile grazie a un buon numero di sentieri che partono da ogni versante della montagna.
Sui versanti orientali ed occidentali dello Stivo, così come di tutta la catena, è possibile osservare la tipica fauna alpina: camosci, caprioli, lepri, marmotte e galli cedroni. Da alcuni anni sembra diventata costante la presenza di una popolazione di orsi.
Da qualche anno è possibile scorgere regolarmente nei cieli della catena (che arriva fino al Monte Bondone) una coppia di aquile con uno/due piccoli.
Il Monte Stivo appare particolarmente adatto per coloro che praticano volo libero (parapendio).[2]
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