Il monte Pecoraro (/peko'raro/, Picuraru in dialetto calabrese) con i suoi 1423 metri è il monte più alto delle serre calabresi e della provincia di Vibo Valentia; è compreso nei territori dei comuni di Mongiana e Serra San Bruno (nel quale è collocata la cima).
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Monte Pecoraro | |
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Insegna della casa cantoniera di monte Pecoraro | |
Stato | Italia |
Regione | Calabria |
Provincia | Vibo Valentia |
Altezza | 1 423 m s.l.m. |
Prominenza | 653 m |
Catena | Serre calabresi |
Coordinate | 38°31′59.88″N 16°19′59.88″E |
Mappa di localizzazione | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Su di esso nasce la fiumara Ancinale che sfocia nel golfo di Squillace.
Sul ciglio della ex strada statale 110 di Monte Cucco e Monte Pecoraro che attraversa il monte Pecoraro fu edificata, oggi abbandonata, la casa cantoniera di Monte Pecoraro.
Sulla sommità del monte vi è la presenza di due ripetitori. Nel 1911 vi fu una installata una stazione pluviometrica, e una seconda nel 1923[1].
Dalla vecchia casa cantoniera parte uno sterrato che conduce alla Pietra del Caricatore, uno alla Pietra del Boaro e uno alla villa e al lago-diga di Ferdinandea.
Alla fine di settembre del 2012 viene annunciata la scoperta da parte del Diving Center Punta Stilo dei resti di un antico complesso megalitico in località Boario nei pressi del monte Pecoraro[2].
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