Il monte Giove è un monte appartenente al subappennino teramano, in provincia di Teramo (Abruzzo).
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Monte Giove | |
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Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Altezza | 749 m s.l.m. |
Catena | Appennino abruzzese |
Coordinate | 42°34′05.29″N 13°47′28.87″E |
Mappa di localizzazione | |
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Il monte è alto 749 m s.l.m., è delimitato dal colle di Cellino alto 674 m s.l.m.,e dal colle Marmo (704 m s.l.m.) e si trova nei territori dei comuni di Cermignano (560 m s.l.m.) e Penna Sant'Andrea (423 m s.l.m.).
Dal monte nasce il fiume Piomba (45 km).
In questa zona nell'età Picena sorgeva un villaggio fortificato, importante perché custodiva il tempio del dio Giove, da cui il monte ha preso il nome, mentre nell'età romana vi erano insediamenti chiamati castella (fattorie romane). Alle pendici del monte, a circa 620 metri di altitudine sono presenti numerose testimonianze, tra cui alcune fondazioni, di epoca preromana, quando il territorio di monte Giove ed il suo circondario rappresentavano la propaggine più occidentale dell'Ager Hadriensis. Il monte è soggetto a nevicate, dall'autunno alla metà della primavera.
Paolo Fabio Massimo, console nell'11 a.C.,[1] e fu onorato con un monumento costruito da alcuni riconoscenti coloni in memoria di lui sulla cima del sacro colle di Monte Giove, dove c'era un enorme santuario nel territorio di Hatria Picena, oggi Atri.[2]
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