Il monte Capio (2.172 m s.l.m.[1]) è una montagna del Piemonte. Fa parte delle Alpi Cusiane, nelle Alpi Pennine, ed è situato al confine tra la provincia del Verbano-Cusio-Ossola e quella di Vercelli.
Monte Capio | |
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Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() ![]() |
Altezza | 2 172 m s.l.m. |
Prominenza | 248 m |
Catena | Alpi |
Coordinate | 45°54′37.76″N 8°14′18.64″E |
Mappa di localizzazione | |
Dati SOIUSA | |
Grande Parte | Alpi Occidentali |
Grande Settore | Alpi Nord-occidentali |
Sezione | Alpi Pennine |
Sottosezione | Alpi Biellesi e Cusiane |
Supergruppo | Alpi Cusiane |
Gruppo | Costiera Capio-Massa del Turlo |
Codice | I/B-9.IV-B.3 |
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La montagna si trova sullo spartiacque Valle Strona/Val Mastallone, alla convergenza della Valbella e del vallone del torrente Rondo (versante valsesiano) con il vallone del Rio dei Dannati (un affluente dello Strona di Omegna). Lungo lo spartiacque principale in direzione sud-est il Passo dei Rossi (2.056 m) la separa dalla vicina Cima dei Rossi (2.134 m) mentre verso nord-ovest il crinale continua in direzione dell'Altemberg con la Bocchetta di Rimella (1.924 m). A livello amministrativo sulla cima del Capio convergono i confini di due comuni valsesiani (Rimella e Cravagliana) e del comune di Valstrona. La sua parte sommitale è costituita da due elevazioni[2], separate da un intaglio attrezzato con un cavetto metallico. Sull'anticima si trovano una piccola croce ed una campanella mentre sulla vera e propria cima, di poco più alta, sono invece collocati un segnale trigonometrico IGM, un cartello indicatore una cassettina con il libro di vetta[3]. La prominenza topografica del Monte Capio è di 248 m.[4]
Sui fianchi della montagna del versante valsesiano è stata nel passato attiva una miniera di nichel, della quale sono ancora chiaramente visibili gli imbocchi delle gallerie, alcuni fabbricati di servizio parzialmente in rovina e i cumuli di materiale di scarto residuati dall'estrazione del metallo[5]. Nel 2017 le autorità competenti hanno concesso l'autorizzazione per nuove prospezioni minerarie volte alla ricerca per minerali di nichel, rame, platinoidi, oro e associati[6].
Si può salire sul monte Capio partendo da Campello Monti, frazione di Valstrona, oppure seguendo il sentiero che parte da Sabbia, in Valsesia[7]. La montagna è una meta escursionistica piuttosto frequentata perché
«isolata com'è, rappresenta uno dei punti panoramici più famosi della Valsesia[8]» |
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Il versante del monte Capio che guarda verso la Valstrona fa parte dell'area contigua del Parco naturale dell'Alta Val Sesia e dell'Alta Val Strona[9].
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